Assotermica - Anima | Direttive europee

Il Parlamento europeo accoglie le richieste dell’industria italiana del riscaldamento sull’etichettatura energetica

La Commissione energia-industria del Parlamento europeo ha espresso il proprio parere in merito alla bozza della direttiva quadro sull’etichettatura energetica, presentata un anno fa, affermando la necessità di tenere conto delle specificità dei singoli settori. Per il riscaldamento stabilità per i prossimi 6 anni.

Il Parlamento europeo ha accolto le richieste di Assotermica-Animal’Associazione che rappresenta le 60 industrie produttrici di apparecchi ed impianti termici e componenti destinati al comfort climatico ambientale in Italia (settore che occupa 11.500 addetti e fattura oltre 2mila milioni di euro, dei quali il 54% per l’esportazione) in merito all’etichettatura energetica.

In particolare la Commissione energia-industria del Parlamento europeo ha espresso il proprio parere in merito alla bozza della direttiva quadro sull’etichettatura energetica: la bozza è stata proposta dalla Commissione europea un anno fa, passata in Consiglio e infine in Parlamento.

Le motivazioni della richiesta. In alcuni settori merceologi (ad esempio quello degli elettrodomestici di classe A) si è verificato un sovrappopolamento della classe alta rendendo così vana la classificazione energetica.

La revisione, giustificata per quelle categorie di prodotti, avrebbe depotenziato la grande novità dell’etichetta introdotta solo 8 mesi fa, a settembre, per il comparto del riscaldamento e della produzione dell’acqua calda sanitaria.

Stabilità per 6 anni. Il Parlamento ha affermato la necessità di tenere conto delle specificità dei singoli settori: settori come il riscaldamento non vivono il sovrappopolamento delle classi più elevate.

Si mantiene una stabilità per i prossimi 6 anni. Al sesto anno ci sarà un studio di fattibilità per vedere se c’è il sovrappopolamento. Se così fosse, sarà necessario procedere con il riscalaggio.

Alberto Montanini | Presidente Assotermica/Anima
Alberto Montanini | Presidente Assotermica-Anima

Alberto Montanini | Presidente Assotermica-Anima
«Abbiamo rivisto la bozza iniziale con il Consiglio europeo e il nostro Governo e con i vari Europarlamentari italiani, il cui ruolo è stato fondamentale. L’Italia ha fatto da guida con il coinvolgimento di varie aziende.  Il Parlamento ha saputo accogliere le proposte del settore per promuovere tutte le soluzioni di efficienza energetica. Si tratta di un riconoscimento della specificità degli apparecchi rappresentati da Assotermica. L’etichetta energetica per noi è fondamentale. Se fosse stata approvata, la prima bozza avrebbe cancellato in un sol colpo tutti gli sforzi fatti per raggiungere un equilibrio tra informazione al consumatore, sviluppo dell’innovazione e protezione degli investimenti. Ora possiamo sfruttare questi anni di stabilità per far capire meglio anche quali sono gli obiettivi dell’etichetta, tenendo conto che per noi l’etichetta c’è da solo otto mesi ma il nostro settore pesa per il 40% sui consumi europei».

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