A marzo 2019 sono stati avviati i lavori per la demolizione di un edificio degli anni Sessanta, sede per anni di una residenza universitaria della Bocconi, e la successiva realizzazione di un nuovo complesso residenziale in via Kramer 26, zona Risorgimento, a pochi passi dal centro storico di Milano.
L’intervento vede coinvolti lo studio di architettura Beretta Associati e F&M Ingegneria a cui è stata affidata la progettazione strutturale, impiantistica, antincendio, acustica, geotecnica e la direzione operativa di strutture, impianti e prevenzione incendi.
Il progetto, che si sviluppa su un’area di circa 5.000 mq, oltre ai 1.260 mq destinati ad aree verdi e cortili, prevede un edificio fronte strada e un edificio nel giardino retrostante per un totale di 46 unità immobiliari tutte certificate in Classe A.
Il progetto
Su via Kramer sono previsti tre ingressi: uno conduce alla rampa per i piani interrati, il secondo permette l’accesso diretto alla corte-giardino (divisa in spazio pubblico e giardini privati) attraversando un ampio atrio in cui trovano posto i parcheggi per i motoveicoli e le biciclette, e infine il terzo porta all’ampia hall d’ingresso, parzialmente a doppia altezza, che si pone come elemento di collegamento visivo tra lo spazio della strada e il giardino interno.
Sempre al piano terra è prevista la portineria con i relativi locali di servizio/controllo alle unità condominiali. Ai due piani interrati è invece collocata un’autorimessa che può ospitare 64 box, sia doppi che singoli, per un totale massimo di 70 posti auto.
Dal punto di vista distributivo-planimetrico il complesso è organizzato intorno a tre corpi scala: due nell’edificio su strada (A e B) accessibili direttamente dalla hall d’ingresso, e uno in quello interno (C) raggiungibile attraversando la corte giardino con un percorso centrale.
L’edificio interno ospiterà tre unità per piano: una di grandi dimensioni e due più piccole, predisposte per un futuro accorpamento in un’unica unità. Le unità al piano terreno saranno dotate di un giardino privato con accesso diretto, tramite la corte interna, delimitati da recinzioni metalliche ricoperte da gelsomino sempreverde.
Il corpo su strada ospita unità immobiliari articolate in tagli di diversa superficie e distribuzione. Al piano primo trovano spazio gli appartamenti di piccole dimensioni: bilocali o monolocali mono-affaccio (strada o giardino). Ai piani secondo, terzo e quarto una serie di alloggi quadrilocali con cucina abitabile e zona pranzo nei bow–window aggettanti su via Kramer.
Tutti gli appartamenti sono dotati delle più moderne tecnologie e comfort: impianto domotico a schermo touch 10, riscaldamento a pannelli radianti a soffitto, raffrescamento e riscaldamento regolabili in ogni ambiente, impianto di ventilazione controllata, impianto Tv sat a fibra ottica, rete interna per trasmissione dati a banda larga, serramenti esterni con profili in alluminio C3, videosorveglianza Tvcc. È prevista inoltre la realizzazione di una palestra comune.
Struttura portante
Dal punto di vista strutturale è prevista la costruzione di un edificio in calcestruzzo armato con alcuni elementi in acciaio. Il volume interrato dell’autorimessa è un corpo a due livelli con struttura in calcestruzzo armato. Lungo il perimetro di scavo è stata realizzata una paratia di sostegno in micropali di diametro 22 cm infissi a interasse di 22 cm.
I volumi fuori terra prevedono una struttura portante mista con pilastri da 50X30 cm in c.a. e pareti di controventamento sempre con spessore di 30 cm. I tre nuclei scala/ascensori, che si estendono per tutta l’altezza degli edifici, prevedono pareti in c.a. con spessore di 30 cm al piano terra e 25 cm ai livelli superiori.
Agli ultimi due piani del corpo su via Kramer, al fine di alleggerire il più possibile il carico sui solai, è prevista la realizzazione di una piccola porzione di solaio in acciaio (travi Heb140) con cappa di calcestruzzo collaborante.
Impianti
Le unità immobiliari saranno servite da un impianto di produzione centralizzata e gestione autonoma del calore e del freddo per quanto riguarda il riscaldamento invernale ed il raffrescamento estivo.
La produzione dei fluidi termovettori avverrà mediante pompe di calore che sfrutteranno l’energia del sottosuolo come fonte di calore rinnovabile proveniente da pozzi geotermici, che affiancata alla ottimizzazione energetica (produzione dell’acqua calda sanitaria tramite recupero del ciclo frigorifero), determina la riduzione di consumi di energia primaria con un sensibile risparmio.
L’impianto fotovoltaico, ubicato in copertura del corpo scale A-B, sarà utilizzato per produrre energia elettrica in collegamento alla rete elettrica di distribuzione di bassa tensione in corrente alternata per una potenza di picco indicativamente di circa 26,8 Kw. (vb)
Chi fa Cosa
- Impresa Gc – demolizioni e fondazioni speciali: Armofer Cinerari Luigi srl
- Impresa Gc – costruzione: Sice Previt spa
- Project management: In.Pro. srl
- Coordinamento generale, progetto architettonico e verde (preliminare, definitivo, esecutivo): Beretta Associati srl
- Progetto impianti (preliminare, definitivo, esecutivo): F&M Ingegneria spa
- Prevenzione incendi (preliminare, definitivo, esecutivo): F&M Ingegneria spa
- Progetto strutture (preliminare, definitivo, esecutivo): F&M Ingegneria spa
- Progetto geotecnico (preliminare, definitivo, esecutivo): F&M Ingegneria spa
- Progetto acustico (preliminare, definitivo, esecutivo): F&M Ingegneria spa
- Direzione artistica: Beretta Associati srl
- Direzione lavori generale: In.Pro. srl
- Direzione operativa opere civili: In.Pro. srl
- Direzione operativa strutture ed impianti: F&M Ingegneria spa
- Responsabile dei lavori: In.Pro. srl
- Coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione: In.Pro. srl
