Uncem | Incentivi per efficienza energetica

I sindaci piemontesi invitano la Regione a trovare finanziamenti per l’efficientamento degli edifici pubblici

L’appello di alcuni comuni piemontesi alla Regione per nuovi investimenti del Por Fesr dedicati ai piccoli comuni, per la rigenerazione degli edifici esistenti, la riduzione dei consumi, l'antisismica. Il monito arriva durante la presentazione del progetto Interreg Alcotra A2E Alpi Efficienza Energetica.

I sindaci e gli amministratori locali hanno lanciato un appello alla Regione Piemonte, affinché vengano individuati nuovi finanziamenti per l’efficientamento energetico di edifici pubblici, come quelli già impegnati sul Por Fesr nel 2018 – oltre 50 milioni di euro – che stanno consentendo l’avvio di numerosi cantieri in grandi e piccoli comuni.

Da Fiorano Canavese, da Quassolo e da Nomaglio è arrivato un chiaro monito alla Regione nel quadro della presentazione del progetto europeo Interreg Alcotra A2E Alpi Efficienza Energetica presso il Bioindustry Park di Colleretto Giacosa. A2E offre occasioni importanti di dialogo e di formazione tra le parti della filiera delle costruzioni, a partire da committenti pubblici, progettisti, pianificatori, artigiani e imprese, utilizzatori finali.

Lido Riba | Presidente Uncem 

«Sin da quando nel 2007 abbiamo iniziato a lavorare sulla rivitalizzazione dei borghi alpini ci siamo posti il tema della rigenerazione, non solo energetica, dell’esistente. Oggi quest’obiettivo diventa centrale, per ridurre il consumo di suolo e ridare vita a pezzi di territorio rurale, costruito, ma abbandonato. Vale anche per le aree urbane dismesse. Il Paese, su spinta di una regione complessa e articolata come la nostra, deve scegliere una linea politica chiara, sulla quale investe in dieci anni almeno 50 miliardi sugli edifici pubblici, anche fondi europei, oltre a rafforzare i bonus e gli incentivi per i privati. Il patrimonio immobiliare è in Italia troppo vecchio e la politica deve fare delle chiare scelte, in primis per contenere il rischio sismico, ben noto anche nelle valli alpine e appenniniche del Piemonte».

Davide Enrione | Ingegnere e Vicesindaco Nomaglio

«Il vero tema non è tanto legato all’efficienza dei nuovi edifici pubblici, visto che se ne costruiscono pochissimi. Il primo punto al centro della nostra agenda è come efficientare e rendere intelligenti, antisismiche le strutture comunali esistenti, scuole e municipi, oltre al patrimonio edilizio privato antecedente agli anni Sessanta. Questa è la nostra vera sfida».

Elena Bazzan | Architetto Iisbe Italia

«Il tema posto dal vicesindaco di Nomaglio è centrale per noi e i progetti comunitari transfrontalieri come il nostro devono essere utili per supportare amministratori e imprese artigiane. Organizzeremo a breve corsi specifici e visite al cantiere pilota di Vigone, dove A2E permette di realizzare una nuova ala della scuola secondaria. Ma vogliamo anche diffondere efficacemente le analisi e le misurazioni relative alle prestazioni energetiche che abbiamo compiuto su edifici esistenti, molti costruiti negli ultimi vent’anni seguendo le indicazioni decisive del Protocollo Itaca».

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