Calcestruzzo | Piacenza 26-27 settembre

Concretezza 2019: gli stati generali sui materiali da costruzione

A Piacenza, presso Castello di Rivalta, l’appuntamento è per il 26 e 27 settembre con l’evento «Concretezza 2019» patrocinato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Promosso dalla Fondazione dell’Istituto Italiano per il Calcestruzzo metterà a confronto esperti del settore edile e della produzione del calcestruzzo. L’obiettivo sarà quello di elaborare un documento finale programmatico per le istituzioni e per tutti gli addetti al settore.

Buona progettazione, ricerca, formazione, sicurezza, normative: saranno questi i temi al centro della terza edizione dell’evento di dibattito e confronto tra esperti e stakeholder del settore edile e di produzione del calcestruzzo dal titolo «Concretezza 2019» che si terrà a Piacenza il 26 e 27 settembre prossimi presso Castello di Rivalta.

Concretezza 2019 è ideato da Silvio Cocco, presidente della Fondazione dell’Istituto Italiano per il Calcestruzzo, sorto per la ricerca e gli studi sul calcestruzzo e numero uno di Tekna Chem Group, gruppo industriale attivo nel settore della produzione di additivi per calcestruzzi.

Concretezza 2019 | Terza edizione a Piacenza dal 26 al 27 settembre.

I dati Atecap

Secondo i dati del rapporto 2018 di Atecap (Associazione tecnico-economica del calcestruzzo preconfezionato) nel 2017 si è fermata la spirale negativa, facendo segnare un bilancio di +0,5% di produzione in più rispetto al 2016.

A livello territoriale sono le regioni del Nord ad evidenziare segni di ripresa rispetto al Sud, caratterizzato ancora da incertezze e ritardi. La frenata nel ciclo produttivo era iniziata nel 2013: infatti, prendendo in esame il periodo che va da quest’anno fino al 2017, la produzione si è ridotta del 32,6%.

Una fotografia, dunque, non del tutto negativa di un settore che può agganciare la ripresa economica legata all’edilizia e alle infrastrutture, a patto che si dia maggiore attenzione a ricerca, innovazione, sostenibilità, formazione adeguata.

Concretezza 2019 | Gettata di calcestruzzo.

L’importanza della formazione e della ricerca

La formazione sarà uno dei temi cardine di «Concretezza 2019», analizzato e sviluppato a 360 gradi da esperti di vari ambiti, dalla gestione all’engineering, dall’università all’impresa.

La formazione è infatti un tema caro alla Fondazione, che attraverso l’Istituto Istituto Italiano per il calcestruzzo, dal 2004 contribuisce alla formazione di migliaia di studenti degli Istituti per Geometri, conferendo loro il titolo di «tecnologo del calcestruzzo». Attualmente l’Istituto può contare su un network di circa 350 giovani che frequentano i laboratori della struttura. La formazione e la ricerca sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati in questa edizione.

Concretezza 2019 | Ricerca e formazione.

Sei tavoli tematici

Saranno sei i tavoli tematici previsti per questa terza edizione:

  1. Progettazione e direzione lavori,
  2. Stazioni appaltanti e imprese,
  3. Controlli dal laboratorio al cantiere,
  4. Formazione e lavoro,
  5. Filiera delle costruzioni,
  6. Sviluppo &Innovazione.

L’obiettivo sarà quello di elaborare un documento finale programmatico, di cui sarà prevista la pubblicazione e la divulgazione nel mese di novembre alle Istituzioni e a tutti gli addetti al settore.

Silvio Cocco | Presidente della Fondazione IIC

Silvio Cocco | Presidente della Fondazione IIC.

«Concretezza 2019 è una creatura decisamente cresciuta rispetto alla prima edizione. Il nostro obiettivo è fare di questo evento una vera ‘Cernobbio del calcestruzzo’, rendendola un polo di attrazione, attenzione e confronto per tutti coloro che possono portare un contributo in termini di miglioramento del settore. Il calcestruzzo è il materiale da costruzione leader che soddisfa una vasta gamma di requisiti: resistenza meccanica, estetica, riflessione della luce, isolamento termico e acustico, sostenibilità. E, infine ma non meno importante, localismo e territorialità, poiché il calcestruzzo è un materiale di provenienza e produzione locale; un aspetto, questo, che contribuisce alla crescita economica del territorio. Le infrastrutture e le opere pubbliche possono rivelarsi un banco di prova importante di quell’inversione di marcia che tutti auspichiamo. È necessario cooperare, fare sistema, dialogare per costruire una rete di infrastrutture sempre più efficienti, sicure e durevoli nel tempo. La sicurezza, intesa soprattutto come corretta progettazione e manutenzione pubblica delle opere, è un tema “caldo” che troverà molto spazio sia nei tavoli tematici sia nel documento finale. I diversi crolli di ponti di questi ultimi anni, anche se per cause diverse, sono riconducibili comunque a criticità nella gestione e manutenzione. E il prezzo in vite umane è abbastanza alto. Emblematico il dato citato dal professor Maurizio Crispino, della Sezione Infrastrutture di Trasporto e Geoscienze del Politecnico di Milano: atteso che secondo i dati Istat annuali del 2017 si contano 3.378 vittime della strada (con una media di oltre 9 morti al giorno) e che è stimabile intorno al 20% la percentuale riconducibile a carenze infrastrutturali (senza specifiche responsabilità dei conducenti), si può concludere che dal giorno del crollo del ponte Morandi a Genova (14 agosto 2018, con un bilancio di 43 vittime) in un anno sono “crollati” altri 14 ponti di Genova. Con Concretezza 2019 vogliamo costruire un grande ponte di soluzioni tecniche di alto profilo che diventi un laboratorio permanente di innovazione e cultura della qualità».

Criticità, proposte e soluzioni

Concretezza 2019 | Calcestruzzo.

Corretta progettazione e manutenzione specializzata troveranno adeguato spazio di approfondimento nell’ambito dei tavoli tecnici nella prima giornata dei lavori della kermesse. Nella seconda e ultima giornata, in sessione plenaria, si  parlerà di criticità, proposte e soluzioni.

La sintesi sarà oggetto di un documento ufficiale – nelle intenzioni degli organizzatori delle vere Linee Guida, da presentare ai più importanti organi istituzionali del Paese, in primis al Ministero delle Infrastrutture e al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

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