Chimica | Gruppo Basf Italia

Le difficoltà dei settori a valle

La flessione registrata in altri segmenti, che compongono il business chimico dell’azienda, è da attribuirsi alla debole domanda interna e alle difficoltà di alcuni importanti mercati di sbocco.

Il Gruppo Basf ha chiuso l’esercizio 2012 con un fatturato complessivo sul mercato italiano pari a 3.245 milioni di Euro, in aumento del 33% rispetto all’anno precedente.

L’ottimo risultato è stato conseguito in particolare grazie alla notevole crescita del segmento Oil & Gas per effetto della ripresa delle estrazioni in Libia e delle relative vendite in Italia. La flessione registrata in altri segmenti, che compongono il business chimico dell’azienda, è da attribuirsi alla debole domanda interna e alle difficoltà di alcuni importanti mercati di sbocco come, per esempio, quello delle costruzioni. Grazie al lavoro svolto dal team Basf e alla stretta relazione con i clienti è stato possibile limitare la contrazione del fatturato in un anno nel quale il mercato italiano ha sofferto pesantemente le conseguenze della difficile fase congiunturale. Nel 2012 è stata avviata una serie di misure volte al contenimento dei costi e all’ottimizzazione dell’efficienza operativa degli impianti. Si tratta di provvedimenti il cui sviluppo proseguirà, e farà sentire i propri effetti, anche nel corso del 2013. Erwin Rauhe, amministratore delegato di Basf Italia e responsabile per il sud Europa ha affermato “Considerando la complessa situazione in cui si trovano alcuni comparti dell’economia italiana, una leggera flessione del business chimico rispetto all’anno record 2011 non è una sorpresa”.

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