Ministero dell’Ambiente | Decreto

350 milioni agli enti locali per l’edilizia scolastica

Il decreto prevede che possano beneficiare dei finanziamenti i soggetti pubblici proprietari o utilizzatori di immobili pubblici destinati all’istruzione scolastica e universitaria, oltre agli edifici pubblici dell’alta formazione artistico-musicale. Finanziabile l’efficientamento energetico degli immobili, inclusi impianti e involucro.

Sono stati stanziati dal Ministero dell’Ambiente 350 milioni di euro per la riqualificazione energetica degli istituti scolastici, sotto forma di prestiti a tasso agevolato dello 0,25%.
Per ottenere questi finanziamenti sarà necessario eseguire la diagnosi energetica dell’immobile e provvedere alla redazione della certificazione energetica. Occorre poi inviare la domanda di ammissione secondo gli schemi allegati al decreto. Domande e documentazione, firmate digitalmente, dovranno essere inoltrate tramite pec a questi indirizzi di posta elettronica: fondokyoto@pec.miniambiente.it e ecdpspa@pec.cassaddpp.it.Riqualificazione energetica scuole

A prevederlo è il decreto del Ministero dell’Ambiente del 14 maggio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 109: il provvedimento è attuativo dell’art. 9, comma 8, del decreto legge n. 91 del 24/06/2014, convertito con modificazioni dalla legge 11/08/2014 n. 116.

Beneficiari. Il decreto del dicastero prevede che possano beneficiare dei finanziamenti i soggetti pubblici proprietari o utilizzatori di immobili pubblici destinati all’istruzione scolastica (compresi gli asili nido), l’istruzione universitaria, gli edifici pubblici dell’alta formazione artistico-musicale.

Progetti finanziabili. Sono finanziabili i progetti riguardanti gli interventi di incremento dell’efficienza energetica e degli usi finali dell’energia, che dovranno conseguire un miglioramento del parametro dell’efficienza energetica dell’edificio oggetto di intervento di almeno due classi, in un periodo massimo di tre anni dalla data di inizio dei lavori di riqualificazione. I progetti dovranno rispettare i requisiti tecnici minimali cui fa riferimento il decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 28 dicembre 2012, che disciplina il conto termico. I progetti di interventi resi necessari dalle condizioni degli edifici dovranno prevedere l’adeguamento alle norme sulla sicurezza dei luoghi e degli impianti, oltre alle normative in materia di prevenzione antisismica. I progetti dovranno assicurare la bonifica e la messa in sicurezza delle parti di immobile o sue pertinenze contaminate da amianto.
Possono essere ammessi al finanziamento gli interventi i cui costi sono stati sostenuti in data successiva al 15 maggio 2015.

Finanziamenti ventennali. Sono finanziabili fino ad un massimo di 30mila euro gli interventi che riguardano esclusivamente l’analisi, il monitoraggio, la diagnosi energetica, con una durata di finanziamento fino a dieci anni. Gli interventi relativi alla sostituzione dei soli impianti, incluse le opere necessarie alla loro installazione e posa in opera, comprensivi della progettazione e della certificazione energetica ex-ante ed ex-post, sono finanziabili fino ad 1 milione di euro. Gli interventi di riqualificazione energetica dell’edificio, inclusi gli impianti e l’involucro, comprese le opere necessarie all’installazione e alla posa in opera, oltre alla progettazione e alla certificazione energetica ex-ante ed ex-post, sono finanziabili fino a 2 milioni di euro. In questi ultimi due casi la durata del finanziamento è ventennale.

Ammortamento e tassi. I finanziamenti agevolati assumono forma di prestiti di scopo, a rate semestrali, posticipate, costanti, con applicazione del tasso fisso dello 0,25%. L’ammortamento dei prestiti ha decorrenza dal 1° gennaio dell’anno successivo al perfezionamento del contratto di finanziamento agevolato, ovvero dal 1° luglio dello stesso anno per i contratti che sono stati esclusi nel primo semestre dell’anno.

Limite massimo delle risorse e funzionamento a sportello. Le domande di ammissione al finanziamento potranno essere presentate a decorrere dalla data di pubblicazione da parte del Ministero dell’Ambiente di apposito comunicato in Gazzetta Ufficiale e fino alle ore 17 del novantesimo giorno successivo. L’ammissione al finanziamento avverrà fino al raggiungimento del limite massimo delle risorse.

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