Punti di Vista | Riccardo Rossi, Direttore Marketing di Sto Italia

A cosa prestare attenzione per una scuola più efficiente e sicura?

La progettazione delle strutture scolastiche deve essere attenta e responsabile. Deve prendere in considerazione, oltre alla qualità architettonica esterna, anche l’impatto degli spazi interni sull’apprendimento degli studenti. Ecco il punto di vista di Sto Italia, una delle più importanti realtà al mondo nel settore dei sistemi e prodotti in edilizia.

Nelle strutture scolastiche si trascorre la maggior parte del tempo: asilo prima, scuola poi, università alla fine. Trascorrendo in media 8 ore al giorno in aula è subito chiaro quanto sia di fondamentale importanza la qualità degli ambienti, sia all’interno che all’esterno. Basti pensare al valore di un ambiente che rimane fresco in estate e caldo in inverno, ad una facciata invariata nel tempo e non trascurata, o ancora a pareti interne curate e pulite. Se un’edilizia responsabile e di qualità è sempre alla base di ambienti sani, lo è ancora di più quando si parla di bambini o ragazzi in crescita.

Sto Italia | Edilizia scolastica

Da sempre consapevole dell’importanza di quanto un’edilizia di valore incida sulla qualità del tempo trascorso all’interno delle strutture, Sto Italia, realtà attiva nel settore dei sistemi e prodotti in edilizia – sostiene, sin dalla sua fondazione a metà degli anni ’50, che sicurezza, benessere e comfort devono essere elementi centrali per chi vive quotidianamente gli ambienti scolastici. Una scelta attenta dei materiali, infatti, può fare davvero la differenza.

Prevenzione degli incendi, resistenza agli urti, manutenzione periodica dell’edificio ma anche attenzione agli ambienti interni con temperature adeguate, una buona acustica e una qualità dell’aria ottimale sono alcuni aspetti su cui, secondo Sto Italia, gli operatori del settore dovrebbero puntare per una scuola più sicura.

Riccardo Rossi | Direttore Marketing Sto Italia

Riccardo Rossi | Direttore Marketing Sto Italia

«La prevenzione degli incendi, nell’edilizia scolastica, è uno dei primi temi da affrontare in tema di sicurezza. Secondo il XXI Rapporto sulla sicurezza scolastica promosso da Cittadinanzattiva, il 55% degli edifici è privo del certificato di prevenzione incendi (https://www.cittadinanzattiva.it/comunicati/15956-presentato-il-xxi-osservatorio-nazionale-sulla-sicurezza-delle-scuole.html). Evitare la propagazione dell’incendio in facciata (e limitarne la sua diffusione all’interno dei compartimenti) richiede infatti una scelta strategica dei materiali che devono essere necessariamente incombustibili, ma anche resistenti all’azione di potenziali sismi, vento ed esplosivi.
Ma non solo incendi: le strutture scolastiche devono essere anche resistenti agli urti.

Tra le pallonate nell’ora di educazione fisica, la vivacità dei giochi durante la ricreazione e i sempre più frequenti eventi atmosferici estremi che purtroppo toccano il nostro paese, le facciate sono sottoposte a continue sollecitazioni. Rimanere perfette nel tempo non è semplice, ma è importante poiché l’esterno di un edificio è il suo biglietto da visita. Proprio per questo, esistono soluzioni di isolamento termico che garantiscono sicurezza e durata nel tempo ad esempio contro la formazione di lesioni, fessurazioni, agenti atmosferici, pallonate ma anche più in generale urti.
Gli ambienti scolastici (interni ed esterni) contribuiscono di gran lunga all’apprendimento. Educare con successo dipende da diversi fattori e gli edifici svolgono un ruolo decisamente importante in questo. Gli studenti, ad esempio, trascorrono molte ore in classe e temperature eccessivamente calde o fredde possono distrarre, riducendo la capacità di concentrazione. Un clima interno invece stabile e piacevole consente di sentirsi a proprio agio e crea un’atmosfera ideale per l’assorbimento delle informazioni e il coinvolgimento attivo nelle attività didattiche. Proprio per questo, è essenziale per le strutture scolastiche utilizzare sistemi di isolamento termico.
Ma non solo la temperatura degli ambienti, anche l’acustica ha la sua importanza: il suono riflesso produce echi sgradevoli che peggiorano la sonorità di un ambiente. Di conseguenza, la produttività e il benessere – fattori che favoriscono l’apprendimento – diminuiscono. È necessario quindi utilizzare soluzioni e prodotti che promuovano la comunicazione ma che allo stesso tempo non creino troppo riverbero e rumore.
Inoltre, anche la qualità dell’aria non va trascurata poiché l’aria viziata in una classe può influenzare negativamente la formazione. A causa della mancanza di adeguata ventilazione, possono accumularsi agenti inquinanti come CO2, Voc e umidità e ciò può causare stanchezza, sonnolenza e ancora difficoltà di concentrazione. È fondamentale quindi utilizzare, ad esempio, pitture in grado di purificare l’aria, che abbiano effetti depurativi e che riescano a eliminare le sostanze nocive e i cattivi odori presenti servono poi intonaci in calce in grado di regolare l’umidità dell’aria in modo naturale e assorbire temporaneamente l’umidità, per poi rilasciarla nell’ambiente in maniera controllata.
Infine, tutti gli accorgimenti e le attenzioni devono essere seguiti da una manutenzione periodica, indispensabile per garantire la durabilità, l’efficienza e la sicurezza degli ambienti educativi. Per aumentare la durata delle facciate, ad esempio, è necessario utilizzare pitture di qualità che permettano allo sporco di scivolare via con la pioggia, che siano subito asciutte e sempre pulite e in grado di abbattere le sostanze nocive presenti nell’aria, soprattutto per quelle aree ad alta concentrazione di traffico urbano ed emissioni industriali».

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