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Sviluppo sostenibile, G20: lanciata la Call to Action per l’adozione delle norme internazionali

Uni - Ente Italiano di Normazione e Cei, insieme a Iec, Iso e Itu, hanno organizzato l’evento “G20 Standardisation organisations contributing to sustainability goals”. Durante il summit è stata lanciata una Call to Action, volta a sottolineare l’importanza e la necessità dell’adozione di norme internazionali da parte di tutti i Paesi, per accelerare il raggiungimento dell’Accordo di Parigi e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, per un futuro sostenibile, equo e prospero.

I vertici della normazione mondiale si sono riuniti lo scorso 28 ottobre presso la sede Uni – Ente Italiano di Normazione – per riflettere su come le norme internazionali siano un potente strumento per raggiungere gli obiettivi globali legati alle persone, al loro benessere e al futuro del pianeta.

L’evento “G20 Standardisation organisations contributing to sustainability goals” è stato organizzato, sotto gli auspici della Presidenza italiana del G20 e con il supporto dei ministeri dello Sviluppo Economico, degli Affari Esteri e della Transizione Ecologica, da Uni e Cei insieme agli organismi mondiali di normazione Iec – International Electrotechnical Commission, Iso – International Organization for Standardisation e Itu – International Telecommunication Union.

Il summit ha approfondito nella sessione “Policy making in modern times” come la normazione – apolitica e internazionale – sia un elemento chiave per trovare soluzioni su larga scala. Nella sessione “Transforming our world: International standardization for people, planet, and prosperity” si è parlato di come la normazione abbia già fornito soluzioni per superare le tante sfide che riguardano le persone, il pianeta e la prosperità.

Durante il summit, i leader della normazione internazionale hanno sottolineato, appellandosi al mondo politico e ai Capi di Stato, il ruolo che le norme possono svolgere nel facilitare la ripresa della sostenibilità ad ogni livello: economico, sociale e ambientale. Ciò tanto più quando il disaccordo politico internazionale cerca la sua soluzione ai tavoli tecnici, dove il power play internazionale non trova spazio.

Per questo gli organismi di normazione leader nel mondo hanno lanciato durante l’evento una Call to Action richiedendo a tutti i Paesi di riconoscere, sostenere e adottare le norme internazionali per dare un contributo ai tre pilastri su cui si fonda la Presidenza italiana del G20, ovvero Persone, Pianeta e Prosperità e per accelerare il raggiungimento dell’Accordo di Parigi e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Philippe Metzger | Segretario Generale Iec.

Philippe Metzger | Segretario Generale Iec

«Il lavoro della normazione internazionale e della valutazione di conformità supporta la costruzione di un mondo più sostenibile e inclusivo e spiana la strada verso un’economia circolare che si prenda più cura delle risorse. Sono strumenti potenti, che possono aiutare i Governi e le organizzazioni regolatorie a trasformare le politiche in azioni e a raggiungere più velocemente gli obiettivi di sviluppo. Per noi significa supportare la realizzazione di una “Società elettrica” in un’economia a zero emissioni, che garantirebbe la prosperità grazie all’accesso universale all’energia a buon mercato, prodotta da fonti sostenibili e rinnovabili».

Sergio Mujica | Segretario Generale Iso.

Sergio Mujica | Segretario Generale Iso

«Il mondo sta affrontando sfide senza precedenti e ora più che mai c’è bisogno di cooperazione e collaborazione a livello internazionale: eventi come il G20 ”People, Planet and Prosperity” sono essenziali. La comunità internazionale della normazione deve proseguire nel suo impegno per la multilateralità, visto il momento di instabilità in cui stiamo navigando, e guardare avanti verso una ripresa economica globale che sia robusta, equilibrata e inclusiva. Le norme internazionali sono un aiuto importante per la realizzazione degli impegni per un futuro sostenibile».

Chaesub Lee | Direttore Itu.

Chaesub Lee | Direttore Itu

«L’importanza di dare a ognuno la possibilità di partecipare alla decisione su quanto le nuove tecnologie saranno incluse nel nostro futuro. Le norme internazionali sono degli impegni volontari a lavorare insieme secondo nuove modalità, ci devono aiutare a garantire che l’innovazione nell’interesse della sostenibilità sia universalmente condivisa. La trasformazione digitale sta accelerando e creando convergenza tra settori industriali diversi e responsabilità delle autorità regolatorie competenti. Dobbiamo continuare a confrontarci per chiarire i rispettivi contributi a un futuro sostenibile, in particolare quelli che il Pianeta si aspetta dalla normazione».

Gilberto Pichetto Fratin | Viceministro dello Sviluppo Economico.

Gilberto Pichetto Fratin | Viceministro dello Sviluppo Economico

«Gli standard sono centrali nella Presidenza italiana del G20. Gli organismi internazionali (Iec, Iso e Itu) e quelli nazionali di normazione (Uni e Cei) devono essere ovviamente pienamente coinvolti nel processo decisionale, perché, ricordiamolo, le norme sono qualcosa di volontario e consensuale. In tale ottica, il processo di standardizzazione deve essere inclusivo e multistakeholder, affinché tutti i portatori d’interesse possano parteciparvi e tutte le imprese siano coinvolte, anche le micro-Pmi, come nel caso dell’intelligenza artificiale».

Renzo Tomellini | Capo segreteria tecnica Ministro dalla Transizione Ecologica.

Renzo Tomellini | Capo segreteria tecnica Ministro dalla Transizione Ecologica

«Abbiamo davanti grandi opportunità di cambiamento, per fare diventare “migliori” sia le persone che la società, per vivere meglio insieme: la normazione tecnica può dare un contributo essenziale per effettuare il cambiamento senza che il sistema economico sociale perda il suo abbrivio, anzi acceleri. Le norme tecniche sono necessarie per raggiungere gli obiettivi Onu 2030, soprattutto per come raggiungerli. Ritengo che ci siano tutte le condizioni – compreso il consenso politico – affinchè la normazione internazionale continui ad aiutare il cambiamento. Inoltre, 100 anni di normazione Uni sono una tradizione da non sottovalutare».

Giuseppe Rossi | Presidente Uni.

Giuseppe Rossi | Presidente Uni

«La normazione non svolge più un ruolo burocratico notarile ma cammina fianco a fianco con l’evoluzione socioeconomica (a volte più velocemente) contribuendo a creare le soluzioni per le sfide del Paese e del Pianeta, nell’interesse delle Persone». (vb)

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