Ance | Rifiuti edili

Le proposte dei costruttori per il recupero dei rifiuti edili

L'Ance per favorire l'uso di materiali riciclati in edilizia chiede incentivi fiscali e semplificazioni per l'acquisto di materiali edili riciclati, premialità per la predisposizione di tecniche innovative tese alla demolizione selettiva e agevolazioni per l'uso del Bim nel monitorare l'intero ciclo di vita dei manufatti.

rifiuti da costruzioniL’Ance, in occasione dell’audizione in Senato sul pacchetto di misure presentate dalla Commisione Europea in tema di economia circolare, ha presentato una serie di proposte per favorire l’uso di materiali riciclati in edilizia.

In particolare i costruttori hanno evidenziato che la Commissione europea ha adottato una serie di misure sull’economia circolare comprendente la modifica di alcune direttive e, tra queste, quella quadro sui rifiuti per favorire l’uso sostenibile delle risorse e la gestione dei rifiuti.

OBIETTIVI UE
Per i Commissari Ue infatti la maggior produzione annua di rifiuti speciali a livello europeo è dovuta proprio al settore delle costruzioni (e demolizioni): per questo motivo l’Ue intende sviluppare il recupero delle risorse attraverso un’idonea gestione dei rifiuti (soprattutto recupero e smaltimento) andando a favorire l’utilizzo dei materiali riciclati nelle costruzioni edili.

Fra gli obiettivi della Commissione vi è anche per il 2020 quello di recuperare il 70% in peso dei rifiuti da demolizione e costruzione.

CONSIDERAZIONI ANCE
L’associazione dei costruttori ha effettuato una serie di considerazioni tese a un mutamento di comportamento completo e lo ha fatto partendo dalla considerazione che in Italia la pratica del recupero dei rifiuti da costruzione e demolizioni è ancora ritenuta marginale e le viene preferito il conferimento in discarica.

Tra i motivi di questo comportamento vi è la mancanza sul territorio di un’offerta organica e diffusa insieme al problema costi. Per questo l’Ance chiede subito un provvedimento fiscale con la possibilità di avere sconti per coloro che acquistano materiali riciclati ai quali si abbinerebbero degli incentivi per la predisposizione di tecniche innovative per la demolizione selettiva così da favorire il recupero dei materiali.

Secondo l’Ance sarebbero di notevole utilità le semplificazioni amministrative e regolamentari a favore del recupero e utilizzo direttamente in cantiere del materiale da costruzione (e demolizione) e semplificazioni per la produzione e relativa commercializzazione di materiali riciclati tramite impianti fissi. Da non ritenere marginale è il tema dell’informazione degli operatori (progettisti, imprese, stazioni appaltanti sia pubbliche sia private) sui possibili utilizzi dei materiali riciclati (così da promuovere le buone pratiche di riciclo).

L’Ance ha proposto anche premialità e incentivi alle imprese che attraverso l’uso di sistemi di digitalizzazione delle informazioni trasferiscano all’utilizzatore (o proprietario) del manufatto edilizio i dati per la gestione dell’opera durante l’intero ciclo di vita della stessa: in particolare, è evidenziata l’utilità di aumentare il livello d’informazioni che accompagnano il progetto e la costruzione con caratteristiche dei materiali impiegati e modalità di assemblaggio di questi materiali attraverso l’uso del Bim.

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