Dopo aver presieduto l’associazione dei costruttori dal 2000 al 2006, De Albertis, che succede a Paolo Buzzetti, è stato rieletto ad ampissima maggioranza, espressione di un clima di unità necessario per traghettare il comparto fuori dalle secche della crisi.
Il presidente dell’Ance esprime un commento positivo sulla svolta economica che premia investimenti pubblici e una riduzione del carico fiscale sugli immobili.
Ance | Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni
Curato dalla Direzione affari economici e Centro studi dell’Ance, è stato presentato a Roma lo studio congiunturale sul 2015. Per i costruttori, provvedendo ad un taglio alle imposte sulla casa e incentivando il risparmio energetico e l’affitto, il mercato immobiliare tornerebbe a crescere a due cifre. Con un investimento di 10 miliardi spendibili il prossimo anno si avrebbe un effetto di due punti di pil e 170mila nuovi occupati in più.
«Chiediamo rimborsi immediati dell’Iva», ha asserito il presidente dei costruttori, convinto inoltre che attraverso lo split payment non si debellerà l’evasione.
L’Ance pochi giorni fa aveva presentato un piano di 5mila lavori immediatamente cantierabili: piano da 10 miliardi coinvolgente 80 settori industriali, capace di attivare 165mila posti di lavoro.
Agenzia del Demanio | Sistema accentrato delle manutenzioni
Gare per 800 milioni di euro di lavori e 580 operatori da selezionare in tutta Italia. Per Buzzetti, presidente Ance, sono fondamentali le modalità di gara prescelte così da non penalizzare le pmi.
Con l'apertura dei cantieri di opere giĂ individuate si avrebbe una positiva ricaduta occupazione di 165mila posti di lavoro, per un valore attorno a 9,8 miliardi con una ricaduta sull'economia nazionale per 32 miliardi.
Dopo aver ricordato che negli ultimi sei anni i lavori in house delle concessioni hanno tolto al mercato 1,5 miliardi di euro, il presidente dell’Ance ha considerato positiva la scelta di ampliare gli incentivi fiscali per l’edilizia e il riferimento del ministro alle gare nell’affidamento delle concessioni.
Il Comitato grandi imprese strategiche è formato da imprese caratterizzate da una notevole potenzialità tecnica e finanziaria, intese come quelle di importo superiore a 120 milioni di euro. I vice presidenti di Astaldi sono Cesare Trevisani di Trevi spa e Luigi Colombo di Colombo Costruzioni spa.
Una petizione on line gestita dal sito dell'Ance che raccoglierà le firme delle aziende che si vedranno togliere liquidità fondamentale. Anche i giovani di Confapi dimostrano preoccupazione considerando la norma uno «tzunami» per le imprese.
