Sindacati | Accordo Cmb Carpi

Contratto integrativo per i 600 lavoratori di Cmb Carpi

Siglato l’accordo tra Feneal Filca Fillea  e Cmb Carpi per la revisione del contratto integrativo. Un successo per  le tre sigle sindacali. Il nuovo contratto prevede l’introduzione del premio di risultato, miglioramenti di salario, welfare e sanità integrativa, l’introduzione dello smart working e della banca solidale, il rafforzamento del sistema di relazioni sindacali e l’ampliamento del ruolo e dell’agibilità delle Rsu e degli Rls.

FenealUil FilcaCisl FilleaCgil hanno siglato l’accordo collettivo aziendale che introduce il premio di risultato per 600 lavoratrici e lavoratori della Cmb, la Società Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, che ha sede a Modena, Roma e Milano ed in numerosi paesi europei. I sindacati edili si dicono soddisfatti per questo contratto integrativo definito «un accordo di qualità, sul piano economico, dei diritti e della qualità delle condizioni di lavoro».

Segreterie nazionali degli edili Cgil Cisl Uil

«Rilanciare il ruolo delle relazioni industriali e la centralità dei lavoratori rappresenta per noi una sfida importante e un modello che proveremo a praticare anche negli altri grandi gruppi perchè crediamo che attraverso la contrattazione si possano qualificare il processo produttivo, le competenze interne e la capacità delle imprese di stare su mercati qualificati. Si tratta di un importante accordo, in quanto Cmb, uscita da un triennio di forte incertezza e di provvedimenti di Cigs legati alla crisi di settore, segna il rilancio delle relazioni industriali e dell’andamento della cooperativa, che ha rafforzato la propria posizione sia sul mercato domestico sia estero».

Le novità del contratto

L’accordo, che sarà in vigore dal 1° dicembre 2019 al 30 novembre 2023, introduce importanti novità, oltre che sul salario, sul piano dei diritti, prevedendo il miglioramento delle condizioni sociali e di lavoro, della sanità integrativa e di un modello di welfare che riafferma la centralità della contrattazione, politiche per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro con l’introduzione dello smart working e della banca solidale delle ore e l’aumento delle ore di permesso per le visite mediche.

Tra i punti più rilevanti: il rafforzamento del sistema delle relazioni sindacali, con l’ampliamento del ruolo e dell’agibilità delle Rsu e degli Rls, il consolidamento del sistema d’informazione finalizzato alle procedure di concertazione preventiva per lavori di importo superiore a 50 milioni di euro, importante misura che consentirà di negoziare le condizioni di lavoro anche nelle commesse private di maggior rilievo.

L’accordo prevede anche la costituzione di una commissione per le politiche formative alla quale parteciperanno Rsu/Rls e organizzazioni sindacali, il rafforzamento della previdenza complementare, con l’aumento dall’1% all’1,5% del contributo a carico dell’impresa per la previdenza complementare.

Viene inoltre normata la reperibilità oltre l’orario di lavoro con il riconoscimento di un’indennità giornaliera di disponibilità.

Tra le iniziative in favore di lavoratori madri e lavoratori padri viene riconosciuto un contributo economico a sostegno delle spese per gli asili nido mentre, per prevenire e contrastare la violenza contro le donne e di genere e le molestie nei luoghi di lavoro, vengono previsti congedi per le donne lavoratrici vittime di violenza.

Viene inoltre esteso di ulteriori 12 mesi il periodo di comporto per lavoratori affetti da gravi malattie.

Infine, dalla Cmb l’impegno a garantire il rispetto e la corretta applicazione di norme e contratti nelle imprese a cui affiderà lavori in subappalto qualificando la filiera e garantendo la regolarità delle condizioni di lavoro e di pagamento dei dipendenti. Si riconosce inoltre una clausola sociale per favorire il riassorbimento di lavoratori operanti nei cantieri sui quali la Cmb subentrerà in via diretta o per il tramite di un suo subappaltatore.

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