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Da Eurofidi 25 milioni di garanzie per le pmi

Per contribuire a ridare competitività alle imprese e, di conseguenza, al Paese, Eurofidi ha stanziato 25 milioni di garanzie per le pmi piemontesi e liguri danneggiate nell’autunno scorso dai disastri metereologici. A parlarne è il presidente Massimo Nobili, da tre anni al vertice di Eurofidi e da un anno alla guida di Eurogroup.
Massimo Nobili | Presidente Eurofidi ed Eurogroup
Massimo Nobili | Presidente Eurofidi ed Eurogroup

Massimo Nobili | Presidente Eurofidi
«Eurofidi ha nella sua mission il sostegno alle imprese: quale ente partecipato dalla Regione, la nostra volontà è anche quella di essere vicini agli imprenditori in un momento già difficile e reso ancora più pesante dagli eventi alluvionali che si sono succeduti. Per questo abbiamo deciso di stanziare un fondo di 25 milioni di euro di garanzie a condizioni particolarmente agevolate. È di fronte a queste situazioni che risulta necessario dimostrare un segno concreto di aiuto per permettere agli imprenditori di Liguria e Piemonte di attivarsi, finanziando gli investimenti necessari».
Così Massimo Nobili, al vertice della società da tre anni: Eurofidi >> è il più grande confidi italiano, che ha per mission fondamentale quella di agevolare l’accesso al credito delle pmi attraverso la concessione di garanzie.
Nobili è anche al vertice di Eurogroup >> da un anno.

Tranquillità per le imprese. Arrivare ad ottenere finanziamenti a condizioni più o meno leggere può determinare il proseguimento di un’attività oppure la sia chiusura. Resta il fatto che, oltre alla crisi e alle condizioni metereologiche che in autunno hanno aggravato la situazione delle imprese del territorio ligure e piemontese, è fondamentale per gli imprenditori lavorare con tranquillità con la copertura e con le garanzie strategiche.
Massimo Nobili ha fatto presente che la ripresa annunciata due anni fa e poi riannunciata lo scorso anno ora è prevista al 2015: «siamo in una situazione ancora critica e per vedere la fine del tunnel bisogna immaginare la realizzazione delle riforme tanto annunciate e la semplificazione del sistema burocratico. In particolare le riforme devono essere fatte senza indugi e, dall’altro lato, bisogna considerare che la complessità del sistema burocratico italiano sta mettendo in ginocchio le imprese. Possiamo considerare appetibile il nostro Paese? Io credo che davanti a noi vi siano Svizzera, Austria e Francia, Paesi capaci di attrarre investimenti meglio di noi, e i concorrenti quindi non sono più inquadrabili nei Paesi asiatici o nei Paesi dell’Est europeo, bensì sono ai nostri confini naturali».

Internazionalizzare. Se poi ci poniamo la domanda: cosa debbono fare di più le imprese?, Nobili è dell’idea che debbano aprirsi ai nuovi mercati e riuscire a crescere: «oggi ci troviamo di fronte ad imprese che sono sottocapitalizzate. Chi ha avviato un processo di internazionalizzazione ha subito molto meno la crisi rispetto a chi si è rivolto quasi esclusivamente al mercato interno. Bisogna che cambino le modalità di accesso al credito e la capitalizzazione serve per dare nuove risorse, assicurando la competitività». La considerazione che il vertice di Eurogroup ed Eurofidi manifesta è che l’Italia è al terzo posto a livello internazionale e la nostra industria manifatturiera è capace di produrre prodotti di alta qualità.

Eurofidi ed Eurocons. «Come Eurofidi abbiamo messo impegno per accelerare e migliorare l’accesso al credito, lavoro fondamentale per garantire ossigeno ad un sistema imprenditoriale che rischiava l’asfissia. Così molte aziende sono potute restare sul mercato grazie al nostro impegno, proprio nel momento in cui il credit crunch avrebbe davvero rischiato di soffocarle. Abbiamo diversificato i nostri prodotti e così abbiamo lavorato per assicurare anche la garanzia tra imprese e per i finanziamenti da privati, agevolando la crescita delle imprese. Con Eurocons >> abbiamo accompagnato le imprese nella ricerca di finanziamenti agevolati e questi percorsi, realizzati da due società differenti fra loro, hanno avviato un sistema di rete di sostegno alle imprese».

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