Patrimonio edilizio storico | Poggioreale Vecchia

Illustrati i principi della carta della qualità

Nelle linee guida individuati i criteri di recupero del patrimonio edilizio-storico e antico della cittadina e gli strumenti utili e necessari per attivare l’investimento dei privati.

In provincia di Trapani, Poggioreale Vecchia, rappresenta un elemento di memoria per la popolazione locale e un’interessante testimonianza della nascita, dello sviluppo e dell’improvvisa «morte» di un paese a causa del terremoto ma anche dell’incuria e dell’abbandono. [imagebrowser id=80]

Il luogo possiede una carica evocativa che se sapientemente indirizzata da un’ ipotesi di recupero e ridestinazione compatibile, potrebbe rappresentare l’innesco di una rivitalizzazione turistico-residenziale legata alla bellezza, integrità paesaggistica, valore storico documentale e capacità evocativa.
Alla base del progetto vi sono indiscutibili valori etici e culturali ed è necessario prefigurare le condizioni perché il recupero del paese vecchio di Poggioreale rappresenti un investimento economicamente sostenibile, restituendo dignità al patrimonio.

Le linee guida del progetto. Nelle linee guida si pone l’accento sul fatto che per la riuscita del progetto nel suo insieme è necessaria una profonda consapevolezza degli obiettivi da perseguire e delle strategie da adottare, pianificando con realismo e chiarezza le azioni da intraprendere e i soggetti interessati.
Le linee guida rappresentano dunque lo strumento di riferimento costante e individuano non solo i modi e i tempi del recupero ma anche gli ulteriori strumenti utili, necessari e indispensabili per avviare e governare il processo di recupero stesso. In esse sono accolti i principi della Carta della Qualità, documento già approvato in Consiglio comunale e in cui vengano esplicitate le scelte politiche di medio e lungo periodo per il paese vecchio e il suo contesto, che richiamiamo in sintesi:

  • le modalità per il recupero della bellezza e la valorizzazione del paese antico
  • le azioni per incentivare e attrarre investimenti privati all’interno del paese antico
  • gli strumenti per attivare e gestire la cessione/concessione del patrimonio

Esse esplicitano altresì i criteri generali d’intervento per la conservazione e valorizzazione dei caratteri urbanistici e architettonici dell’antico centro, i richiami alle tecniche di recupero compatibili, i criteri di adeguamento degli edifici agli standards di sicurezza nel rispetto dei criteri di tutela richiamati. Più in dettaglio, le linee guida individuano macrozone di destinazione e attuazione nonché condizioni di conservazione e contesti, per ognuna delle quali, fissa schede operative con le azioni consentite, quelle vietate e quelle valutabili.
I vari interventi sono diversificati a seconda dei contesti: zone a conservazione e recupero integrale, quelle a trasformazione controllata e quelle a parco a rudere. Essendo obiettivo principale dichiarato delle linee guida, l’individuazione di tutto quanto necessario non solo per il recupero della bellezza ma anche per il raggiungimento di una qualità complessiva, motore di un’attrazione di capitali privati, le stesse individuano:

  • i vari livelli di viabilità carrabile e pedonale con fortissime limitazioni della prima a vantaggio della seconda e delle forme di mobilità elettrica
  • fissano i criteri di recupero delle pavimentazioni storiche, degli orti dei giardini e dei campi aperti
  •  i criteri di tutela dall’inquinamento luminoso
  • le reti tecnologiche evolute e le forme energetiche compatibili con laconservazione
  • all’esterno del perimetro urbano, indicano i valori del paesaggio rurale circostante individuandone i detrattori della qualità e i modi per la loro rimozione.  

Infine, ma non per importanza, nelle linee guida si dedica un capitolo intero all’evidenziazione dei criteri di conoscenza del patrimonio edilizio storico ed antico, alla valutazione del suo stato di danno, all’individuazione di criteri di miglioramento/adeguamento sismico compatibili con la conservazione dell’identità e bellezza, sottraendolo da pretestuosi funzionalismi o effimeri modernismi.
Moira Villa 

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