Il bando approvato con decreto del presidente del Consiglio dei ministri attua quanto previsto dal ‘Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie‘ definendo le modalità e la procedura di presentazione dei progetti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluoghi di provincia.
Chi può presentare i progetti. Nel bando è riportata la documentazione che gli enti devono allegare ai progetti, il cronoprogramma di attuazione e i criteri per la valutazione dei progetti. Ammessi a presentare i progetti sono come detto le Città metropolitane i comuni capoluogo di provincia e la città di Aosta.
Le Città metropolitane presentano proposte che comprendono progetti specifici per il comune del loro territorio con il maggior numero di abitanti, distinti dalle ulteriori iniziative per le quali si richiede il finanziamento e presentano proposte che interessano anche i comuni con termini alla città capoluogo, all’interno del perimetro metropolitano.
Gli enti devono promuovere i progetti in coerenza con gli strumenti di pianificazione e programmazione territoriale regionale e comunitaria.
Per quanto concerne le aree sono considerate periferie le aree urbane caratterizzate da sistemi di marginalità economico-sociale e degrado edilizio. Gli interventi (da attuarsi senza ulteriore consumo di suolo) potranno riguardare i progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano, progetti di manutenzione, riuso, rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie, per finalità di interesse pubblico.
Territorio, infrastrutture e mobilità. Tra i progetti di interesse anche quelli rivolti al conseguimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana. Potranno essere considerati anche i progetti per la mobilità sostenibile e l’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali oltre alle attività educative promosse da soggetti pubblici e privati.
può essere finalizzato alla copertura di costi di progettazione, alla copertura dei costi per procedure di gara e affidamento dei lavori e alla copertura dei costi per la realizzazione dell’intervento.
L’ammontare del finanziamento (nel limite complessivo di 500 milioni di euro) è determinato sulla base di quanto richiesto da ogni singola città fino a un massimo di 40 milioni di euro per territorio di ciascuna Città metropolitana è di 18 milioni di euro per comuni capoluogo di provincia e per comuni con maggior numero di abitanti di ciascuna Città metropolitana.
I progetti presentati devono indicare insieme all’importo complessivo richiesto il limite di finanziamento pubblico al di sotto del quale il soggetto proponente è in grado di garantire la fattibilità dell’intervento facendo ricorso a finanziamenti privati (o propri) oppure ridimensionando l’iniziativa e assicurando l’efficacia dei risultati.