Il rafforzamento dell’Inail per la sicurezza dei lavoratori è una decisione saggia. Lavoriamo a fianco dell’Istituto da anni e conosciamo le competenze di cui dispone, la capacità di interpretare i fenomeni di nuovo rischio emergente, l’attenzione per l’integrazione delle conoscenze e competenze.
Per questo il lavoro Inail ha sempre bisogno di riferimenti tecnici certi, super partes, definiti consensualmente grazie al confronto e alla condivisione delle esperienze dei rappresentanti di tutte le parti sociali interessate; una combinazione che si esplicita e sintetizza nelle “norme Uni”.
Inail partecipa, infatti, alle attività tecniche delle commissioni e gruppi di lavoro Uni con circa 100 esperti che concorrono a definire lo “stato dell’arte” della sicurezza e della prevenzione sul lavoro.
Anche grazie a loro la normazione tecnica negli ultimi anni ha messo a punto norme di fondamentale importanza per la sicurezza e la salute delle persone, solo per citarne alcune: quelle sulla segnaletica di sicurezza, quelle per la protezione sanitaria personale come le mascherine i guanti, gli indumenti, gli occhiali (norme messe a disposizione con libero scarico per sostenere le Istituzioni e le imprese nella gestione dell’emergenza), quelle per l’adozione ed efficace attuazione dei Modelli di Organizzazione e Gestione della salute e sicurezza (Mog-Ssl) e quelle sulle qualifiche professionali in materia di sicurezza aziendale.
Infine, la più importante, lo “standard principe della sicurezza”, cioè la Uni Iso 45001 sui sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, che aiuta le organizzazioni a predisporre luoghi di lavoro sicuri e salubri, prevenendo lesioni e malattie correlate al lavoro, nonché migliorando proattivamente le proprie prestazioni.
Rinforziamo l’Inail, ma ricordiamo che la normazione tecnica ha un ruolo importante sia nella sicurezza sui luoghi di lavoro, sia nella definizione degli standard di riferimento per i sistemi premiali in materia.
Piero Torretta, Presidente Uni (Ente Italiano di Normazione)
