In cantiere | The Slice, Palosco (Bg)

The Slice: la villa nZeb triangolare progettata in Bim da Gp Project

The Slice è la nuova bioarchitettura con destinazione residenziale progettata in Bim dallo studio Gp Project. Una villa unifamiliare dalla singolare forma prismatica triangolare che sarà realizzata in tempi record grazie all’utilizzo di un sistema di costruzione a secco con pannelli Pablok, preassemblati in legno, paglia compressa e gessofibra. Le caratteristiche del progetto renderanno quest’abitazione una vera Passivhaus a energia quasi zero e ad altissime prestazioni strutturali.

Nel piccolo comune di Palosco (Bg), collocato a 20 km da Bergamo e 35 da Brescia, nei prossimi quattro mesi sarà costruita in tempi record un’avveniristica villa progettata dal team Gp Project e commissionata da Matteo Arancio, founder di Rubrasonic, e dalla sua compagna.

Il progetto The Slice (la fetta) nasce dalla volontà dei committenti di realizzare un’abitazione sostenibile, con una struttura dalla forma simbolica ed evocativa e ambienti interni a doppia altezza, salubri, ariosi, ricchi di luce naturale.

Richieste che ben si coniugano con la filosofia e le scelte strategiche di Gp Project, dal 2014 impegnati esclusivamente in progetti di bioarchitettura sostenibile, realizzati attraverso la metodologia Bim.

Gp Project | The Slice.

La villa presenterà, quindi, grande personalità compositiva e sarà un edificio nZeb in classe energetica A4, progettato in modo estremamente dettagliato in tutte le discipline (architettonica, strutturale e impiantistica), grazie alla metodologia Bim. Sarà, inoltre, strutturalmente prestante e l’involucro a telaio leggero Pablok (pannelli preassemblati in legno, paglia compressa e gessofibra) sarà montato in pochi giorni.

Il progetto

L’area d’intervento è caratterizzata da un lotto di forma triangolare, privo di variazioni di quote rilevanti. Al centro del lotto sarà collocato il nuovo fabbricato, una villa unifamiliare distribuita su due piani fuori terra, anch’essi di forma triangolare. I fronti presenteranno tutti finestrature perimetrali.

Il piano terra ospiterà, oltre all’ingresso, un ampio soggiorno a doppia altezza illuminato da grandi vetrate, la cucina a vista, il bagno con annesso disimpegno e un locale tecnico accessibile dall’esterno, nel quale verranno posizionate tutte le componenti d’impianto. Un porticato di forma triangolare sarà collegato e accessibile dal soggiorno.

Al primo piano, accessibile mediante una scala a vista, saranno presenti una camera matrimoniale con bagno padronale disimpegnato e un corridoio attrezzato a vista. Questi ambienti saranno collegati alla loggia esterna, sempre di forma triangolare, attraverso una passerella aerea. Sia la scala che la passerella avranno uno stile industriale in grigio metallico.

Il lotto di forma triangolare.

Tutti i locali di abitazione saranno aeroilluminati naturalmente nel rispetto delle normative vigenti. Il volume riscaldato sarà pari a 518 mc e The Slice avrà un indice della prestazione energetica globale dell’edificio (Energia primaria non rinnovabile) Epgl,nr 16,15 kWh/mq. In copertura è previsto il posizionamento di pannelli fotovoltaici che garantiranno un apporto di energia rinnovabile pari all’85,10% del fabbisogno.

Questo comporterà un importante abbattimento di CO2 nel pieno rispetto dell’ambiente, pilastro portante della filosofia progettuale di Gp Project oltreché della sensibilità etica degli stessi committenti.

I materiali

The Slice, oltre che per l’aspetto architettonico, si caratterizza anche per l’elevato contenuto d’innovazione tecnologica. La tecnica costruttiva prevede, infatti, la realizzazione dell’involucro con i pannelli Pablock, elementi strutturali in legno lamellare pre-assemblati, pre-coibentati con paglia compressa e confinati a secco con lastre di gessofibra, un esempio di economia circolare ed ecosostenibilità.

Oltre a essere realizzati con materiali naturali e riciclati (per il 47%), i pannelli garantiscono altissime performance certificate in termini di trasmittanza (0.095 W/m²K per il pacchetto Pablok Wall e 0.084 W/m²K per la copertura Pablok Roof) sfasamento dell’onda termica (22.7 ore), isolamento acustico (61.4 Rw/Dnew [dB]) e resistenza al fuoco (Rei 120). Grazie a queste caratteristiche i pannelli possiedono il certificato di prodotto Icmq secondo la Uni En Iso 14021 – 2016.

I pannelli Pablock permetteranno la realizzazione dell’involucro strutturale in tempi rapidi (circa 2 settimane) limitando la vulnerabilità delle avverse condizioni meteo e offrendo la possibilità di operare all’interno della villa a prescindere dal clima.

Stratigrafia dei pannelli Pablok.

Il sistema strutturale ligneo sarà integrato internamente con bielle in acciaio per limitare l’altezza eccessiva che avrebbe avuto una trave lignea e per garantire il passaggio degli impianti, evitando interferenze con le strutture. Le uniche opere in c.a. saranno le fondazioni a travi rovesce; completerà l’attacco a terra un vespaio aerato con igloo.

Internamente le contropareti e i divisori saranno eseguiti con lastre Fermacell Green line, lastre speciali in grado di intrappolare in maniera duratura le sostanze nocive presenti nell’ambiente, migliorando notevolmente la qualità dell’aria. Le superfici delle lastre sono rivestite con una sostanza attiva a base di cheratina e si basano su un principio ecologico naturale, ovvero sul potere depurativo della lana di pecora.

In questo modo, con un processo naturale, sostanze inquinanti ed emissioni presenti nell’ambiente vengono assorbite ed eliminate in maniera duratura. I materiali principali per la costruzione dei divisori, dei controsoffitti acustici, delle finiture saranno dotati di Dichiarazioni Ambientali di Prodotto Epd.

Progettazione in Bim e Realtà Virtuale

Il modello Bim è stato sviluppato nelle 3 discipline (architettonica, strutturale e impiantistica) e ha permesso, oltre la consueta verifica di coerenza delle scelte progettuali, di analisi di interferenze tra elementi e messa in tavola di modelli perfettamente coordinati e validati, anche la condivisione delle informazioni con strumenti di realtà virtuale. Questa ha consentito ai clienti di esplorare virtualmente gli spazi, rendendoli parte attiva della progettazione e arrivando così a una sintesi delle scelte progettuali molto chiara.

In fase operativa, durante la progettazione esecutiva, si è raggiunto un livello di sviluppo tale da poter condividere informazioni ed elementi costruttivi con gli impiantisti e col costruttore dei pannelli Pablok. Quest’ultimo ha implementato il Lod del modello per estrapolare i dettagli necessari alle macchine da taglio per la realizzazione industriale dei manufatti lignei.

Il modello Bim Mep (Mechanical, Electrical and Plumbing) è stato impiegato, oltre che per la progettazione delle reti impiantistiche – circuiti logici, anche per le analisi delle forometrie e dei cavedi impiantistici che devono essere pensati a monte in una costruzione a secco, preassemblata, come quella progettata per la villa The Slice.

Il modello Bim architettonico è stato condiviso su Acdat col renderista Alessandro Piras che l’ha importato nei software di renderizzazione e, sotto la guida esperta dell’architetto F. Cova, ha potuto testare vari scenari fotorealistici con materiali di finitura fino a raggiungere il pieno soddisfacimento del cliente.

Infine, l’utilizzo del modello Bim si è dimostrato indispensabile per:

  • la compilazione delle relazioni e dei computi metrici
  • la definizione delle diverse stratigrafie dei divisori e delle contropareti in gessofibra
  • gli impiantisti, che analizzando i modelli Ifc hanno potuto comprendere al meglio gli eschemi e le attività che dovranno svolgere in tempi celeri
  • i carpentieri che, in fare di montaggio delle armature delle fondazioni e dei casseri, hanno potuto tracciare le forometrie prima dei getti con precisione assoluta affinché si possano scongiurare/limitare assistenze murarie (tracce, ecc.) dispendiose in termini di tempo e denaro.

Matteo Arancio | Committente

«Provenendo da una famiglia di «lignaggio musicale» il suono ha da sempre avuto una preponderante rilevanza nella mia vita accompagnandomi durante la carriera di musicista e music designer portandomi ad approfondire negli anni argomenti riguardanti le frequenze sonore e l’affascinante magia della cimatica. L’aforisma di Johan Wolfgang von Goethe «La musica è architettura liquida, l’architettura è musica congelata» mi è stata di stimolo per intraprendere esplorazioni di varie tematiche come l’origine della materia, etere universale ed energie sottili, sezione aurea, geometria sacra e potere della forma, legate soprattutto al benessere psicobiofisico della persona. Quando con la mia compagna Laura, appassionata d’arte e discipline orientali, abbiamo deciso di realizzare la nostra abitazione volevamo che le nostre consapevolezze prendessero forma in una struttura anagogica, simbolica ed evocativa trovando nel Triangolo una sintesi perfetta. Dopo varie ricerche per la realizzazione abbiamo trovato affinità di pensiero e d’intenti con l’architetto Fabio Cova capace di razionalizzare le nostre innumerevoli idee e condensarle nel concept finale. La struttura volevamo avesse il minor impatto ambientale possibile creando un ambiente interno salubre, polifunzionale a doppia altezza, aperto, arioso e ricco di luce naturale. Grazie all’ing. Giampaolo Pilloni e a tutto il team Gp Project, che ci ha seguito con entusiasmo e professionalità in tutte le varie fasi progettuali e burocratiche, tutto ciò è stato ingegnerizzato e visualizzato anche con la Realtà Virtuale, grazie al Bim, dandoci l’esatto aspetto di come sarà a breve realizzata la nostra «fetta di realtà» The Slice».

Arch. Fabio Cova | Chief Architect Gp Project.

Arch. Fabio Cova | Chief Architect Gp Project

«Il progetto si fonda sulla realizzazione di un edificio ispirato alla famosa «spirale di Fibonacci», che non ha mai fine, ma si «arrotola» attorno ad un punto asintotico. La forma scelta è un triangolo Aureo. In passato le regole auree hanno caratterizzato l’architettura dell’antico Egitto, della Grecia Classica e del Rinascimento Italiano. Il progetto porta un modo antico e saggio di progettare a fondersi con le più moderne tecnologie e i materiali con le più alte prestazioni energetiche di categoria». (vb)

CHI HA FATTO COSA

  • Committente: Dott. Matteo Arancio
  • Progettazione: Gp Project (Arch. Fabio Cova – Ing. Giampaolo Pilloni)
  • Concept Design: Arch. Fabio Cova
  • Progetto Esecutivo Architettonico: Arch. Fabio Cova – Ing. Chiara Gambini – Ing. Giampaolo Pilloni
  • Progetto Strutture: Ing. Giampaolo Pilloni
  • Progetto Impianti: Ing. Matteo Monegato
  • Direttore Lavori e Bim Manager: Ing. Giampaolo Pilloni
  • Coordinamento Sicurezza: Ing. Chiara Gambini
  • Consulente Acustica: Ing. Daniela Mannina
  • Geologo: Dott. Carlo Leoni
  • Collaudatore strutture: Ing. Carlo Micheletti
  • Team Bim Gp Project: Arch. Maria Seminara – Ing. Barbara Braggion – Ing. Marco Mussella – Geom. Marco Colombo
  • Rendering: Geom. Alessandro Piras
    Gp Project | Planimetria del piano terra.
    Gp Project | Planimetria del piano primo.

     

    Gp Project | Spaccato assonometrico.

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