Decreto Mise | Incentivi pmi

Prima quota di agevolazioni Horizon 2020

Ai fini dell’erogazione per stati di avanzamento, il soggetto beneficiario deve presentare documentazione relativa alle attività svolte e alle spese sostenute in un periodo temporale pari ad un semestre o ad un multiplo di semestre, a partire dalla data del decreto di concessione.

Horizon 2020Le novità contenute nel decreto del 6 marzo, che modifica l’art. 4 comma 1 lettera c) del decreto direttoriale del 25/07/2014, riguardano le pmi che così possono ottenere l’anticipazione della prima quota di agevolazioni Horizon 2020, (progetti, ricerca e sviluppo sperimentale), accedendo al fondo di garanzia pmi. Con l’autorizzazione del Ministero dello Sviluppo economico di trattenere dall’ammontare dell’anticipazione dei finanziamenti una quota pari al 2,7%.

Le agevolazioni sono erogate sulla base delle richieste avanzate dai soggetti beneficiari, in non più di cinque soluzioni, più l’ultima a saldo (in relazione a stati di avanzamento del progetto agevolato).
Ai fini dell’erogazione per stati di avanzamento, il soggetto beneficiario deve presentare documentazione relativa alle attività svolte e alle spese sostenute in un periodo temporale pari ad un semestre (oppure ad un multiplo di semestre), a partire dalla data del decreto di concessione ovvero, nel caso in cui il progetto sia avviato successivamente al decreto di concessione, a partire dalla data di effettivo avvio delle attività.EDILIZIA

Fondo. La dotazione finanziaria dell’intervento Horizon 2020 è pari a 300 milioni di euro, dei quali il 60% riservato a progetti proposti da imprese di piccole e medie dimensioni. I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere un ammontare complessivo di spese ammissibili compreso tra 800mila e 3 milioni di euro e possono essere presentati dalle imprese in forma singola o congiunta, anche con organismi di ricerca, fino ad un massimo di tre soggetti proponenti.

Finanziamento agevolato di otto anni. Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento agevolato per una percentuale delle spese ammissibili articolata in relazione alla dimensione d’impresa: pari al 70% per le piccole imprese, al 60% per le medie imprese, al 50% per le grandi imprese. Il finanziamento agevolato ha una durata massima di otto anni, oltre ad un periodo di preammortamento di tre anni, e prevede un tasso agevolato pari al 20% del tasso di riferimento stabilito dalla Commissione Europea (non inferiore comunque allo 0,8%).edilizia-big-beta-2-2

Rimborso. La capacità del soggetto proponente di rimborsare il finanziamento agevolato è accertata sulla verifica della relazione sulla base dei dati contabili riguardanti l’ultimo esercizio del soggetto proponente per il quale è stato approvato e depositato il bilancio; nel caso di società di persone e di imprese individuali, le relative dichiarazioni dei redditi presentate. Questi dati devono essere riferiti esclusivamente al soggetto proponente e quindi non possono essere considerati i dati desumibili da bilanci consolidati e non sono ammissibili altre soluzioni (lettere di patronage, fidejussioni bancarie…).

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