Nel campo della depurazione delle acque reflue urbane ed industriali, la necessità di salvaguardia dell’ambiente e di rispetto di limiti agli effluenti sempre più restrittivi sta spingendo gli enti gestori del ciclo idrico integrato e le aziende private ad optare per soluzioni impiantistiche innovative in grado di garantire concentrazioni di inquinanti sempre più ridotte e tali da renderli compatibili con il loro riutilizzo. I bioreattori a membrana (Mbr: membrane bioreactor) sono una di queste tecnologie che sta suscitando un interesse sempre crescente tra gli operatori del settore del trattamento delle acque reflue.
Ora si è giunti all’organizzazione del primo corso di formazione sulle tecnologie e progettazione degli impianti Mbr, evento promosso dal Fast con il coordinamento scientifico curato dal prof. Renato Vismara del Politecnico di Milano.
Il corso dà diritto a 7 crediti formativi professionali per ingegneri, chimici e geologi.
Questa iniziativa si differenzia fortemente dalle altre finora organizzate su questo tema perché si prefigge di fornire una serie di strumenti tecnico-operativi per i tecnici che devono affrontare la progettazione e il dimensionamento di impianti Mbr.
Oltre ad illustrare tutti i criteri di valutazione economica e gestionale che stanno alla base di una corretta scelta impiantistica a favore di una soluzione Mbr, nel corso verranno illustrati dettagliatamente non solo i criteri di dimensionamento delle membrane, ma anche di tutti i componenti a contorno di un impianto Mbr (miscelazione, aerazione, grigliatura…).
In conclusione verranno analizzati di dati di funzionamento di un impianto Mbr raffrontando i risultati pratici ottenuti con quelli previsti in fase progettuale.