Gare per 800 milioni di euro di lavori e 580 operatori da selezionare in tutta Italia. Per Buzzetti, presidente Ance, sono fondamentali le modalità di gara prescelte così da non penalizzare le pmi.
Dopo aver ricordato che negli ultimi sei anni i lavori in house delle concessioni hanno tolto al mercato 1,5 miliardi di euro, il presidente dell’Ance ha considerato positiva la scelta di ampliare gli incentivi fiscali per l’edilizia e il riferimento del ministro alle gare nell’affidamento delle concessioni.
Le nuove norme sugli appalti dovranno prevedere il coinvolgimento effettivo delle micro e piccole imprese nella realizzazione delle grandi opere e dovranno valorizzare, per gli appalti sotto-soglia, la modalità a «chilometri zero» puntando sulle aziende vicine al luogo di esecuzione dei lavori e che si impegnano ad utilizzare manodopera locale.
Assimpredil Ance | Qualificazione delle imprese & stazioni appaltanti
Per il vertice dei costruttori di Milano, Lodi, Monza e Brianza «serve un’articolata e profonda revisione del Codice degli appalti, che ridia centralità alla realizzazione dell’opera pubblica, con l’aggregazione delle stazioni appaltanti e una maggiore qualificazione e selezione delle imprese».
Decreto interministeriale Ministeri Economia - Infrastrutture | Sblocco dei fondi
Si tratta di 1,4 miliardi di euro su un totale di 3,9 previsti dal decreto legge Sblocca Italia. Entro dicembre partiranno però solo alcune gare Anas. Seguirà un secondo decreto per mobilitare il restante ammontare.
Ance-Rete Imprese Italia | Audizioni Camera deputati
Per i costruttori niente risorse e poca concorrenza le falle del decreto: non c’è il cambio di passo della politica economica nonostante la situazione sia disperata. Per Rete Imprese Italia il decreto è povero delle risorse necessarie a rilanciare l’economia.
Rete Professioni Tecniche | Quadro normativo lavori pubblici
A Roma l’8 di maggio Rete Professioni Tecniche si confronterà in due sezioni sulla necessità di individuare le regole che dovranno ispirare una revisione del quadro normativo di settore e discutere sul reperimento delle risorse economiche sulle quali far leva per il rilancio del settore dei lavori pubblici.
I dati negativi dei primi 3 mesi dell’anno riguardanti i bandi per i servizi d’ingegneria hanno trovato conferma anche nel secondo trimestre. Il dato “pesante” riguarda però gli importi: neppure 90 milioni di euro.
Continua a dare segnali negativi il mercato degli appalti soprattutto a causa della mancanza delle grandi opere. Secondo l’osservatorio Cresme nei primi otto mesi dell’anno sono stati 9333 i bandi pubblicati per un valore di 13,441 miliardi.
L’aggiornamento al 31 marzo sulle gare per i servizi di architettura e ingegneria segnala una riduzione del 60% del valore del mercato rispetto alla media degli ultimi 5 anni. Il valore scende del 44% rispetto ai primi 3 mesi dello scorso anno.
