Battistero di Firenze

Restauro della Porta Nord

La Porta Nord del Battistero di Firenze, opera di Lorenzo Ghiberti, è stata affidata alle cure dell’Opificio delle Pietre dure, dove per la prima volta in 600 anni sarà restaurata.

Per l’operazione di trasferimento sono occorsi due viaggi con un camion munito di una gru, uno per ogni anta del peso di 4 tonnellate ciascuna per un’altezza di 5 metri e una larghezza di 1,50.

L’obiettivo è quello di concludere il restauro entro l’ottobre 2015, quando in città arriverà il Papa per il convegno nazionale dei Cei. La restituzione della restaurata Porta Nord coinciderà inoltre con l’apertura del nuovo Museo dell’Opera del Duomo. L’intervento di restauro sarà diretto da Anna Maria Giusti (la stessa che ha lavorato sulla Porta del Paradiso), ed è reso possibile dall’Opera di Santa Maria del Fiore e dalla Guild of the Dome Association che reperirà i finanziamenti necessari.

Il Battistero di Firenze è rimasto chiuso al pubblico per consentire le complesse operazioni, dirette dall’ufficio tecnico dell’Opera di Santa Maria del Fiore, che hanno permesso la rimozione delle due ante di bronzo. Come per la Porta del Paradiso, in attesa della realizzazione della replica ad arte che andrà a sostituire definitivamente l’originale sul Battistero, è stata montata una porta sostitutiva in ferro e legno, progettata dal professor Francesco Gurrieri. Dopo il restauro è previsto che la Porta Nord sia collocata nel nuovo Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, accanto alla Porta del Paradiso.

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