3C+t Capolei Cavalli e Design International | Shopping Centre Roma

Roma: inaugurato Maximo Shopping Centre

Apre a Roma il nuovo Maximo Shopping Centre per lo shopping e il tempo libero. Progetto di 3C+t Capolei Cavalli e Design International, vanta 160 punti vendita, un cinema, 38 ristoranti e anche una clinica veterinaria. La grande piazza aperta potrà ospitare anche eventi culturali o ricreativi. In clima di pandemia il progetto ha saputo reggere le sfide del mercato e adattarsi a un mondo in costante a radicale cambiamento.

È stato inaugurato Maximo, l’edificio che ospita la nuovissima sede dedicata allo shopping e il tempo libero, a Roma. Maximo si presenta come una vera e propria destination per gli acquisti, per il tempo libero e la socialità, con la capacità di attrarre un ampio bacino di utenza stimato in 3,5 milioni di abitanti nei 40 minuti di percorrenza. Con oltre 65.000 mq di gla distribuiti su tre livelli e 160 punti di vendita, tra negozi, ristoranti e attività legate all’intrattenimento.

Uci Luxe èun cinema con sette sale e 550 posti, McFit, Joy Village con sale bowling, biliardi e gaming arena che, nell’auspicato post-covid, rimarranno aperti al pubblico fino alle due di notte.

Nel centro commerciale è presente anche la clinica veterinaria Cà Zampa, dov’è possibile effettuare anche toilette per cani. All’interno del Maximo sono presenti inoltre 38 ristoranti con un percorso dedicato allo street food, bar, caffetterie, wine-bar, 17 attività artigianali e il rinomato store Primark, spesso presente nei progetti firmati da Design International.

La grande piazza aperta su cui si affaccia la ristorazione non solo si presterà a ospitare eventi culturali, ricreativi e commerciali – su una superficie complessiva di oltre 10.000 mq – ma rappresenterà un vero e proprio punto d’incontro e di congiunzione tra Maximo e il quartiere Laurentino nel quadrante sud est di Roma.

Maximo Shopping Centre, Roma | Progetto di 3C+t Capolei Cavalli e Design International | ©Paolo Cammillucci

Il Progetto

Design International ha iniziato a lavorare su Maximo nel 2007, anno in cui il gruppo, dopo aver consolidato il mercato europeo dalla sede di Londra, apriva lo studio milanese a due passi dal Duomo.

L’arch. Roberto Sibiano ha seguito da Milano lo sviluppo di importanti progetti italiani, tra cui il Centro Commerciale Campania, Maximo, Nave de Vero, Centro Sicilia, La Cartiera, e più recentemente Il Centro di Arese, il da Vinci Retail Park e Hubtown presso l’aeroporto di Fiumicino, per citarne alcuni.

Il percorso per arrivare al taglio del nastro di Maximo è stato però tutt’altro che lineare. Fin dalle prime fasi Design International ha collaborato con l’architetto Fabrizio Capolei dello Studio Romano 3C+t Capolei Cavalli Architetti Associati e, come sempre accade tra professionisti, l’incontro è stato da subito fecondo.

Già dai primi schizzi e idee gli studi di architettura coinvolti hanno condiviso i pilastri fondamentali su cui basare il progetto: luce naturale, grande visibilità delle vetrine, una spazialità interna complessa e avvolgente.

Tutto è stato immaginato e disegnato partendo sempre dall’esperienza del visitatore, secondo una scala di valori che mette l’uomo al centro, circondandolo di fuochi visivi (le vetrine) in sequenza prospettica, creando il massimo contrasto tra pieni e vuoti, grazie alla tessitura dei lucernari che immergono di luce naturale lo spazio.

Gli architetti scartano un’architettura autoreferenziale, al contrario la rendono sociale poiché appartiene alla comunità e genera quel senso di ritrovo, definito da Davide Padoa, ceo di Design International, come «people building & meeting place», un luogo per l’arricchimento sociale, la condivisione e la crescita del senso comune.

Maximo Shopping Centre, Roma | ©Paolo Cammillucci | Luce naturale, grande visibilità delle vetrine, spazialità interna complessa e avvolgente.

La caduta di Lehman Brothers del 2008, l’ascesa dell’e-commerce e la pandemia del 2020 non sono bastati a bloccare la nascita di Maximo, un progetto resiliente che ha saputo reggere le sfide del mercato e adattarsi a un mondo in costante e radicale cambiamento.

Chi ha fatto Cosa

Proprietà: Parsec 6 spa
Project manager: Luca Mangani,  Roberto Zandonella
Progetto urbanistico e architettonico: 3C+t Capolei Cavalli a.a. -Fabrizio Capolei -Antonio Molinari
Interior design: 3C+t Capolei Cavalli a.a. – Design International Roberto Sibiano e Davide Padoa
Direzione lavori: Michele Dal Prato
Direzione artistica: Fabrizio Capolei
Responsabile Lavori e Alta Sorveglianza: Mariano Galante
Supervisione e coordinamento: Elisabetta Mapelli – Stefano De Leo
Property manager e Marketing strategy: Francesco Sirello
Certificazione Breeam: Deerns Consulting Engineers
Strutture: Studio Agamennone e Cera
Progetto impianti: Enetec srl _ Studio Mattiucci – Beta Progetti _ Cefla Soc. Coop.
Progetto viabilità: I.T. srl. _ Sonia Briglia
Progetto vv.ff.: Studio Nozzi _ Cecilia de Bartolomeo
Light design: Beta Progetti _ Luce e Design
Cse/Rspp: Studio Leoni
Area Tecnica: Francesco di Carlo – Roberto Ceccarelli – Costantino Rasori
Rup Opere pubbliche: Giovanni Genga – Biagio Avolioyou
Opere civili: Colombo Costruzioni spa – Coiver Contract/Centro/Sign&Color srl- Imprecom srl
Strutture e pannelli prefabbricati: Generale Prefabbricati spa
Strutture in acciaio: Naldi Carpenterie – AGV metallica
Impianti elettrici meccanici speciali: Cefla Soc. Coop – Panzeri spa
Impianti risalita: Schindler spa
Illuminazione: Lucifero’s –  Bega – IVela
Serramenti: 3EmmeGi – Schüco – Stahlbau Pichler
Rivestimenti in Zinco Titanio e rete: Stahlbau Pichler – Global Construction srl – Agv Metallica
Pavimenti: Mirage Spa – Porcelaingres Gmbh
Contract arredo: Coiver Sign&Color srl – Ferlegno srl – Fi.ma srl

Maxino Shopping Centre | ©Paolo Cammillucci.

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