L’iniziativa che permetterà a 15 comuni italiani di rigenerare il patrimonio immobiliare scolastico e costruire nuovi istituti, prenderà il via attraverso il sistema integrato dei fondi immobiliari, grazie al supporto e alla partecipazione di Agenzia del Demanio, Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Anci, Invimit sgr e Prelios sgr.
I comuni di Castel San Pietro Terme (Bo), Calcinaia (Pi), Osimo (An), Isola Di Capo Rizzuto (Kr), San Rocco Al Porto (Lo), Capranica (Vt), Grumolo delle Abbadesse (Vi), Casal Velino (Sa), Folignano (Ap), Camerino (Mc), Monte Prandone (Ap), Bagni Di Lucca (Lu), Argenta (Fe), Robbiate (Lc) e Belforte Del Chienti (Mc), hanno firmato un Protocollo d’Intesa con il quale si impegnano a collaborare per definire una proposta di valorizzazione unitaria.
La proposta sarà incentrata sul recupero e la costruzione di nuove scuole, e sulla contestuale dismissione di immobili non strumentali. Un fondo immobiliare costituito ad hoc sarà il veicolo finanziario per l’attuazione dell’operazione al quale potrà partecipare anche Invimit sgr, ma i comuni beneficeranno anche di contributi statali dedicati al Progetto Scuole, l’iniziativa nata da una direttiva del Miur del 26 marzo 2013.
Parte ora la fase di analisi degli immobili proposti dai Comuni, durante la quale Prelios sgr, con il supporto dell’Agenzia del Demanio, valuterà insieme agli amministratori locali la sostenibilità economica dell’operazione di valorizzazione di ogni bene.