Arch. Ivana Laura Sorge | Valorizzazione dell’edilizia diffusa
«Gli espositori vengono modellati riproducendo il setaccio e la maidda, elementi della tradizione rivisitati. L’esposizione che va dalla mitica tortina ai frollini, ai dolci delle feste e alle confetture, passa da espositori simili a “setacci” sostenuti da un appoggio in colore oro per rievocare le colorazioni del marchio, a mobili in legno pensati come le credenze della nonna fino alla pasticceria tradizionale siciliana esposta nelle teche in vetro del bancone. Scaffalature in ferro aggiungono all’atmosfera artigianale del legno, quella dell’industrial design, esponendo e separando per tipologie i prodotti attraverso separatori degli scaffali, realizzati in ferro e legno e modellati come spatole per pasticceria. L’ispirazione all’artigianalità continua anche nell’originalità e suggestione creata dai controsoffitti, pensati come installazione artistica composta da 3000 cilindri in legno che in chiave stilizzata rievocano il mattarello per impastare. Dalle gocce dell’impasto che scendono nel pirottino successivamente messo in forno, viene prodotta ‘la brioschina Tomarchio’ nasce l’idea dell’installazione di 200 pirottini bianchi, sospesi sul bancone. Abbiamo ricreato atmosfere neo-industriali ricercate, apparentemente spartane, in realtà sofisticate. All’originalità dell’arredo si aggiungono, con l’intento di ricordare la storia dell’azienda, i diversi utensili usati sin dal 1962, dai frustoni in acciaio inox, inseriti nel progetto come sospensioni a soffitto, al vassoio in acciaio inox trasformato in lavabo da appoggio».
L’intervento ricade in una via principale di Gravina di Catania, paese a 355 metri sul mare e vicino alla città di Catania. Il locale è al piano terra di un edificio per metà residenziale e per metà commerciale.
La via Gramsci è la strada principale del paese e da Catania risale per raggiungere l’Etna e i paesi alle sue falde. La geometria del locale di forma rettangolare ha permesso di organizzare gli spazi in maniera funzionale e ordinata e l’esposizione principale a ovest e secondaria a sud, di avere ambienti ben illuminati naturalmente.
La parte limitrofa all’area parcheggio e strada è adibita allo spazio shop di esposizione e vendita e la parte del retro a magazzino e servizi igienici.
Concept del progetto
Il progetto dello shop Tomarchio 2018, con un nuovo styling ideato dall’arch. Ivana Laura Sorge, trae il suo concept dalla tradizione di eccellenza dell’azienda Tomarchio che è quella ancor oggi di attenersi fedelmente alla ricetta originale che, da 60 anni a questa parte, prevede ingredienti semplici, genuini e senza conservanti, quelli che ogni mamma utilizza nella cucina di casa per preparare con semplicità i dolci per tutta la famiglia.
Dagli ingredienti semplici, e la farina di grano tenero ne è il principale, e dall’artigianalità delle lavorazioni, capaci di miscelarli e trasformarli, prende forma il design degli espositori che si uniscono all’originale veste architettonica dai colori tenui e dalle calde essenze del legno, nelle quali viene esposta e illuminata l’offerta merceologica.
Il calore del legno dei mobili, in un’alternanza di rovere e rovere invecchiato di 150 anni, lavorati su misura e su disegno, viene avvolto e messo in primo piano, dai colori tortora e bianco delle pareti.
Tutto giace su un pavimento dal colore e texture misto tra il cemento e la pigmentazione della pietra lavica, che conferiscono allo spazio una raffinata eleganza, armonia e luminosità. Così lo shop colpisce oltre che per il prestigio di superfici e volumi in essenza lignea, anche per l’ambiente funzionale e luminoso, grazie alle ampie aperture tutto vetro.
I materiali di finitura
Maidde in legno di pioppo, setacci in compensato multiflex di Okumè completati da maglia metallica in acciaio inox, controsoffitti in multistrato di pioppo e bastoni in Kotò, pannelli in listellare di rovere, mobili e porta scorrevole in rovere e rovere invecchiato, mensole in ferro verniciato, lavabo in acciaio e rubinetteria in ottone, sono i componenti di questa famiglia di prodotti di matrice artigianale e industriale, sia per i materiali d’elezione sia per le fogge, per l’interpretazione contemporanea di uno stile informale che riflette scelte low tech. Oggetti familiari che, nella semplicità della funzione svelata, conferiscono all’ambiente in cui sono inseriti una precisa identità: quella del “prodotto artigianale“.
ll cantiere e le tecnologie
Le contro-pareti perimetrali, che hanno inscatolato l’intera preesistenza all’interno, sono realizzate in cartongesso sistema Gyproc (sp. 65 mm). Sono costituite da una struttura portante in lamierino zincato (6/10, 50 mm a interasse 60 cm) fissata a pavimento e a soffitto e sulle pareti perimetrali con tasselli a vite; lastre in cartongesso Gyproc Wallboard (sp. 13 mm) avvitate alla struttura con viti fosfatate e trattamento dei giunti con nastro in rete e stucco.
Nella zona deposito sono state utilizzate lastre alta densità Habito Forte. Le fasce verticali relative all’imbotte degli infissi sono state realizzate in lastre di cartongesso Gyproc linea wallboard (sp. 13 mm) avvitate alla struttura portante in acciaio zincato 6/10 con viti fosfatate auto-perforanti.
Le pareti divisorie sono realizzate in Gyproc (sp 100 mm) costituita da, una struttura portante in lamiera d’acciaio zincato 6/10 (75 mm a interasse 60 cm) e da due lastre in cartongesso Gyproc Wallboard 13 mm (una per lato) avvitate alla struttura con viti fosfatate auto-perforanti.
I controsoffitti sono realizzati con diversi materiali, dal cartongesso a pannelli in legno per l’area espositiva e shop, fino ai pannelli modulari per la zona deposito. I primi sono stati realizzati in lastre di cartongesso Gyproc standard (120×200 sp 13 mm) avvitate con viti fosfatate auto-perforanti, alla doppia struttura portante in lamiera di acciaio zincato 6/10 con interasse struttura 50 cm.
Inoltre sono composti da tetto di fondo e veletta per gole luminose, costituito da una struttura portante in lamierino zincato 6/10 e da lastre in cartongesso Gyproc wallboard avvitate alla struttura con viti fosfatate autoperforanti.
Sulle pannellature in listellare di rovere con impregnazione incolore e sulle pannellature in multistrato di pioppo, forati con macchine a controllo numerico, sono installati i bastoni in Kotò prodotti in azienda e montati nelle sottostrutture realizzate con lamiera di acciaio zincato e relative velette per nascondere il sistema di climatizzazione canalizzato.
Il controsoffitto della zona deposito è stato realizzato con pannelli modulari bianchi 60×60 cm, GyQuadro di Saint Gobain, ispezionabili, appoggiati alla struttura portante a vista Linetec-Plus T24/38 colore bianco, pendino a mezzo fil di ferro intrecciato zincato, profilo perimetrale a “L” 24×24 mm.
Gli infissi sono stati realizzati inserendo nel sottotrave un tubolare 15×15 per tutta la lunghezza dell’apertura e con piastre all’estremità, come supporto per l’installazione del corpo motorizzazione. Ogni ingresso presenta una lastra di vetro fissa in apposito profilo in alluminio e anta scorrevole in vetro trasparente e blindato con profilo attacco anta in cristallo.
Facciate rivestite in fibrocemento
Le facciate sono state rivestite con pannelli in fibrocemento Gyproc Saint Gobain Placocem Aqua Plus, ovvero lastre in cemento alleggerito studiate per ottenere un’elevata resistenza all’acqua e all’umidità.
Il sistema è caratterizzato da stratigrafie delle pareti perimetrali esterne con utilizzo di una lastra in cemento alleggerito con polistirene espanso, rinforzata su entrambe le facce con una rete in fibra di vetro, sulla quale è stato poi posto del rasante, e un rivestimento murale continuo fibrorinforzato silossanico, migliore dei rivestimenti murali normali per la maggiore resistenza alle cavillature che si possono formare in superficie per assestamenti strutturali dell’edificio o per microlesioni dovute a fenomeni di ritiro dell’intonaco sottostante. Come finitura è stata utilizzata una pittura silossanica per pitture da esterni traspirabili e idrorepellenti.
CHI HA FATTO COSA
- Committente Compagnia dolciaria Tomarchio srl
- Progettista architettonico, design interni e arredi arch. Ivana Laura Sorge, Tremestieri Etneo (Ct)
- Progetto di climatizzazione Ing. Antonio Garozzo
- Progetto elettrico Ing. Michele Salfi
- Direzione dei lavori Ing. Enrico Lombardo
- Direzione lavori artistica arch. Ivana Laura Sorge
Imprese esecutrici e artigiani
- Opere edili: Impresa Passamonte srl
- Opere in cartongesso: Tecnoedil sncdi Alì M. e C.
- Impianto elettrico: Led automazioni di Fazio Luigi
- Impianto idraulico: Romano Mario
- Impianto climatizzazione: Gregalli e Isol Term di Gagliano
- Ebanisteria: Cavallaro Angelo
- Controsoffitti e accessori in legno: Expo Torrisi, Catania
- Opere di pittura e verniciatura: Tony Pulvirenti
CHI HA FORNITO COSA
- Cartongessi e pannelli modulari a controsoffitto Tecnoedil snc di Alì M. e C.
- Legno per controsoffitti e accessori arredo artigianali Expo Torrisi, Catania
- Impianto di illuminazione Strano spa, Misterbianco (Ct)
- Impianto climatizzazione canalizzazione Isol Term di F.lli Gagliano & Bonifacio snc, Catania
- Cartongesso e fibrocemento Edil Arredi srl, Catania
- Porte interne Isotekno srl, Misterbianco (Ct)
- Infissi e opere da fabbro Scuto serramenti srl, Aci Sant’Antonio
- Pavimenti, rivestimenti, sanitari, rubinetterie Ceramiche Design di Orazio Licciardello, Viagrande (Ct)
- Pitture e vernici Cam Colori srl, Aci Bonaccorsi
