Politiche urbane sostenibili | Programma comunitario

Urbact III: fondi per progettare strategie di sviluppo

Lo sviluppo urbano sostenibile al centro del confronto per migliorare le città europee. Domande di partecipazione da presentare entro il 16 giugno. Possono partecipare anche università e centri di ricerca.

Scopo del primo bando di attuazione del programma comunitario Urbact III 2014-2020 è fare rete sui sistemi dell’ambiente, dell’innovazione, del trasporto e delle sfide sociali. Gli enti interessati possono presentare proposte progettuali per la creazione di reti transnazionali di pianificazione con il fine di migliorare la capacità delle città europee nella gestione delle politiche urbane sostenibili. Nello specifico, possono cercare di rafforzare le loro capacità di progettare strategie integrate. Le reti, infatti, coinvolgono le varie città partecipanti allo scopo di scambiare e condividere esperienze tese a soddisfare le problematiche con possibili soluzioni comuni.
Il termine ultimo per la presentazione on line delle domande è fissato per il 16 giugno.Urbact III

Per il sito internet ufficiale di riferimento clicca qui >>

Scopi di Urbact. Il programma è stato adottato il 12 dicembre 2014 e finanzia reti di azione per la pianificazione transnazionale: questo primo bando ha come obiettivo l’istituzione delle prime venti reti di azione.
Le reti transnazionali tendono a influenzare le politiche e le pratiche locali sostenendo la progettazione e l’attuazione di politiche urbane integrate. Vi sono tre diversi tipi di rete:

  • reti di pianificazione
  • reti di applicazione
  • reti di trasferimento.

Il primo bando finanzia le reti di pianificazione: l’impatto sulle politiche e pratiche locali dev’essere garantito attraverso la produzione dei piani d’azione con un processo di pianificazione partecipativo delle parti interessate.
Le reti dovranno permettere di condividere e imparare da altre città europee a lavorare con altre città per progettare soluzioni innovative, di condividere strumenti e corsi di formazione in materia di approcci integrati e partecipativi alle politiche urbane, di scambiare competenze per sostenere lo sviluppo di queste politiche e di trovare un sostegno finanziario per lavorare con partner europei.

I temi da considerare. Le tematiche su cui dovranno operare le reti sono le seguenti:

  • innovazione e ricerca
  • imprese
  • impatto ambientale
  • Itc
  • trasporti sostenibili
  • efficienza energetica
  • istruzione
  • occupazione
  • inclusione sociale.

I raggruppamenti dovranno prevedere la partecipazione di un minimo di quattro città e di un massimo di sei città (provenienti da almeno tre Stati differenti).

I beneficiari. I beneficiari del bando sono le città provenienti dagli Stati membri e quelle degli Stati partner: in preadesione, disposte a sviluppare le strategie integrate e i piani d’azione. Il beneficiario è l’autorità pubblica locale che rappresenta le città, insieme ai livelli infracomunali di governo, quali le autorità metropolitane, i quartieri e i borghi. Non vi sono limiti di dimensione né di popolazione per le città che intendono partecipare e, oltre alla città partner, la rete può includere anche altri beneficiari, quali partner non città (agenzie locali, centri di ricerca, università).
Il costo totale ammissibile per una pianificazione della rete di azione dev’essere compreso tra 600mila e 750mila euro. Il cofinanziamento copre fino all’85% delle spese ammissibili e i costi ammissibili riguardano il personale, i costi di gestione, le consulenze esterne, le attrezzature e i viaggi.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here