Edilizia residenziale | Reggio Emilia

Villette nella campagna emiliana: sostenibilità energetica e comfort abitativo

La costruzione ha raggiunto un’alta efficienza energetica seguendo il protocollo Ecoabita del comune di Reggio Emilia che prevede alti standard prestazionali che garantiscano risparmi energetici superiori rispetto allo standard nazionale. A questo scopo l’intervento più importante ha riguardato l’involucro caratterizzato da un pacchetto murario in cui è stato inserito uno strato isolante tra struttura interna e paramento esterno facciavista che, insieme ai serramenti ad alta efficienza energetica, è in grado di ridurre notevolmente la dispersione termica.

Questo progetto riguarda la realizzazione di una villa trifamigliare che si colloca al limite del territorio urbanizzato della città di Reggio Emilia, ai piedi delle prime pendici collinari, e trae ispirazione dalla natura sognante, rustica e accogliente della campagna emiliana.

La costruzione rappresenta l’incontro tra sensibilità paesaggistica e comfort abitativo, e in questa prospettiva, particolare attenzione è stata rivolta alla massima valorizzazione dei materiali e delle forme plastiche del fabbricato nei confronti del paesaggio nel quale va a inserirsi.

Vista frontale.

La forma plastica del fabbricato, dovuta all’intersezione di tre volumi di altezze differenti, permette di creare piante articolate e spazi interessanti anche al suo interno, sviluppandosi su due piani fuori terra con copertura a unica falda inclinata.

In alzato il fabbricato viene nobilitato dal mattone facciavista che caratterizza tutti i prospetti, arricchiti poi da eleganti inserti e decori in pietra utilizzata nei davanzali, nella parte basamentale e a rivestimento di cornicioni e architravi.

I prospetti risultano quindi caratterizzati da geometrie semplici ritmate dall’alternanza dei materiali utilizzati in sintonia tra di loro, e dalla raffinata posa dei mattoni, studiata per ricavare le gelosie di facciata tipiche dell’architettura rurale di questi territori.

Queste villette sono state inserite nel contesto paesaggistico facendo incontrare sensibilità al territorio, sostenibilità energetica e comfort abitativo.

Il progetto

L’edificio, che fa parte di un piano di lottizzazione più ampio, ha un accesso al lotto attraverso una strada privata lungo la quale sono disposti i parcheggi pubblici alternati ad aree verdi e alberate ed è composto da due piani fuori terra, ognuno di tre alloggi così disposti: piano terra, dove trovano posto il soggiorno, la cucina, un bagno/lavanderia, l’autorimessa e un disimpegno da cui si accede alle scale per raggiungere il piano superiore; al piano primo le scale arrivano a un disimpegno da cui si accede alle camere (matrimoniali e singole) e a un bagno; un piccolo terrazzo è esclusivo dell’alloggio centrale.

Dal punto di vista volumetrico, l’edificio è costituito da tre corpi combinati fra loro, a due piani con copertura a unica falda inclinata. La struttura è a telaio con travi e pilastri in calcestruzzo armato con tamponamenti in termo-laterizio per le strutture verticali, e rivestimento esterno in mattone facciavista. Le strutture orizzontali dei solai sono in laterocemento, mentre la copertura è stata realizzata in legno con un manto in coppi tradizionali.

Efficienza energetica Ecoabita

La costruzione ha raggiunto un’alta efficienza energetica seguendo il protocollo Ecoabita del Comune di Reggio Emilia, che prevede il raggiungimento di alti standard prestazionali garantendo risparmi energetici superiori rispetto allo standard nazionale.

A tal fine l’intervento più importante ha riguardato l’involucro che è caratterizzato da un pacchetto murario in cui è stato inserito uno strato isolante tra struttura interna e paramento esterno facciavista (arricchito da decori a “gelosie” tipici del territorio) che, insieme ai serramenti ad alta efficienza energetica, è in grado di ridurre notevolmente la dispersione termica.

Dettaglio facciavista.

La copertura è realizzata in legno, rivestito da un adeguato strato di materiale isolante, in continuità con l’isolamento delle pareti, mentre per il manto di copertura si è fatto ricorso all’uso dei coppi per mantenere un linguaggio vicino alla tradizione costruttiva della zona.

I serramenti sono in legno come gli oscuramenti esterni composti da scuretti impacchettabili a libro nello spesso del muro.

I prospetti sono caratterizzati da geometrie semplici, dove i tre volumi che definiscono le diverse unità abitative s’intersecano tra loro con leggeri sfalsamenti di pianta e alzato, in grado di muovere il fabbricato in maniera plastica ed elegante, ma mantenendo un linguaggio complessivo uniforme e in continuità con il contesto.

La sistemazione delle aree esterne ha privilegiato al massimo i percorsi pedonali e le aree verdi, mentre i percorsi carrabili sono limitati all’accesso alle autorimesse.

Sostenibilità: materiali e impianti

L’intervento nasce anche con l’obiettivo della sostenibilità, perseguita dal progetto e in tutta la fase realizzativa, rispettando i dettami del protocollo Ecoabita. Per un migliore comfort termico e acustico le strutture in calcestruzzo armato sono state rivestite con Celenit.

Si tratta di pannelli in lana di legno che con la loro particolare conformazione superficiale sono naturali assorbitori acustici e fanno si che il rumore non rimbalzi da una parete all’altra ma venga in parte assorbito e dissipato evitando il fastidioso fenomeno del riverbero.

I materiali utilizzati sono per la maggior parte naturali, privi di sostanze nocive per le persone e l’ambiente e dotati delle necessarie certificazioni. Il basamento inferiore è rivestito in pietra Quarzite Gaya Gold con finitura sabbiata, posata ad altezza variabile e a rivestimento di architravi e imbotti; i davanzali e le soglie sono in pietra con finitura levigata opaca; le pavimentazioni esterne pedonali e carrabili sono state realizzate in calcestruzzo armato architettonico con inerte a vista Levocell.

Questa soluzione ha permesso di realizzare in tempi rapidi una superficie antigeliva, antiscivolo e resistente nel tempo. La sistemazione delle aree esterne ha privilegiato al massimo i percorsi pedonali e le aree verdi, mentre i percorsi carrabili sono stati limitati all’accesso ai box auto posti al piano terra.

Come i sistemi costruttivi e i materiali anche la strategia impiantistica è stata progettata per raggiungere la massima efficienza energetica. La copertura a unica falda inclinata è stata predisposta per ospitare l’impianto fotovoltaico e il solare termico.

L’impianto elettrico, meccanico e idrico-sanitario è stato progettato a monte del cantiere e il conseguente montaggio ha previsto la sua distribuzione e traccia in corso d’opera, evitando tutte le interferenze possibili con le strutture precedentemente valutate.

Per una maggiore flessibilità di utilizzo sono state poi inserite ulteriori tracce e predisposizioni per future configurazioni. L’edificio è stato dotato di impianto a pompa di calore con caldaia integrativa che alimentano sia il raffrescamento sia il riscaldamento a pavimento.

Arch. Lorenzo Rapisarda, ing. Luca Monti, arch. Marco Borghi | Studio M2r Architettura.

CHI HA FATTO COSA

Progettazione architettonica e direzione lavori: Studio M2r Architettura, arch. Lorenzo Rapisarda, ing. Luca Monti, arch. Marco Borghi.
Esecuzione e montaggio: Impresa Edile Monti srl
Dati dimensionali: Superficie 390 m2 altezza; 2 piani f.t. sedime 240 m2; 3 unità abitative
Foto: Marco Borghi

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