Edilizia per lo sport | Contributi a fondo perso

Regione Lombardia: contributi per la riqualificazione dell’edilizia sportiva

Scade il 15 ottobre il bando regionale per lo stanziamento dei contributi a fondo perduto per la riqualificazione degli impianti pubblici. Finanziabili progetti di ampliamento, riconversione, adeguamento tecnologico e riqualificazione degli impianti sportivi polivalenti coperti e gli spogliatoi e le tribune di impianti sportivi scoperti.

È fissata per il giorno 15 ottobre la scadenza del bando per promuovere l’attività sportiva attraverso la riqualificazione dei siti esistenti preposti alle attività.

Questo è lo scopo del nuovo bando della Regione Lombardia «Contributi in conto capitale a fondo perduto per la riqualificazione degli impianti pubblici esistenti di uso pubblico. Iniziativa 2014».Lombardia_edilizia sportiva_impresedilinews

Le risorse finanziarie a disposizione sono 3 milioni di euro da assegnare a Comuni, Comunità montane e Provincie in qualità di proprietari degli impianti. Ai soggetti che presenteranno progetti ammissibili verrà assegnato un contributo regionale a fondo perduto in conto capitale nella misura del 50% della spesa ritenuta ammissibile fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Il limite d’importo è di 100mila euro.

I progetti dovranno riguardare interventi i cui lavori di realizzazione non siano ancora iniziati alla data di pubblicazione del bando. Devono essere conformi alle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti e devono riguardare interventi su impianti per i quali, con riferimento al territorio comunale sui quali insistono, il Comune abbia già provveduto all’aggiornamento e al completamento dei dati del censimento regionale degli impianti sportivi.

Sono finanziabili esclusivamente progetti finalizzati a riqualificare gli impianti sportivi polivalenti coperti, gli spogliatoi e le tribune d’impianti sportivi scoperti.
Ammissibili le opere di ristrutturazione, ampliamento, completamento, ammodernamento, adeguamento tecnologico, riconversione. A queste si aggiungono il contenimento dei consumi energetici, la manutenzione straordinaria, l’adeguamento alle normative sulla sicurezza, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’agibilità.

Anche le palestre scolastiche. Sono ammissibili gli interventi relativi alle palestre scolastiche di proprietà comunale a condizione che la palestra rappresenti l’unico impianto sportivo disponibile a favore della cittadinanza sul territorio comunale e che lo stesso impianto non abbia beneficiato di contributo sulla misura approvata con dds 13/12/2013 n. 12217 «Iniziativa anno 2014 per l’accesso ai contributi in conto capitale a fondo perduto per la riqualificazione delle palestre scolastiche di uso pubblico esistente».Lombardia_ediliziasportiva_impresedilinews2Sono ammissibili nel limite del 7% della spesa ammessa a contributo le spese tecniche per la realizzazione dell’intervento (quali spese di direzione lavori, di progettazione, contabilità dei lavori, contributi previdenziali obbligatori per le spese dei professionisti incaricati).

Attrezzature. Le spese per l’acquisto di attrezzature sportive permanenti (purché di stretta pertinenza dell’impianto) sono ammissibili nel limite del 10% della spesa ammessa a contributo.

Pannelli solari. I costi relativi all’installazione di pannelli solari fotovoltaici sono ammissibili nel limite del 20% della spesa ammessa a contributo.

L’importo dell’Iva sarà ammesso a contributo a condizione che lo stesso rappresenti un costo effettivo da sostenere e non possa essere recuperato dal soggetto richiedente.

Modalità a sportello. Le domande presentate a valere sull’iniziativa saranno istruite secondo la modalità a sportello rispettando l’ordine di protocollo della domanda telematica.

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