I vertici di Oikos hanno ospitato a Venezia i progettisti per una visita all’Arsenale, primo polo lagunare di produzione artigianale organizzata, e al nucleo produttivo dell’azienda produttrice di porte. Per l’occasione la presentazione della nuova edizione del catalogo.
I lavori di recupero hanno permesso l’utilizzo degli spazi al piano terra per biblioteca e postazioni internet. Al primo piano ubicate sala lettura e spazio eventi.
Gli ambienti del Carnival Palace hotel di Venezia sono stati progettati su tre cromie: nero, blu, rosso e viola che, abbinati a oro e argento, rappresentano la città di Venezia. Per il rivestimento delle pareti è stata utilizzata la finitura decorativa testurizzata per interni a effetto metallizzato Swahili di Novacolor.
Il convegno di studi, a cura di Fernanda De Maio, evidenzia il rapporto tra Mattei, l’Eni e il paesaggio italiano nell’epoca di grandi costruzioni e infrastrutture del secondo dopoguerra. Con la mostra che ripercorre le tappe di un percorso che durante il ‘900 ha trasformato l’Italia.
Venti pannelli fotografici illustrano le trasformazioni dell’area posta al centro della città di Venezia, un tempo zona degradata ed oggi divenuta luogo ricco di aree verdi ed esempio di importanti recuperi edilizi.
I colori dell’azienda, che ha promosso con successo nel mondo lo stile decorativo «Made in Venice», fanno da sfondo alle opere di uno dei più apprezzati fotografi documentaristi.
Giorgio Orsoni, Carla Rey e l’Ogpi di Mestre si sono riuniti per creare un coordinamento fra le associazioni produttive per la rinascita commerciale di Mestre. Affrontato anche il tema delle Ztl, delle telecamere e delle aree di sosta a pagamento e dei risultati che gli interventi per le festività hanno portato alle dinamiche commerciali cittadine.
La giunta comunale della città lagunare ha approvato la variante al Piano di recupero di iniziativa privata «Due Torri» a Porto Marghera e il piano di recupero dell’area del Palazzo del Cinema e del Casinò del Lido.
Città | Spazio espositivo Gino Valle - Cotonificio
Una mostra al Cotonificio fino al 10 gennaio pone l’accento sulle mutazioni delle città in funzione degli anni futuri. La mostra è stata curata da Cristina Tartari di Tasca studio architetti associati.
Da febbraio inizia il trasloco della Sezione penale del Tribunale trasferito alla Cittadella di piazzale Roma. Il primo lotto dei lavori è costato 600 milioni di euro e ha interessato 20mila mq.
