Consigli di Stato | Ricorso Codacons

Nulla osta al restauro del Colosseo

Il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso in appello presentato dal Codacons che ha contestato il contratto di sponsorizzazione con il gruppo Tod's per il restauro del Colosseo.

«È una decisione che offende il Colosseo, il Codacons e sarà impugnata per la revoca e in Cassazione»: così si è espresso il Codacons in contrapposizione alla sesta sezione del Consiglio di Stato che ha bocciato il ricorso in appello presentato dal Codacons che contestava il contratto di sponsorizzazione con il gruppo Tod’s di Diego Della Valle per i lavori di restauro del Colosseo.Queste le motivazioni della bocciatura del ricorso: «l’ambiente è un bene unitario ma vi sono sue componenti che sono oggetto di disciplina, tutela e cura, isolatamente e separatamente: tra queste i beni culturali. Ciò che occorre distinguere, al fine di valutare l’ambito della legittimazione a ricorrere delle associazioni di protezione ambientale, è se l’interesse fatto valere attenga all’ambiente inteso unitariamente, ovvero al singolo bene culturale considerato isolatamente».
I giudici del Consiglio di Stato hanno ritenuto che il Codacons (presieduto dal senatore Carlo Rienzi), pur essendo qualificata quale associazione di protezione ambientale, non fosse legittimata a impugnare il contratto del valore di 25 milioni (sottoscritto nel 2011) tra Della Valle e il commissario delegato per la realizzazione degli interventi urgenti nelle aree archeologiche di Roma e Ostia Antica. Contratto che, configurabile come sponsorizzazione senza alcun onere per l’amministrazione comunale, non è soggetto alla disciplina comunitaria e nazionale sugli appalti pubblici, pur «restando applicabili i principi del trattato in materia di scelta della controparte e, in generale, in tema di economicità, imparzialità, efficacia, parità di trattamento, trasparenza e proporzionalità».Ricordiamo che, in base all’accordo stipulato, il gruppo di Della Valle per tutta la durata dei lavori di restauro e i due anni successivi alla chiusura del cantiere, avrebbe potuto ottenere l’accesso al Colosseo, utilizzare la dizione di sponsor unico per i lavori di restauro, inserire il marchio del gruppo Tod’s sul retro del biglietto d’ingresso e pubblicizzare l’erogazione del proprio contributo per i lavori di restauro sulla recinzione del cantiere.
Clicca qui per leggere l’articolo sul rivestimento policromo di  Progetto Colore>>

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here