Riqualificazione | Edificio salubre

Geometri: ultimato il secondo corso in “Esperto in risanamento del gas radon”

I piani di riqualificazione energetica vanno integrati con le misurazioni del gas radon per migliorare la qualità degli edifici a beneficio della salute di tutti. Il Consiglio nazionale geometri sta qualificando nuovi tecnici esperti in interventi di risanamento per ridurre la radioattività ambientale nelle unità immobiliari. 

Il radon è un gas radioattivo invisibile, inodore e insapore, che deriva dal decadimento radioattivo dell’uranio. Pertanto, si può trovare nei materiali d’origine vulcanica quali tufi, porfidi, graniti, pozzolane, alcune argille e gessi, ma anche nell’acqua che scorre in profondità e viene intercettata da un pozzo.

Col variare della composizione del terreno, possono variare le concentrazioni di radon nel terreno e nelle costruzioni che vi sussistono, talora con differenze rilevanti anche tra edifici adiacenti. Un certo grado di variabilità si rileva fuori e dentro gli edifici. Una caratteristica fisica importante del radon è il suo peso, che lo concentra nei piani inferiori degli edifici.

Il radon e soprattutto i prodotti del suo decadimento sono pericolosi per la salute perché quando inalati continuano il loro decadimento nell’apparato respiratorio con rilascio di particelle radioattive che generano danni irreparabili alle cellule.

Il radon rappresenta la seconda causa di neoplasia polmonare dopo il fumo di sigaretta. Di conseguenza, l’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di tenere il Radon nelle abitazioni al di sotto di 100 Bq/m3.

Nel nostro Paese, il decreto legislativo n. 101 del 31 luglio 2020 impone negli edifici esistenti, sia pubblici sia privati, un livello massimo di 300 Bq/m3, mentre per le nuove costruzioni dall’1.1.2025 la concentrazione si ridurrà ai 200 Bq/m3.

Il radon nell’aria interna si determina posizionando dei rilevatori passivi nelle costruzioni per una durata che varia dai 2 ai 6 mesi, anche se per misure certe il tempo previsto dev’essere di almeno un anno.

Il d.lgs 101/2020 prevede che gli interventi atti a ridurre le concentrazioni siano eseguiti da professionisti iscritti negli albi professionali di geometri, ingegneri e architetti, che hanno seguito di un corso universitario dedicato di 60 ore.

I Geometri, particolarmente attenti alla gestione delle tematiche ambientali relative alla sicurezza del costruito e alla salute negli ambienti indoor, hanno concluso il secondo corso nazionale per la formazione dei professionisti attraverso il programma elaborato dall’Associazione Nazionale Donne Geometra, da sempre operativa nel settore della salubrità degli edifici e ideatrice del progetto dell’Esperto in Edificio Salubre, sviluppato nel corso degli anni in collaborazione con Università italiane e straniere.

L’edilizia ormai punta a standard di qualità che richiedono eccellenze professionali e l’interconnessione di saperi, che facciano tesoro anche delle competenze messe a disposizione dalla ricerca scientifica, per rimodulare il patrimonio urbano, risanando le criticità che sono potenziali minacce alla salute degli individui. 

Maurizio Savoncelli | Presidente del Consiglio Nazionale Geometri

«Quella dell’Esperto in interventi di risanamento del gas radon è un’attività professionale in crescita, che richiede conoscenze da raggiungere mediante corsi formativi rispondenti al panorama legislativo di riferimento, con il supporto di partner e docenti qualificati. Il secondo corso nazionale appena terminato, tenuto da accademici di varie discipline, è un’ulteriore risposta dei geometri alle richieste del legislatore per contrastare gli effetti negativi che il gas radon produce sulla salute degli occupanti negli ambienti indoor».

Ing. Luca Pampuri | University of Applied Sciences and Arts of Southern Switzerland, docente del corso

«Il gas radon non è una problematica da valutare separatamente agli altri aspetti progettuali. Gli interventi di risanamento energetico volti a ottimizzare l’isolamento termico dell’involucro edilizio ne aumentano l’ermeticità, riducendo generalmente il ricambio dell’aria all’interno dell’edificio: in caso di risanamento energetico, le concentrazioni di radon aumentano di percentuali oscillanti tra il 20 e il 33%».

Silvia Penzo | Ricercatrice Enea

«Le misurazioni devono essere basate su protocolli nazionali per garantire la coerenza e l’affidabilità del processo decisionale. Nonostante in Italia non sia ancora stata definita la modalità di riconoscimento dei servizi di dosimetria ai sensi di legge, già da anni l’Istituto di Radioprotezione dell’Enea è attento alla problematica, tanto da aver messo in atto una serie di azioni per fornire evidenza della qualità delle misure effettuate, nelle more di un riconoscimento ex lege».

Paola Allegri | Presidente Associazione Nazionale Donne Geometra

«Il nostro obiettivo è da molti anni quello di favorire la divulgazione e la formazione sulla salubrità degli edifici con un aumento delle competenze per i tecnici della casa. Sono sempre più numerosi, infatti, i professionisti che abbracciano questo settore realizzando un’importante riqualificazione della propria offerta professionale».

Stefano Galbiati | Geometra esperto nella mitigazione del gas radon

«La salubrità indoor è diventata un vero catalizzatore per migliorare la qualità dell’abitato, disciplina che influisce anche sul valore di mercato e impone un percorso professionalizzante specifico. La frequenza del corso proposto dai geometri con docenti qualificati e le materie trattate sono un supporto irrinunciabile per affrontare i nuovi contesti lavorativi che prevedono la mitigazione del radon negli edifici».

Pietro Lucchesi | Consigliere Nazionale Geometri – Delega Salubrità

«Recenti studi dell’Oms evidenziano che all’interno degli edifici scolastici bambini e ragazzi sono regolarmente esposti alle criticità ambientali e in riferimento al gas radon sono sufficienti alcuni dosimetri per controllare le concentrazioni e fugare potenziali rischi alla salute».

Il corso e i docenti

Il corso di qualificazione programmato dai Geometri è strategico, pensato per un’edilizia integrata, organizzato con esperti e docenti che consentono di gestire nel modo migliore i fenomeni che alterano in maniera considerevole la salubrità degli edifici, anche per la presenza del gas radon. Fra i docenti:

  • Mariabianca Trevisi, Inail
  • Gaetano Settimo, Istituto Superiore Sanità,
  • Maria Quarto, Università degli Studi di Napoli Federico II
  • Francesca Romana D’Ambrosio, Università degli Studi di Salerno
  • Nicola Fiotti, Università di Trieste
  • Concettina Giovani, Arpa Fvg
  • Luca Verdi, Arpa Bolzano
  • Giancarlo De Tullio, Arpa Campania
  • Prisco Piscitelli, Università del Salento
  • Massimo Murru, avvocato del Foro di Cagliari
  • Tiziana Tunno, Università del Salento
  • Francesco Benincasa, specializzato in Basement Geologist.

Per informazioni sui corsi: info@tecnicieprofessione.it

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