Sollevamento | Intervista a Roberto Marangoni, Jlg

Jlg tra vendita e noleggio: flessibilità, competenza e una nuova strategia per il Sud Italia

Roberto Marangoni, responsabile generale Jlg Italia e Sud Europa, ci illustra l’universo Jlg alla luce della recente riorganizzazione internazionale del Gruppo e delle dinamiche industriali ed economiche del mercato interno. Moderatamente ottimista per l’Italia, nonostante la distribuzione sul nostro territorio abbia subito forti cambiamenti legati alla trasformazione della domanda. Ci conferma inoltre che il noleggio rappresenta una fetta importante del business Jlg e che flessibilità e competenza fanno la differenza.
Roberto Marangoni | Responsabile generale Jlg Italia e Sud Europa «Un’altra caratteristica importante delle macchine Jlg, soprattutto di quelle più grandi, è la modalità di utilizzo in «doppia portata», che consente di sfruttare al massimo le potenzialità del mezzo a seconda della tipologia di lavoro da svolgere, applicando la massima portata quando necessario e utilizzando quella minore nei casi in cui sia richiesta un’operatività più snella e con minori consumi. Un’ulteriore particolarità è stata l’introduzione in gamma da qualche anno dell’alimentazione ibrida, che unisce consumi ridotti a un’elevata sensibilità per l’ambiente e che auspichiamo possa ricoprire un ruolo sempre più rilevante nelle fasce di mercato a essa dedicate».
Roberto Marangoni | Responsabile generale Jlg Italia e Sud Europa.
«Un’altra caratteristica importante delle macchine Jlg, soprattutto di quelle più grandi, è la modalità di utilizzo in «doppia portata», che consente di sfruttare al massimo le potenzialità del mezzo a seconda della tipologia di lavoro da svolgere, applicando la massima portata quando necessario e utilizzando quella minore nei casi in cui sia richiesta un’operatività più snella e con minori consumi. Un’ulteriore particolarità è stata l’introduzione in gamma da qualche anno dell’alimentazione ibrida, che unisce consumi ridotti a un’elevata sensibilità per l’ambiente e che auspichiamo possa ricoprire un ruolo sempre più rilevante nelle fasce di mercato a essa dedicate».

Per fare il punto della situazione in casa Jlg, multinazionale statunitense nel settore del sollevamento, abbiamo incontrato nella sede centrale italiana di Pregnana Milanese, alle porte di Milano, Roberto Marangoni, responsabile generale Jlg Italia, da moltissimi anni a capo della divisione nazionale e che, a seguito di una riorganizzazione generale dell’assetto direttivo avvenuto attraverso una regionalizzazione dei mercati di riferimento, lo ha visto assumere il ruolo di responsabile Sud Europa, per un’area che ricopre tutti i Paesi dalla Spagna, Francia, Italia fino ai Balcani, la Romania e la Grecia.
Un’ottima occasione per avere una visione ad ampio respiro di quello che è oggi l’universo Jlg e di come l’azienda sta affrontando questo 2016.

Dott. Marangoni, qual è l’assetto di Jlg Italia dopo le evoluzioni a livello internazionale?
Jlg Italia nasce nel 1999, anno in cui la casa madre statunitense decise in maniera progressiva di convertire il proprio assetto distributivo basato su dei master dealer in una presenza diretta in Europa in quei mercati i cui volumi d’affari giustificassero tale impresa. Tra questi mercati c’era anche l’Italia, che ha beneficiato di un ingresso diretto a livello commerciale e di assistenza post-vendita, con la fondazione della sede di Pregnana Milanese. Due anni fa, la scelta strategica di regionalizzare l’assetto operativo, con la suddivisione in tre macro aree: Nord Europa, Centro Europa e Sud Europa; in quest’ultima rientra l’Italia, insieme a Spagna, Francia, Balcani, Grecia e fino a Romania e Bulgaria. La supervisione generale è affidata a me, in realtà l’operatività è indipendente per la sede iberica e quella francese, mentre quella italiana si occupa in maniera diretta del territorio nazionale e, tramite un proprio addetto commerciale, segue anche tutta l’area dell’Est Europa. Un impegno notevole, ma che è stato sicuramente testimonianza del buon lavoro svolto dal nostro personale in questi anni.

Che bilancio possiamo trarre dall’anno 2015 e quali sensazioni ha per il 2016 per il mercato Italiano?
Il 2015 per Jlg Italia si è chiuso a settembre, in quanto adottiamo un sistema fiscale interno che prevede la chiusura contabile in autunno, quindi in realtà ci troviamo già nel primo trimestre del nuovo anno. Le nostre sensazioni sono moderatamente positive. Il 2015 ha visto una performance in leggera crescita e ci aspettiamo che questo trend prosegua anche nell’anno corrente. In particolar modo però ciò che ci rende fiduciosi è soprattutto la risposta che il mercato ha dato al nostro sforzo di adattamento alla domanda che è profondamente cambiata negli ultimi anni: da una richiesta prevalentemente concentrata sul comparto edile puro, con grandi quantitativi di macchine medio piccole (16-18-21 m) abbiamo diversificato il nostro fatturato rispondendo alle richieste di macchine aventi dimensioni molto più importanti (40-50 m) rivolte direttamente al mercato dell’industria e delle relative manutenzioni.
Cosa che ci ha permesso di mantenere il nostro volume di affari medio, approcciando nuovi settori e quindi una nuova clientela, offrendo loro quello che storicamente sappiamo fare meglio e su cui il mercato ci riconosce un innegabile plus tecnologico e nella fattispecie i sollevatori di grandi dimensioni, da sempre nostro vero biglietto da visita.

Jlg 450 Aj
Jlg 450 Aj.

Vendita o noleggio, cosa rappresentano queste due alternative di mercato per Jlg Italia?
Jlg Italia è una società produttrice di attrezzature, pertanto per noi ogni macchina che esce dai nostri stabilimenti è destinata comunque alla vendita. Certamente però anche per noi l’utente finale si distingue tra noleggiatore e utilizzatore diretto: il noleggio ha un peso notevole, i pacchetti di rinnovo delle flotte da parte dei nostri noleggiatori possono avere, nell’arco di un anno, un’incidenza davvero importante sul fatturato globale. Nonostante ciò, la strategia di diversificazione cui abbiamo accennato prima ci permette comunque di bilanciare il nostro giro d’affari in maniera efficace tra vendite a noleggiatori, noleggiatori che hanno indubbiamente riscontrato alcune difficoltà in questi anni e quindi hanno ridotto il ritmo di rinnovo del loro parco attrezzature, e vendite dirette a utilizzatori finali, soprattutto sfruttando la storica vicinanza italiana al concetto di proprietà. In ogni caso il rapporto con i noleggiatori e i distributori più consolidati rappresenta tuttora una fetta importante del nostro business e ciò è testimoniato da come abbiamo accompagnato alcuni nostri interlocutori in un processo non solo di rinnovamento delle attrezzature ma anche di ottimizzazione, sostituendo in alcuni casi macchinari sottoutilizzati con altri più versatili e dai costi di gestione più contenuti.

Novità per il mercato nazionale?
La distribuzione sul territorio italiano ha subito forti cambiamenti, legati alla trasformazione della domanda. A livello interno abbiamo optato per una nuova strategia rivolta al Sud Italia, mediante una partnership siglata con un’importante società di San Benedetto del Tronto, Fimi spa che ora segue per noi assieme all’altro distributore Line Verde (limitatamente alla Campania) il Meridione, in entrambe i casi, acquistando macchinari per poi rivenderli. È una collaborazione che ci sta dando molte soddisfazioni e che riteniamo interessante nell’approccio a un mercato potenzialmente molto forte per il futuro.

Jlg 450 Aj
Jlg 450 Aj

Parliamo ora di tecnologia: Jlg nella sua storia è stata spesso sinonimo di innovazione di prodotto e di ricerca per il perfezionamento dei servizi. Ci può indicare alcuni punti di forza dei prodotti Jlg che, secondo lei, attualmente vi contraddistinguono?
Come ha detto lei, Jlg ha sempre riservato un ruolo importante all’innovazione di prodotto e questo indipendentemente dall’andamento generale del mercato.
Uno dei nostri fiori all’occhiello è sicuramente il sistema integrato di monitoraggio online Advanced design electronic (Ade) che permette di controllare le funzionalità e i settaggi della macchina tramite un dispositivo remoto. Oggi il sistema è disponibile in modalità wifi consentendo di effettuare le operazioni dedicate anche a distanza. Attraverso questo dispositivo è possibile decidere determinate funzionalità della macchina (raggio di rotazione, sbraccio, velocità) preliminarmente, svolgendo le attività in completa sicurezza, avendone definito i parametri a tavolino.

Assistenza e ricambistica, come si è consolidata l’offerta di Jlg Italia?
A livello di assistenza Jlg Italia opera da sempre con un mix di assistenza diretta e di officine autorizzate: tutto avviene sempre sotto la supervisione della casa madre, in particolar modo per ciò che riguarda il controllo del grado di formazione e di aggiornamento tecnico che le varie officine sono obbligate a sostenere per poter offrire un servizio sempre all’altezza. Pertanto i nostri operatori tecnici diretti si alternano tra interventi sul campo e giornate di formazione e verifica diretta proprio a queste officine che lavorano portando al loro fianco il marchio Jlg. Per ciò che riguarda la ricambistica, il nostro punto di forza è rappresentato da sistema denominato Online Express, attraverso il quale è possibile ordinare online qualsiasi pezzo necessario e la cui consegna è garantita entro determinate fasce orarie a seconda del cliente.
In buona sostanza, anche questo ambito della nostra attività risponde pienamente alla filosofia Jlg di voler «cucire addosso a ogni cliente l’abito che più risponde alle sue esigenze», con flessibilità e competenza.

intervista a cura di Matteo Cazzaniga

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