L’Autorità nazionale anticorruzione ha richiesto che per i lavori da affidare in estrema urgenza per la messa in sicurezza delle scuole e per la mitigazione del rischio ambientale e idrogeologico, le stazioni appaltanti devono attestare e certificare all’Anac l’indifferibilità del lavoro per consentire controlli a campione. Inoltre le comunicazioni successive all’appalto andranno espletate in soli 15 giorni.
Le richieste riguardano le opere da affidare con estrema urgenza secondo l’art. 9, comma 1 della legge 164/2014 relative alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, alla mitigazione dei rischi geomorfologici e idraulici, all’adeguamento della normativa antisismica e alla tutela ambientale e del patrimonio culturale.
Deroghe. Le deroghe riguardano opere da affidare di importo inferiore ai 5.186.000 euro di lavori per le quali si potranno ignorare le diverse disposizioni del codice dei contratti pubblici quali pubblicità del bando, termine di ricezione delle offerte… e invitare solo 10 operatori alla procedura negoziata.
Per servizi e forniture sotto i 200mila euro si potrà procedere anche tramite affidamento diretto previa consultazione di 5 operatori economici. La legge prevede un controllo a campione dell’Anac sull’operato delle stazioni appaltanti.
L’Autorità chiede dunque alle amministrazioni in primo luogo di effettuare preventivamente la ricognizione volta a verificare la sussistenza delle condizioni per la dichiarazione di estrema urgenza e di certificare, con motivazione che si tratti di situazione indifferibile.
Schede di rilevazione. Le amministrazioni dovranno poi trasmettere all’Anac le schede di rilevazione dei dati mentre i responsabili del procedimento al momento dell’acquisizione del codice identificativo gara dovranno indicare che si tratti di interventi affidati con procedure derogatorie previsto dal decreto 133.
