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Ance Brescia punta dritto al nuovo ciclo edilizio

«Svecchiamo l’edilizia, liberiamola dai pregiudizi e rendiamola capace di tornare al centro delle scelte d'investimento e delle opportunità lavorative dei bresciani». E’ l’esortazione del presidente di Ance Brescia, Tiziano Pavoni, all’assemblea generale dei costruttori locali.
Tiziano Pavoni | Presidente Ance Brescia.

Tiziano Pavoni | Presidente Ance Brescia

«Mi ritengo soddisfatto di quanto realizzato nei due mandati ed esorto le numerose realtà della filiera a collaborare, a creare un gruppo coeso e unitario, che veda nell’associazione la propria “casa”. Il mio augurio per il futuro è che si riesca, in breve tempo, a creare una squadra sempre più aggregante e compatta, in grado di permettere a un settore dalle infinite potenzialità di riacquistare credibilità e appeal.
Svecchiamo l’edilizia, liberiamola dai pregiudizi e rendiamola capace di tornare al centro delle scelte d’investimento e delle opportunità lavorative dei bresciani. Stiamo contribuendo a creare un’immagine di edilizia positiva, versatile, flessibile e innovativa, un proposito che sicuramente porterà risultati concreti e darà valore aggiunto alle competenze e al know-how delle nostre aziende. Negli ultimi anni l’associazione è riuscita a rispettare il programma che si era prefissato, ma spesso ha ricevuto un feedback incompleto e poco esaustivo dai suoi interlocutori. Posso testimoniare quanto Ance nazionale si sia impegnata per un dialogo costruttivo ed efficace e quante proposte utili siano state avanzate dal nostro mondo. Ma i vari esecutivi non hanno fornito risposte e soluzioni adeguate alla gravità della situazione. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il settore dei lavori pubblici è quello che manifesta i maggiori problemi. La sua immobilità contribuisce pesantemente a rallentare la tanto attesa ripresa. Ripresa che darebbe ossigeno alle nostre imprese, ma darebbe soprattutto impulso ed energia all’interno del Paese, più che mai bisognoso di lavoro e sviluppo L’associazione dà atto al Governo in carica di aver preso in considerazione alcune delle principali richieste avanzate dal comparto: dalla necessità di sbloccare i cantieri e di velocizzare gli appalti al bisogno d’informatizzare la filiera. L’esecutivo ha posto al centro del dibattito i rilevanti temi sopra richiamati, ma resta il fatto che continuano a mancare provvedimenti concreti e tangibili, azioni che diano una spinta positiva al settore e gli permettano di crescere e svilupparsi».

Ance Brescia | Da sinistra Mario Parolini, Tiziano Pavoni, Ernesto Bruni Zani,

Quanto sopra sintetizza il pensiero espresso dal presidente di Ance Brescia in occasione dell’assemblea generale dell’associazione. L’assemblea ha offerto un momento di riflessione e di analisi focalizzati su tematiche di stringente attualità, puntualizzando sulle difficoltà presenti e sulle sfide che interesseranno il futuro dell’edilizia moderna.

Costruzioni 4.0

Nel corso dell’assemblea generale, il presidente Pavoni ha enunciato alcuni dei principali aspetti su cui Ance Brescia ha lavorato negli ultimi anni, ricordando

  • il protocollo d’intesa per rafforzare la legalità nell’edilizia pubblica e privata
  • le iniziative di formazione di Campus Edilizia Brescia, in collaborazione con Eseb
  • l’introduzione della Banca Ore e del Tanto Extra
  • gli incontri di zona
  • la stipula degli accordi sulla Conciliazione e sulla Produttività
  • le attività volte alla promozione e all’adozione del digitale da parte della filiera del costruito.

A Brescia hanno già cominciato a costruire in un’ottica 4.0 e a operare su più fronti applicando la digitalizzazione. È il caso di Check, il nuovo programma ideato dalla Cape per semplificare, informatizzare e automatizzare le attività di gestione dei cantieri. Inoltre, in questi anni è stata sposata l’attuazione del Piano Nazionale Impresa 4.0 varato dal Governo, diventando soci del progetto innexHub, unica Ance a farlo a livello nazionale.

Riqualificazione degli edifici

Un altro punto caro all’Ance Brescia riguarda la riqualificazione degli edifici secondo le più attuali norme di sicurezza ed efficienza energetica, per incoraggiare un nuovo «Rinascimento urbano». A questo proposito, Ance Brescia si è dimostrata pronta ad affrontare gli impegni futuri e si è fatta carico di sensibilizzare gli addetti, ad esempio con precise proposte presentate nell’ambito di «Brescia Next», per discutere la rigenerazione della città e della provincia di Brescia. Secondo l’Ance questo obiettivo si raggiunge attraverso le scelte e i passi compiuti all’insegna della condivisione e della corresponsabilità.

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