Produzione|Legno

Elemento strutturale 100% legno senza colle sintetiche e senza connettore metallico

Il sistema per elemento strutturale verticale Tavego in legno massiccio certificato e connettori lignei crea una combinazione che permette di modulare lo spessore della parete in base alla destinazione d’uso. L’assenza totale di colle sintetiche regala un ambiente salubre.

Il sistema per elemento strutturale verticale Tavego >> è composto da 4 file di tavole in legno massiccio di abete unite tra loro con spinotti di legno, senza l’utilizzo di colle sintetiche né di elementi in metallo. Lo spessore minimo della parete è di 10 cm, utilizzando solo la quantità minima necessaria di legname per la funzione portante. La provenienza del legno (Italia), la sua lavorazione e l’assemblaggio danno luogo ad un bassissimo impatto ambientale del prodotto (lca).

Tavole di legno in massiccio di abete
Tavole di legno in massiccio di abete

Sostenibilità ambientale
Utilizzo di materia prima locale: il legname utilizzato, proveniente da foreste italiane certificate, permette un’ottimizzazione della gestione forestale locale con possibilità di sviluppare ed incrementare la relativa filiera economica.
Riuzione del costo energetico del trasporto: il prelievo della materia prima legnose da foreste certificate italiane, il più possibile vicine al centro di lavorazione, consente una riduzione del costo energetico del trasporto e del relativo impatto ambientale.
R
iduzione del costo di produzione e di assemblaggio: la produzione dell’elemento strutturale richiede solo connessioni meccaniche di elementi lignei effettuate con macchinari a bassissimo consumo energetico.
Nessun collante: l’elemento strutturale è composto ed è tenuto insieme solo da elementi lignei. Non vi è nessun utilizzo di elementi sintetici derivati dal petrolio.
Nessun connettore metallico: la stabilità delle tavole è determinata dall’orientamento delle tavole centrali, perpendicolari le une alle altre e dalla particolare inclinazione e posizione dei connettori lignei, senza la necessità di connessioni metalliche.
Stabile con una sezione ridotta: l’elemento strutturale  è stabile strutturalmente con una sezione particolarmente ridotta pari a 10 cm, il che consente la resa massima della quantità di materia prima utilizzata: solo lo stretto necessario ai fini del soddisfacimento delle funzioni statiche.
Riuso e riutilizzo: al termine del ciclo di vita di un edificio le pareti prefabbricate sono facilmente riutilizzabili o possono comunque essere riciclate sotto forma di pannelli o similari ovvero possono essere smaltite in una centrale a biomassa per la produzione di energia.
Salubrità: l’assenza di colle sintetiche determina una migliore condizione di salubrità all’interno degli edifici per la mancanza di alcuni prodotti nocivi come la formaldeide o similari.
Life cycle assessment: l’elemento strutturale ha un coefficiente di life cycle assessment così basso in quanto sono state ridotte in tutte le fasi (approvvigionamento, produzione, montaggio, utilizzo, smaltimento) non solo le emissioni che impattano negativamente l’ambiente, ma anche il consumo di energia non rinnovabile.

Scheda tecnica
Scheda tecnica

Responsabilità sociale

Innovare la filiera delle costruzioni ponendo come punto di partenza l’analisi e la misura dell’impatto sull’ambiente (Lca) di ogni costruzione al fine di controllare e minimizzare tale impatto.
Cambiare le aspettative in termini di performances dell’utente finale: progettare il mondo delle costruzioni pensando non solo al consumo energetico in fase di esercizio, ma considerando tutte le fasi del ciclo di vita, dalla produzione al suo smaltimento.
Riscoprire le foreste locali e la loro coltura con significativi benefici sociali, economici e ambientali.·
Rimettere al centro l’uomo, la natura e il benessere.

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