«Da diversi anni realizziamo edifici Wolf Haus Energia Più e le case in legno sono sempre più apprezzate anche al Sud e nelle Isole»
Vanni Bottaro
Direttore commerciale
Wolf System
Da oltre mezzo secolo Wolf System progetta, realizza in stabilimento e assembla in cantiere edifici prefabbricati in legno per diversi segmenti di mercato, con un’attenzione particolare, specie negli ultimi anni, al comparto pubblico.
Fa parte di un gruppo che vale 700 milioni di euro di fatturato, occupa tremila addetti, in cinque differenti impianti produttivi in Europa; la sede italiana è a Campo di Trens, sopra Bolzano.
Con Vanni Bottaro, direttore commerciale di Wolf System, abbiamo fatto il punto sullo stato di salute del mercato dell’edilizia in legno. Ecco come la pensa.
«Cominciamo col dire che la prefabbricazione in legno è una tecnologia costruttiva sempre più apprezzata, non solo al Nord, ma anche al Sud. Il nostro è un prodotto industrializzato. Il metodo di lavoro è basato sull’ingegnerizzazione del progetto e del prodotto. La produzione avviene in stabilimento e il montaggio in cantiere è pulito, sicuro, senza imprevisti e con riduzione dei tempi di realizzazione. Il nostro sistema costruttivo permette di realizzare edifici con elevate prestazioni energetiche, che su base annua producono più energia di quella che consumano. È nostro il protocollo Wolf Haus Energia Più».
Wolf System opera sia nel comparto privato che pubblico.
«Sul mercato dei lavori pubblici ci siamo – aggiunge Bottaro – ma in maniera mirata, in particolare nell’edilizia scolastica, dove il legno viene utilizzato sempre più spesso. Dopo l’esplosione dei bonus e del Superbonus, ora registriamo un ritorno agli appalti pubblici. Di recente ci siamo aggiudicati la realizzazione di due scuole, una in provincia di Bergamo, l’altra vicino a Verona, e di una casa di accoglienza nei pressi di Mantova».
Per l’azienda altoatesina il Pnrr rappresenta un’importante occasione di lavoro.
«Certo. Prestiamo molta attenzione ai bandi del Piano. La prefabbricazione permette di ridurre i tempi di lavorazione, un requisito che le opere ancora da realizzare con il Piano nazionale deve soddisfare».
Anche Bottaro conferma che il biennio 2021-2022 è stato dinamico e ricco di opportunità.
«Soprattutto per chi si è organizzato da subito con lo sconto in fattura: noi ci siamo riusciti. Sono stati anni di forte domanda».
Ma dalla fine dell’anno scorso la situazione è però cambiata.
«Più che la guerra e il caro energia – ammette il direttore commerciale – ciò che ha rallentato il mercato è stato il rialzo dei tassi di interesse e il rincaro dei materiali. Siamo di fronte a cambiamenti che impongono alle aziende di rivedere i loro business plan».
E qui entra in gioco l’importanza della prefabbricazione off-site.
«La scarsità di manodopera e la spinta dell’Europa verso le case green, aiuta il mondo della produzione dei componenti edilizi in stabilimento, sempre più evoluti e sostenibili».
Per il 2023 il direttore commerciale di Wolf System, dopo gli anni di crescita delle vendite oltre il 50%, non prevede aumenti di fatturato, mentre per il 2024 è ancora presto fare previsioni.
«Se dovessero persistere le identiche dinamiche macroeconomiche, l’anno prossimo non potrà certo essere migliore di quello che si sta chiudendo».
Per l’azienda bolzanina Bari rappresenta un appuntamento importante.
«La nostra esperienza sta a dimostrare che le case in legno vengono apprezzate anche al Sud. Noi crediamo nel mercato del Meridione e delle Isole. Esserci è importante».
