Produzione | Marlegno

Marlegno per il 2021 punta su digitalizzazione e sostenibilità

Marlegno, specializzata nella prefabbricazione in legno, impegnata da sempre nello sviluppo di attività innovative e di crescita, prosegue il proprio percorso verso l’implementazione di attività volte al rinnovamento e alla digitalizzazione del processo produttivo e all’acquisizione di un modello di business ispirato all’economia circolare. Nel suo ventesimo anno di attività è stata inserita nella sezione speciale del registro nazionale imprese dedicata alle Pmi Innovative.

Marlegno, grazie al progetto Level-Up, frutto di un bando di ricerca e innovazione europeo che è stato avviato a ottobre 2019, è stata selezionata come caso studio internazionale per la digitalizzazione dei processi produttivi dimostrando come la tecnologia e la modernizzazione dei macchinari siano in grado di comportare enormi vantaggi in termini di qualità produttiva e di efficientamento dei processi.

Lo scorso agosto, nell’area produttiva dell’azienda, è stato infatti installato il nuovo centro di taglio Oikos di Scm Group: dotato di sei assi di rotazione attorno all’elemento da produrre, è in grado di lavorare con precisione millimetrica su pezzi fino a 18 metri di lunghezza e 1,25 metri di larghezza.

Marlegno | Area di produzione.

Questo, entro i primi mesi del 2021, sarà soggetto un ulteriore processo di digitalizzazione, sempre a cura di Scm Group, che prevede l’installazione di sensori acustici e di vibrazione, in grado di fornire informazioni sullo stato di salute della macchina, segnalare eventuali anomalie ed effettuare manutenzione predittiva per estenderne la durata di vita utile.

Il progetto prevede, inoltre, che tutto il processo produttivo di Marlegno venga digitalizzato per ottenere un controllo completo della linea produttiva in tempo reale: dalla barra di lamellare fino ai solai prefiniti su cassoni pronti per essere trasportati.

Marlegno | Le barre in legno vengono movimentate all’interno della produzione, ogni fase ha un macchinario dedicato ad una lavorazione che termina con l’assemblamento completo dell’elemento.

L’innovazione di processo è da sempre un obiettivo per l’azienda, che è in grado di realizzare pareti in legno a telaio (platform frame) o X-Lam con un sistema di prefabbricazione avanzata che comprende, oltre alla realizzazione del nucleo strutturale, il cappotto esterno, l’eventuale controparete impiantistica e i monoblocchi per l’alloggiamento dei serramenti.

La prefabbricazione avanzata nasce da un’attenta progettazione integrata, durante la quale i tecnici Marlegno accompagnano il cliente nella definizione delle scelte strategiche trasformandole in dettagli progettuali che, a loro volta, daranno vita a un progetto esecutivo e a specifici file inviati alle macchine per la prefabbricazione 4.0 per realizzare pareti, travi e pilastri, solai e coperture.

Soluzioni tecnologiche e processi innovativi consentono all’azienda di costruire edifici, anche di grandi dimensioni e con soluzioni “su misura”, in tempi contenuti e controllati, eliminando errori e ritardi tipici delle fasi di cantiere.

Marlegno | Trave in lavorazione.

Il modello di business ispirato all’economia circolare

L’undicesimo Rapporto GreenItaly della Fondazione Symbola e di Unioncamere misura la forza della green economy nazionale. Il paragrafo dedicato all’edilizia di legno apre con la case history del bioquartiere di Bolgare, a conferma di un lavoro di molti anni che ha portato Marlegno a operare secondo un modello di business in ottica di economia circolare, investendo in innovazione nelle tecnologie produttive e costruttive e progettando, secondo una logica integrata, edifici virtuosi che massimizzano prestazioni e risparmio energetico.

Il Rapporto GreenItaly conferma che sono oltre 432 mila le imprese italiane dell’industria e dei servizi con dipendenti che hanno investito negli ultimi 5 anni (2015-2019) in prodotti e tecnologie green. Valore in crescita rispetto al quinquennio precedente, quando erano state 345 mila (il 24% del totale). Nel manifatturiero sono più di una su tre (35,8%).

Il 2019 ha fatto registrare un picco con quasi 300 mila aziende che hanno investito sulla sostenibilità e l’efficienza; il dato più alto registrato da quando Symbola e Unioncamere hanno iniziato a misurare gli investimenti per la sostenibilità.

In questi investimenti fanno la parte del leone l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili insieme al taglio dei consumi di acqua e rifiuti, seguono la riduzione delle sostanze inquinanti e l’aumento dell’utilizzo delle materie seconde.

Dall’indagine emerge chiaramente anche che green e digitale insieme rafforzano la capacità competitiva delle aziende. Le imprese eco-investitrici orientate al 4.0 nel 2020 hanno visto un incremento di fatturato nel 20% dei casi, quota più elevata del citato 16% del totale delle imprese green e più che doppia rispetto al 9% delle imprese non green.

Marlegno | Nuovo centro di taglio Oikos di Scm Group.

Edinnova: network di imprese per la ricerca

Edinnova è la rete per l’innovazione della filiera dell’edilizia, promossa da Confindustria Bergamo e Ance Bergamo e supportata da RetImpresa (agenzia di Confindustria per le aggregazioni e reti d’impresa), con l’obiettivo di favorire la ricerca di base e applicata e il trasferimento tecnologico.

A oggi vede il coinvolgimento di cinque imprese apripista: Imprese Pesenti srl, Lombarda spa, Marlegno srl, Sangalli spa e Taramelli srl, con Presidente Angelo Luigi Marchetti, attuale amministratore delegato di Marlegno e Presidente di Assolegno-FederlegnoArredo. Le imprese facenti parte del network si impegnano a sviluppare attività di ricerca precompetitiva e di ricerca industriale ad alto contenuto tecnologico, così da accrescere la capacità innovativa.

La rete opera con la supervisione di un comitato scientifico e ha già avviato un network di condivisione della conoscenza e di collaborazione internazionale con ConTech Construction Innovation Zone di Tel Aviv (Israele) e il Nest di Zurigo (Svizzera), e sarà di supporto nella selezione delle attività e nel loro monitoraggio.

Marlegno | Il responsabile delle lavorazioni al centro di taglio Oikos ha il compito di visionare il file ricevuto, completo di tutte le lavorazioni da effettuare, per un controllo preventivo ed inserire le barre di legno nell’ordine corretto.

I progetti saranno affidati a partner accademici, università, centri e istituti di ricerca e hub dell’innovazione. Il focus delle ricerche sarà incentrato su temi legati alla sostenibilità, come la progettazione integrata e la costruzione finalizzata alla sostenibilità nell’intero ciclo di vita del prodotto, la gestione efficiente delle attività anche on-site.

Il primo progetto di ricerca è infatti condotto con l’Università di Bergamo e ha come oggetto il trasferimento del modello “Lean” al settore edilizio, con l’obiettivo di rendere i processi di progettazione, costruzione, gestione dei materiali e dei cantieri più rapidi ed efficienti, flessibili e sostenibili.

Il secondo progetto, che coinvolge il Consorzio Intellimech, ha per tema le tecnologie abilitanti nell’edilizia, come per esempio, la creazione di una piattaforma IoT per il controllo dei flussi e l’analisi di comportamento dei fruitori che si muovono all’interno di edifici. Inoltre, Intellimech mette a disposizione la forte competenza maturata nella gestione dei progetti in ambito precompetitivo.

Marlegno | Ponte multifunzione Weinmann nel quale vengono assemblate le pareti per la prefabbricazione avanzata.

Impresa innovativa secondo il Registro Imprese

Marlegno è stata inserita nella sezione speciale del Registro Nazionale Imprese dedicata alle Pmi Innovative. Le Pmi (Piccole e Medie Imprese) rappresentano la spina dorsale del nostro sistema economico, in quanto responsabili del 41% dell’intero fatturato generato in Italia e del 33% degli occupati nel settore privato.

La definizione di Pmi include tutte quelle realtà imprenditoriali dai 10 ai 249 addetti che generano un fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo minore o uguale di 43 milioni di euro.

Marlegno | Dettaglio parete strutturale.

Le Pmi innovative dal 2015 hanno ottenuto un riconoscimento normativo all’interno dell’ordinamento italiano. Con il cosiddetto “Investment Compact” (Legge 24 marzo 2015, n.33) del Governo Renzi, infatti, sono stati estesi anche a questa categoria di imprese i benefici riconosciuti già dal 2012 alle startup innovative. Entrambe le categorie sono ora censite dal Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) in un’apposita sezione del Registro delle Imprese.

Marlegno soddisfa tutti i requisiti necessari per essere una Pmi innovativa: investe più del 3% del fatturato in Ricerca & Sviluppo, ha una percentuale maggioritaria di laureati tra i propri collaboratori ed è titolare di più brevetti.

Angelo Luigi Marchetti | Presidente Edinnova.

Angelo Luigi Marchetti | Presidente Edinnova

«La formula individuata, il contratto di rete, è particolarmente snella e faciliterà l’ingresso di nuovi aderenti che è il nostro primo obiettivo. Nuovi retisti accumunati dalla consapevolezza che per poter competere è oggi più che mai necessario investire in innovazione. Parallelamente, i collegamenti attivati con Università e centri di ricerca ci consentiranno di essere fin da subito operativi su tematiche estremamente attuali e in grado di portare in poco tempo benefici concreti, accelerando il processo di innovazione del settore. Una condivisione capace di portare confronto e cooperazione per crescere e far crescere il settore». (vb)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here