Produzione | Ruregold

Opere di consolidamento per il ponte sul torrente Biddemi

Il ponte sul fiume Biddemi a Marina di Ragusa è stato oggetto di un intervento di miglioramento strutturale realizzato con l’impiego dei sistemi Pbo-Mesh Gold 70/18 di Ruregold, il sistema di rinforzo strutturale Frcm con rete bidirezionale in Pbo e matrice inorganica. Gli interventi hanno avuto come obiettivo principale il rinforzo a taglio e a flessione delle travi.
Ruregold | Lavori in corso per il consolidamento del ponte sul fiume Biddemi.

Ponti e viadotti sono soggetti a importanti sollecitazioni statiche e dinamiche dovute al continuo transito di mezzi, a volte superiori a quanto originariamente stimato e che, insieme al naturale invecchiamento e in alcuni casi all’esposizione ad atmosfere particolarmente aggressive dal punto di vista chimico, rischiano di comprometterne integrità e funzionalità strutturale.

Questo tipo di problematiche ha interessato il ponte sul torrente Biddemi, localizzato nel territorio del Comune di Marina di Ragusa sulla Sp. 36 – asse di collegamento intercomunale di particolare importanza – che è stato oggetto di un intervento di miglioramento strutturale realizzato con l’impiego dei sistemi per il rinforzo strutturale Frcm sviluppati da Ruregold.

Ponte a Marina di Ragusa

Il ponte sul torrente Biddemi ha un impalcato a graticcio con travi principali e secondarie in calcestruzzo armato, come in calcestruzzo armato è la soletta soprastante. La linea guida alla base delle scelte progettuali delle opere di consolidamento è stata quella di rinforzare gli elementi strutturali che necessitavano di aumentare la capacità portante senza alterare il regime statico sui terreni di fondazioni e senza modificare il comportamento meccanico degli elementi resistenti.

Ruregold | Cantiere

Sistema Pbo-Mesh Gold 70/18

Per ottemperare a tali obiettivi la scelta di progettista ing. Giovanni Giuffrida e il direttore lavori ing. Di Martino, con la consulenza di ing. Antonio Trimboli – è caduta su Pbo-Mesh Gold 70/18, sistema di rinforzo strutturale Frcm con rete bidirezionale in Pbo e matrice inorganica stabilizzata specificamente sviluppato da Ruregold per l’utilizzo su costruzioni in calcestruzzo armato e muratura.

La conformazione della rete in Pbo la rende idonea per applicazioni quali la fasciatura di pilastri in calcestruzzo o muratura e il rinforzo dei nodi trave-pilastro; senza utilizzare  resine epossidiche, inoltre, il sistema è in grado di eguagliare le prestazioni dei tradizionali sistemi di rinforzo Frp con fibre di carbonio e legante chimico.

Pbo-Mesh Gold 70/18 è la rete bidirezionale in fibra di Pbo da 70 g/mq in ordito e 18 g/mq in trama disponibile in due altezze (50 cm e 100 cm) utilizzata con Pbo-Mx Gold Calcestruzzo, matrice inorganica stabilizzata conforme alla norma Uni En 1504-3, specificamente formulata per le applicazioni su supporti in calcestruzzo.

Ruregold | Sistema Pbo-Mesh Gold 70/18.

Migliorare la duttilitĂ 

Questo sistema Frcm è utilizzabile per il miglioramento della duttilità delle parti terminali di travi e pilastri mediante fasciatura; il confinamento di pilastri; l’incremento della resistenza dei nodi trave-pilastro; il rinforzo di travi in calcestruzzo e strutture in calcestruzzo armato normale e precompresso; il confinamento di pilastri.

Pbo-Mesh Gold 70/18 permette di migliorare la resistenza a flessione semplice, taglio e pressoflessione di pilastri e travi, incrementare la duttilità dell’elemento strutturale rinforzato, la capacità di dissipazione dell’energia e l’affidabilità delle strutture anche in presenza di sovraccarichi di tipo ciclico come in caso di sisma.

Rinforzo a taglio e flessione delle travi

Nel caso ponte sul torrente Biddemi gli interventi hanno avuto come obiettivo principale il rinforzo a taglio e a flessione delle travi. L’adozione di una soluzione basata sulla tecnologia Frcm e Pbo-Mesh Gold 70/18 ha in questo contesto consentito di ottenere la massima celerità operativa, non risultando necessario attendere la completa stagionatura delle malte tradizionalmente utilizzate per il ripristino del calcestruzzo, e l’elevata durabilità necessaria a sostenere la continua variabilità delle condizioni termo-igrometriche cui è sottoposto il manufatto.

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