Consiglio nazionale geometri | Tavola rotonda

Il nuovo catasto: cosa cambia per il cittadino, per il professionista, per l’amministratore pubblico

Maurizio Savocelli, presidente del Consiglio nazionale geometri, Giorgio Spaziani Testa di Confedilizia e Franco Maggio dell’Agenzia delle Entrate tra i protagonisti della tavola rotonda che si tiene a Vicoforte (Cn).
Enrico Costa | Vice ministro della Giustizia
Enrico Costa | Vice ministro della Giustizia

Il vice ministro della Giustizia Enrico Costa ufficializza la ripresa della discussione sulla riforma promuovendo il convegno «Il nuovo catasto: cosa cambia per il cittadino, per il professionista, per l’amministratore pubblico», che si tiene oggi alle ore 14.30 presso la sala congressi della Casa Regina Montis Regalis a Vicoforte (Cuneo).
Alla tavola rotonda, insieme al vice ministro Enrico Costa, prenderanno parte:

  • Luigi Casero, vice ministro dell’Economia e delle finanze
  • Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio nazionale geometri e geometri laureati
  • Franco Maggio, direttore centrale Catasto e cartografia dell’Agenzia delle Entrate
  • Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia
  • Maurizio Delfino, dottore commercialista esperto in finanza locale.
Maurizio Savoncelli | Presidente Cngegl «La riforma del catasto dei fabbricati avrà un forte impatto sociale: se non gestita in modo appropriato potrà provocare un contenzioso talmente grave da comprometterne gli esiti. I geometri, già dallo scorso dicembre, hanno avanzato una proposta operativa capace di generare sinergia tra tutti gli interessati (cittadini, professionisti e amministrazioni), utile al migliore risultato, all'insegna dell’equità e della trasparenza e nel rispetto del principio dell'invarianza di gettito».
Maurizio Savoncelli | Presidente Cngegl
«La riforma del catasto dei fabbricati avrà un forte impatto sociale: se non gestita in modo appropriato potrà provocare un contenzioso talmente grave da comprometterne gli esiti. I geometri, già dallo scorso dicembre, hanno avanzato una proposta operativa capace di generare sinergia tra tutti gli interessati (cittadini, professionisti e amministrazioni), utile al migliore risultato, all’insegna dell’equità e della trasparenza e nel rispetto del principio dell’invarianza di gettito».

62 milioni di immobili. Il confronto verterà sugli aspetti tecnici, interpretativi e normativi di un intervento che interessa una platea di oltre 20 milioni di persone proprietarie di 62 milioni di unità immobiliari: «numeri» dal forte impatto sociale che, per essere affrontati e correttamente gestiti, necessitano di una collaborazione virtuosa tra cittadini, professionisti e amministrazioni.
Su questo aspetto la categoria dei geometri insiste da tempo, dopo aver costituito dallo scorso anno un apposito gruppo di lavoro composto da geometri ed esperti e dopo aver presentato alle istituzioni una «Proposta metodologica per la revisione degli estimi dei fabbricati», illustrata nel corso di due convegni organizzati dalla categoria, il primo a Roma nel dicembre 2014 e il secondo a Milano nel marzo di quest’anno. Il documento, che il presidente Maurizio Savoncelli condividerà nuovamente con relatori e pubblico, individua le misure per giungere alla definizione di un sistema fiscale immobiliare ispirato ai criteri di equità, facendo leva, oltre che su interventi squisitamente tecnici, di natura statistico-estimativa, sulla trasparenza del sistema, l’antidoto più efficace contro eventuali effetti negativi della riforma, in primis il temuto aumento della pressione fiscale.

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