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Ospedale Emergency in Uganda: conclusa la prima fase del cantiere, si procede con la tecnica del pisé

Iniziata la seconda fase del cantiere che vede la partecipazione di Mapei per la realizzazione della struttura ospedaliera con la tecnica del pisé che consiste nella compattazione entro casseri, strato dopo strato, di miscele a base di argilla estratta in loco. I laboratori R&S Mapei hanno ideato speciali leganti di ultima generazione in grado di apportare maggiore versatilità e durabilità alla tecnica del pisé.

«Sistema innovativo Mapei per la realizzazione della struttura ospedaliera con la tecnica dei muri in pisé a base di argilla estratta in loco»

L’Ospedale Chirurgico Pediatrico di Emergency in Uganda sorgerà sul Lago Vittoria, a 35 km dalla capitale Kampala, per fornire cure gratuite e di qualità e ridurre la mortalità infantile in Uganda e nei paesi limitrofi.
A 9 mesi dalla posa della prima pietra si è conclusa la prima fase del cantiere.

Arch. Simona Giorgetta | Real Estate coordinator Mapei: «Quando nel 2013 l’arch. Piano ci ha contattati per lavorare insieme sul progetto del nuovo Centro di Eccellenza in Chirurgia Pediatrica di Emergency in Uganda abbiamo aderito con entusiasmo alla sua proposta per la sfida tecnologica che per noi rappresentava. Come Mapei siamo orgogliosi di contribuire con i nostri materiali e tutto il nostro supporto tecnico alla realizzazione di questo progetto che rappresenta un punto di incontro tra umanitarismo e ricerca scientifica».

La prima fase del cantiere

Durante la prima fase di lavori, la costruzione dell’ospedale è proseguita a pieno ritmo nel rispetto dei tempi. A fine settembre sono stati conclusi i lavori di mobilitazione e preparazione del terreno, che hanno incluso l’installazione dei canali di drenaggio per il corretto deflusso delle acque piovane e il trattamento anti-termiti, e sono state realizzate le fondazioni e la struttura della guest-house insieme all’impianto di betonaggio per la produzione del calcestruzzo in loco.

Prima dell’inizio dei lavori in pisé sono state eseguite le prove per selezionare la migliore soluzione tecnica capace di garantire qualità e durabilità: una miscela composta da argilla ricavata dagli scavi, aggregati selezionati, fibre strutturali e Mapesoil 100.

Tecnica del pisé

Sono poi seguiti i lavori per la costruzione della struttura principale ed è iniziata la lavorazione dei muri in pisé, tecnica che consiste nella compattazione entro casseri, strato dopo strato, di miscele a base di argilla estratta in loco.

Per quest’intervento è stato richiesto il contributo di Mapei che, dopo tre anni di ricerca e conseguenti prove sperimentali condotte assieme allo staff tecnico di Emergency, ha sviluppato un sistema innovativo per la realizzazione della struttura ospedaliera con la tecnica del pisé: speciali leganti di ultima generazione, appositamente studiati dai laboratori R&S Mapei, in grado di apportare maggiore versatilità e durabilità alla tecnica del pisé.

Prima dell’inizio dei lavori in pisé sono state eseguite le prove per selezionare la migliore soluzione tecnica capace di garantire qualità e durabilità: una miscela composta da argilla ricavata dagli scavi, aggregati selezionati, fibre strutturali e Mapesoil 100, speciale additivo formulato per migliorare le prestazioni meccaniche. Dopo l’indurimento, per migliorare le caratteristiche idrofobiche, è stato applicato il trattamento superficiale a base di silani.

Mapecrete Creme Protection

Mapesoil 100 è un legante in polvere fibrorinforzato ad azione idraulica appositamente formulato per la stabilizzazione e il consolidamento di terreni, in grado di conferire al materiale oggetto del trattamento elevate prestazioni meccaniche e di ridurre la sensibilità all’acqua (rigonfiamento). Nel cantiere sono arrivati 6 container di additivi Mapei dall’Italia, oltre ai casseri Doka dove il muro in pisé prenderà forma.

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