Riabita 2016 | Professione Geometra

La nuova edilizia esige nuove competenze professionali

Numerosi gli argomenti di confronto fra gli operatori dell’industria delle costruzioni a Fermo in occasione di Riabita 2016. Fra questi l’appuntamento organizzato dal Collegio dei Geometri di Fermo in collaborazione con il Consiglio Nazionale e l’Associazione Donne Geometra su “La nuova edilizia responsabile, innovativa e salubre”. Illustrato a docenti, studenti e professionisti anche il disegno di legge sul nuovo percorso di laurea triennale professionalizzante per il geometra.

salubritaSi è tenuta a Fermo la seconda edizione di Riabita. Quest’anno gli organizzatori hanno potuto contare sull’appoggio tecnico e strategico dell’Università di Camerino, frutto di un accordo che ha assegnato all’ateneo il ruolo ufficiale di partner scientifico e culturale attraverso la Scuola di Architettura e Design.

Un partenariato per collegare imprese e formazione, per favorire l’ingresso dei giovani in uno sviluppo economico compatibile, per una migliore qualità della vita e dell’abitare in collaborazione con le imprese e il modo delle professioni tecniche dell’industria delle costruzioni.

Ampiamente coinvolta nel progetto anche la Regione Marche che, alla luce degli eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia, ha ulteriormente rafforzato questa collaborazione per farne un momento di riflessione tecnica e strategica sui temi della ricostruzione e dell’edilizia antisismica oltre che della sostenibilità.

Molti i momenti di confronto fra gli operatori dell’industria delle costruzioni e fra questi mi soffermo sull’appuntamento organizzato dal Collegio dei Geometri di Fermo in collaborazione con il Consiglio Nazionale e l’Associazione Donne Geometra su «La nuova edilizia responsabile, innovativa e salubre».fermo-riabita-2016

SALUTE, SALUBRITÀ, COMFORT, QUALITÀ INDOOR DEGLI EDIFICI

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha espressamente invitato le professioni tecniche a inserire nei piani formativi materie relative alla “salute, salubrità, comfort e benessere negli edifici” per far fronte al fenomeno dell’inquinamento indoor che miete ogni anno molte vittime.

riabita-2016_Intervenire con idonei sistemi costruttivi facendo ricorso a materiali salubri progettando accuratamente l’illuminazione, l’acustica, ottimizzando la relazione del suolo inquinato e radioattivo con l’edificato non può che passare da una formazione adeguata dei tecnici della filiera dell’edilizia e da una campagna d’informazione chiara alla committenza pubblica e privata.

Un percorso di formazione parallelo a una politica di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente capace di aumentare la sicurezza delle persone e abbassare la spesa sanitaria a tutto vantaggio della qualità del costruito, dell’ambiente e dei cittadini. Ma anche un percorso che apre sbocchi di lavoro qualificato in un settore in crisi che può efficacemente sfruttare gli incentivi fiscali rimodulati proprio su questi fronti nella legge di bilancio.

IL PROGETTO DI ALTA FORMAZIONE ESPERTI EDIFICIO SALUBRE

I geometri italiani su questi temi sono da anni in prima linea con il progetto formativo curato dall’Associazione Nazionale Donne Geometra che ha colto gli appelli dell’Unione Europea e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e ha strutturato una nuova competenza professionale: il tecnico Esperto in Edificio Salubre.

A tale riguardo ricordo la tavola rotonda organizzata due anni fa da Imprese Edili proprio con il contributo di Donne Geometra, di una parte rappresentativa dell’industria delle costruzioni e di una rappresentanza dei primi tecnici Esperti in edificio Salubre che titolammo “Il cantiere dell’edificio salubre”.

La seconda parte del convegno di Fermo ha riguardato propriamente un’ampia informazione sui requisiti di conoscenza del tecnico esperto in salubrità con i contributi espressi dalla presidente Paola Allegri, dalla vicepresidente Barbara Mazza e dal direttore scientifico del corso, il prof. Nicola Fiotti, ricercatore di fama internazionale con un trascorso negli Usa, relazioni che hanno spaziato dagli argomenti medici e tecnici a quelli operativi.

Paola Allegri | Presidente Associazione Nazionale Donne Geometra.
Paola Allegri | Presidente Associazione Nazionale Donne Geometra.

Paola Allegri | Presidente Associazione Nazionale Donne Geometra
«Sono felice di trovare qui i ragazzi del Cat e i loro insegnanti perché l’innovazione non la fa la categoria da sola, l’innovazione si fa insieme alla scuola e alla collettività: insieme professionisti, scuola e industria possono soddisfare il bisogno d’innovazione e crescita economica del Paese, a partire dall’edilizia.
Noi non pensiamo che l’edilizia possa essere riconvertita solo in termini di salubrità, l’edilizia dev’essere riconvertita passando per la qualità complessiva dei processi costruttivi. Riqualificare il patrimonio edilizio esistente è un’operazione possibile solo attraverso la qualificazione delle competenze degli operatori.
Il mercato della riqualificazione necessita di professionisti tecnici con conoscenze scientifiche che spaziano dalla sanità all’edilizia capaci di rilevare le cause che generano la Sick Building Syndrome e le altre patologie secondarie. Competenze già presenti nei professionisti statunitensi e in quelli di alcuni paesi europei. In Italia i geometri stanno formando a tale scopo l’esperto dell’edificio salubre.
L’edilizia salubre di qualità è un lavoro di squadra e ha bisogno di attivare una campagna di sensibilizzazione con guide per i cittadini, specifiche etichettature dei prodotti, una scuola di alta formazione, tavoli di concertazione multidisciplinari, attivazione di sportelli informativi presso i collegi professionali, monitoraggi degli edifici, certificazioni della qualità totale del costruito (salubre, sismica, energetica), nuovi piani d’intervento da parte delle amministrazioni, bonus fiscali per la qualità degli edifici, azioni di contrasto al commercio di prodotti senza garanzia di qualità.
Il progetto formativo che stiamo portando sui territori conta il 67% di colleghi uomini, ha il sostegno di 70 collegi, 5000 soci e il presidente onorario della nostra associazione è il presidente in carica del Consiglio Nazionale, Maurizio Savoncelli. Insomma una squadra nutrita e autorevole aperta ad accogliere il contributo di eccellenze professionali e nuove conoscenze».

IL NUOVO GEOMETRA SARÀ LAUREATO

Da sinistra, il prof. Nicola Fiotti, direttore scientifico del Progetto di formazione Esperto in Edifico Salubre con il presidente del collegio dei geometri di Fermo, Tiziano Cataldi e il consigliere nazionale, Enrico Rispoli.
Da sinistra, il prof. Nicola Fiotti, direttore scientifico del Progetto di formazione Esperto in Edifico Salubre con il presidente del collegio dei geometri di Fermo, Tiziano Cataldi e il consigliere nazionale, Enrico Rispoli.

Il consigliere nazionale, Enrico Rispoli, e il prof. Clemente Cesarano (che ha seguito il progetto “geometra laureato” per l’Università Uninettuno) hanno completato il quadro delle informazioni che riguardano la politica nazionale della categoria in materia di nuove competenze per i geometri presentando ai colleghi, agli insegnanti e agli studenti presenti in sala il disegno di legge «Disciplina della professione di geometra e norme per l’adeguamento delle disposizioni concernenti le relative competenze professionali» che nasce proprio per portare il geometra a operare nei nuovi mercati delle costruzioni approfondendo e aumentando le competenze professionali attraverso l’istituzione di un percorso di laurea professionalizzante.

I pilastri della riforma si possono riassumere così: un titolo abilitante all’esercizio della professione, insegnamenti tecnico-professionalizzanti, aumento dei presidi formativi sul territorio, aumento e qualificazione delle competenze, rete scuola-lavoro.

Viene quindi introdotto l’obbligo per chi intende esercitare la professione di geometra di possedere una specifica laurea triennale professionalizzante e abilitante alla professione con un ordinamento didattico focalizzato su insegnamenti tecnico-professionalizzanti e tirocinio svolto all’interno del corso di laurea.

Non meno importante risulta l’implicazione d’incrementare il numero dei presidi di formazione tecnico-professionale sul territorio nazionale mediante convenzioni finalizzate a «mettere in rete» atenei (che rilasciano il titolo), istituti tecnici Cat e Collegi. Obiettivo di fondo della riforma è però la necessità di qualificare ulteriormente la professionalità dei geometri attraverso una formazione accademica, in linea con i parametri previsti dall’Unione Europea per i professionisti di primo livello.

di Livia Randaccio

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here