Filca-Cisl | Manutenzione e servizi

Codice appalti – concessionarie autostradali: sottoscritto verbale tra ministero dei Trasporti e sindacati

Le rappresentanze sindacali della Filca Cisl hanno chiesto al Governo che « le società controllate possano partecipare alle gare per il restante 80% visto che la norma del Codice appalti prevede di poter affidare direttamente lavori, progettazioni e manutenzioni nella misura massima del 20% degli investimenti».

Il difficile confronto sulle aziende di manutenzione e progettazione delle concessionarie autostradali, gravemente penalizzate dal Codice appalti approvato dal Consiglio dei ministri vede aprirsi qualche spiraglio positivo.
Al termine di un lungo incontro tra Mauro Bonaretti, capo di Gabinetto del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio, e una delegazione di Filca-Cisl, FenealUil e Fillea-Cgil, è stato infatti sottoscritto un verbale nel quale il Mit si è reso disponibile a verificare la fattibilità giuridica delle richieste dei sindacati.

Enzo Pelle | Segretario nazionale Filca-Cisl
Enzo Pelle | Segretario nazionale Filca-Cisl

Spiega Enzo Pelle, segretario nazionale della Filca-Cisl, che ha partecipato all’incontro insieme a Barbara Cerutti della Filca nazionale e al delegato Pietro Dominici «nel corso del confronto abbiamo strappato al governo l’impegno a chiarire e verificare possibili soluzioni. In particolare abbiamo chiesto che le società controllate possano partecipare alle gare per il restante 80%, visto che la norma del Codice appalti prevede di poter affidare direttamente lavori, progettazioni e manutenzioni nella misura massima del 20% degli investimenti. Poi abbiamo chiesto che il concessionario possa effettuare lavori e servizi in gestione diretta. E infine la richiesta dei sindacati è stata di prevedere clausole sociali efficaci all’interno dei bandi. Invece la nostra proposta di estrapolare la manutenzione e i servizi dal 20% è stata dichiarata non praticabile perché in contrasto con quanto previsto dalla legge delega».
Le parti torneranno ad incontrarsi martedì 22 marzo prossimo, nel frattempo permane lo stato di agitazione del settore.

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