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Struttura in cemento ideata per non richiedere manutenzione

Nel 2010 è stato indetto un concorso dall’operatore Oppic, delegato dal Ministero della Cultura e delle Comunicazioni, e la proposta vincitrice è stata quella dello studio marsigliese Caractère Spécial, in partnership con Np2f architectes.

Il Centre national des arts du cirque (Cnac), che dal 1985 ha sede presso Châlons-en-Champagne, in corrispondenza del sito storico che ospitava il circo nel diciannovesimo secolo, è stato interessato da un importante programma di rinnovamento e ampliamento promosso dal governo francese e dalle autorità locali, che consentirà in futuro un’estensione delle sue attività.
Nel 2010 è stato indetto un concorso dall’operatore Oppic, delegato dal Ministero della Cultura e delle Comunicazioni, e la proposta vincitrice è stata quella dello studio marsigliese Caractère Spécial, in partnership con Np2f architectes.

(foto Sebastien Normand)
(foto Sebastien Normand)

Il programma consiste nell’estensione del Cnac verso l’area contigua di 20mila mq, precedentemente acquisita dal governo nel 2006 e occupata in parte da terreno e in parte da edifici esistenti di una cooperativa agricola.
La collocazione originaria del centro era a poche centinaia di metri da alcuni silos: con i lavori recentemente completati, i due siti sono divenuti complementari.
Il team di lavoro ha scelto di non demolire tutto l’esistente, preferendo rinnovare la vecchia struttura e lasciare le aree all’aperto a disposizione per le attività tradizionalmente associate al circo.

(foto Sebastien Normand)
(foto Sebastien Normand)

I passi principali sono stati quindi tre: creare un nuovo edificio per le attività didattiche, fra il silo Rousseau e l’hangar settentrionale, rinnovando al contempo i silos esistenti; realizzare uno studentato da 13 unità all’angolo fra Rue de l’Industrie e Avenue du Maréchal Leclerc; riutilizzare alcune delle strade e degli arredi urbani esistenti.
Allo scopo di affermarne la presenza e il ruolo nella città, la scuola e lo studentato sono collocati in spazi precedentemente vuoti: i volumi sono stati concepiti come un’estensione degli edifici preesistenti, ricreando una facciata lungo tutto il perimetro del sito, che risulta allineata con l’hangar settentrionale.

(foto Christophe Manquillet)
(foto Christophe Manquillet)

L’edificio per la didattica è organizzato in tre aree: quella destinata ad amministrazione e insegnanti; sale per musica, teatro e danza; altri spazi, fra cui spogliatoi e sauna.
L’integrazione e l’unificazione fra parti eterogenee e costruite in epoche diverse viene perseguita attraverso la scelta oggi inconsueta di un involucro interamente in fibrocemento a colorazione naturale, con una struttura che sostiene le placche dalla superficie ondulata.
La struttura è stata realizzata in sito con elementi prefabbricati: i pezzi angolari, di supporto e di connessione sono tutti virtualmente identici, in modo da consentirne il riutilizzo. Gli assemblaggi del cemento sono stati concepiti come blocchi monolitici, senza altri materiali in vista, grazie ai solchi nascosti all’interno degli elementi. La struttura in cemento è stata ideata in modo da non richiedere manutenzione.

IL CANTIERE
Collocazione geografica: Châlons-en-Champagne
Committente: Ministère de la Culture et de la Communication
Delegato del committente: Opérateur du Patrimoine et des Projets Immobiliers de la Culture (Oppic)
Progettazione architettonica: Caractère Spécial § Matthieu Poitevin Architecture e NP2F architectes (architetti associati)
Project manager: Marc Kauffmann e Nicolas Guérin
Progettazione strutturale: Dvvd
Consulenza ingegneristica: Elithis
Illuminotecnica: Lumières studio
Scenografia: Ducks sceno
Acustica: Orfea
Landscaping: Base
Superficie: 3500 mq

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