Uni - Aicq | Prassi di Riferimento

Competenze manageriali connesse a Impresa 4.0

Uni e Aicq hanno presentato i tre progetti di Prassi di Riferimento (Uni/PdR) dedicati alle competenze dei profili professionali manageriali connessi a Impresa 4.0 nei settori ferroviario, costruzioni ed energia confermando che lo sviluppo dell'Industria 4.0 non può essere sostenuto soltanto attraverso interventi legislativi e incentivi fiscali, ma dev'essere supportato da un ampio piano di normazione volontaria dei prodotti e dei processi, dei servizi e delle professioni. 

Il terzo convegno nazionale «Industry 4.0» organizzato da Uni – Ente Italiano di Normazione, in stretta collaborazione con Aicq – Associazione Italiana Cultura e Qualità è stato l’occasione per presentare tre progetti di Prassi di Riferimento (Uni/PdR) dedicati alle competenze dei profili professionali manageriali connessi a Impresa 4.0 con un focus specifico nei settori: ferroviario, costruzioni ed energia.

Uni – Aicq | Prassi di Riferimento 71/2019

Claudio Rosso | Presidente Aicq Nazionale

Claudio Rosso | Presidente Aicq Nazionale.

«Quanto da noi portato avanti in questi mesi, all’interno di tre specifici settori, nulla toglie al valore più generale del progetto. L’individuazione di tre ambiti specifici è da leggersi in un’ottica più allargata di definizione di nuove competenze in uno scenario globale di infrastrutture critiche. Il progetto acquista oggi un valore di utilità più generale con forte spendibilità complessiva in un mercato che è in continua evoluzione e che vede nei processi d’innovazione legati a Industria 4.0 il suo futuro competitivo».

Competenze dei professionisti

Le prassi, oltre a individuare i riferimenti normativi e legislativi esistenti e a strutturare un sintetico vocabolario di termini e definizioni specifico per ogni settore, definiscono i requisiti degli esperti che, avvalendosi delle tecnologie abilitanti Impresa 4.0 supportano la valorizzazione, il trasferimento e l’applicazione dell’innovazione nei processi e sistemi organizzativi delle aziende.

Le Uni/PdR hanno l’obiettivo d’individuare le attività, le conoscenze e le responsabilità dei professionisti definite sulla base del Quadro europeo delle qualifiche (Eqf) e di definire attraverso un set di indicatori la metodologia per la valutazione e convalida dei risultati dell’apprendimento attraverso la certificazione e consentire mantenimento e rinnovo della certificazione stessa.

Gestione dei rischi e rapporto con gli stakeholders

Tra le attività che i profili professionali manageriali devono dimostrare di conoscere sono indicate quelle connesse alla gestione dei rischi e il rapporto con gli stakeholders che vanno dallanalisi del contesto dell’infrastruttura, nell’ottica d’individuare i rischi economici, finanziari, tecnici, gestionali, di processo, dalle opportunità a essi connessi, all’individuazione degli stakeholders con definizione dei livelli priorità di relazione.

Conoscere le tecnologie digitali

Nella fase di project management le conoscenze e abilità variano da settore a settore. Considerando quello delle costruzioni, ad esempio, i manager dovranno conoscere e saper valorizzare gli obiettivi del progetto, conoscere principi e tecniche nei modelli di economia circolare e saper valutare e applicare l’analisi del valore sui progetti.

Per quanto riguarda le abilità dovranno saper utilizzare gli strumenti di software e tools informatici dedicati, le tecnologie geospaziali, e operare in modo efficace e immediato nel rispetto dei tempi e costi definiti.

Le prassi trattano approfonditamente i temi della progettazione, dell’esercizio, della verifica e della manutenzione, dei processi di miglioramento, del supply chain management, della gestione della security dell’infrastruttura critica, della gestione delle risorse umane e della valorizzazione, trasferimento e applicazione delle tecnologie abilitanti.

Elementi di valutazione

Ampio spazio è dato all’individuazione di elementi per la valutazione e alla convalida dei risultati dell’apprendimento in cui devono essere valutate in modo oggettivo e direttamente le conoscenze, le abilità, autonomie e responsabilità dei profili professionali coinvolti.

La prassi suggerisce una prima analisi del curriculum vitae integrato da documentazioni comprovanti le attività lavorative e la formazione specifica dichiarate dal candidato; una prova scritta per la valutazione delle conoscenze e una prova orale da svolgere in un tempo stabilito.

L’organismo che effettua la valutazione e/o la convalida dei risultati dell’apprendimento deve avere i requisiti di indipendenza, imparzialità, trasparenza, competenza e assenza di conflitti di interesse e assicurare l’omogeneità delle valutazioni, la verifica dell’aggiornamento professionale garantendo di rispettare un proprio sistema di qualità documentato e un proprio codice deontologico.

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