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Di nuovo il master del Politecnico di Milano in housing sociale e collaborativo

Programmare, progettare e gestire l’abitare contemporaneo: gli aspetti del progetto master per sistemizzare le conoscenze degli operatori provenienti da differenti comparti del sistema dell’edilizia sociale che ad aprile terrà la quarta edizione.

Logo Poli.DesignAvrà inizio ad aprile la quarta edizione del master in housing sociale e collaborativo del Politecnico di Milano, percorso formativo che affronta il tema dell’abitare nel suo carattere multidimensionale che, a partire da un bisogno di casa, articola oggi una domanda sociale ben più complessa che si offre come un campo aperto all’innovazione e alla sperimentazione di nuovi servizi e modelli, anche d’impresa. È quindi necessaria la formazione di figure in grado di superare un approccio esclusivamente specialistico e settoriale per aprirsi a professionalità che sappiano fare riferimento ad una metodologia progettuale integrata e negoziale.

Tre edizioni. Il master in housing sociale e collaborativo, organizzato e gestito da Poli.design >>, consorzio del Politecnico di Milano, si conferma, proprio per la sua capacità di formare persone in grado di gestire questa nuova complessità, come uno dei prodotti più attuali ed interessanti del panorama formativo. Diversi i fattori che hanno contribuito al successo delle prime tre edizioni: partnership e collaborazioni con realtà istituzionali e importanti stakeholder del settore, tra i quali Fondazione housing sociale, Fondazione Cariplo, Cassa depositi e prestiti, diverse società di gestione del risparmio, le principali cooperative di abitanti e rappresentanti del terzo settore; una capacità di placement che supera il 75%; workshop progettuali sviluppati su casi concreti attorno a temi centrali nel dibattito sull’housing sociale e l’abitare collaborativo.

Casa Chiaravalle, a sud di Milano, bene confiscato alla mafia a vocazione rurale, recentemente assegnato in gestione ad una cordata di soggetti del privato sociale.
Casa Chiaravalle, a sud di Milano, bene confiscato alla mafia a vocazione rurale, recentemente assegnato in gestione ad una cordata di soggetti del privato sociale.

Servizi collaborativi e sinergici. Il workshop in «design dei servizi e costruzione di comunità», sviluppato nell’ambito dell’ultima edizione, è nato da una collaborazione con Fondazione Cariplo, Consorzio Sis e Assessorato Politiche sociali e cultura della salute del comune di Milano. Al centro del lavoro un bene confiscato alla mafia a vocazione rurale, «Casa Chiaravalle», situato nel sud Milano e recentemente assegnato in gestione ad una cordata di soggetti del privato sociale. Scopo del workshop è stato riflettere sulle possibilità di riqualificazione dei beni confiscati alla mafia per arrivare a definire possibili strategie in grado di restituire il bene alla collettività. Il progetto è stato l’occasione per immaginare la riattivazione di quella specifica proprietà attraverso la strutturazione di servizi collaborativi e sinergici, fondati sul coinvolgimento degli abitanti e dei diversi attori presenti sul territorio.

Il quartiere Gallaratese di Milano, nel quale si è individuata un'area libera ed edificabile divenuta oggetto del progetto Next to mi.
Il quartiere Gallaratese di Milano, nel quale si è individuata un’area libera ed edificabile divenuta oggetto del progetto Next to mi.

Progetto Next to mi. Nel workshop di «progettazione architettonica e pianificazione finanziaria degli interventi» si è considerata un’area libera ed edificabile situata nel quartiere Gallaratese di Milano per progettare un intervento di housing sociale nei suoi aspetti architettonici, finanziari, sociali e gestionali. Ne è nato il progetto Next to mi, attento nel favorire la nascita di una comunità mista e nell’attivare processi di coesione sociale, anche attraverso la diversificazione tipologica e la progettazione di un sistema di spazi ibridi di alta qualità architettonica.

Entrambi i progetti sono stati presentati in diversi eventi di confronto aperti alla città, agli operatori coinvolti e alla community del master e hanno contribuito fattivamente a stimolare il dibattito attorno ai temi oggetto di approfondimento. Il lavoro sviluppato con il secondo workshop è stato, invece, discusso alla presenza di Cassa depositi e prestiti, del comune di Milano e della comunità accademica in una sessione aperta di Urbanpromo, importante occasione di riflessione nazionale sui temi del social housing e della rigenerazione urbana, quest’anno organizzata presso la Triennale di Milano.

Il master è progettato per sistematizzare le conoscenze di operatori provenienti dai differenti comparti del sistema dell’housing sociale e collaborativo: esperti di urbanistica e architettura, progettisti e costruttori, responsabili di cooperative, operatori nel campo della finanza e gestione del risparmio, esperti nel campo delle politiche sociali, operatori immobiliari ed esperti nelle pratiche d’integrazione sociale. Offre dunque una formazione innovativa e specifica per chi già opera nel settore e per i laureati in architettura, design, urbanistica, economia e finanza, scienze sociali.
Le iscrizioni per la IV edizione sono già aperte. Il numero di allievi ammessi è 30.
Sono previste borse di studio definite con sponsor e sostenitori a copertura parziale dei costi per alcune tipologie di partecipanti.
L’avvio delle lezioni è previsto per aprile 2015.

Riepilogo informazioni master.
Master in housing sociale e collaborativo. Programmare, progettare e gestire l’abitare contemporaneo.
Direttore: prof.ssa Anna Meroni
Co-direttore: arch. Giordana Ferri
Coordinamento didattico: Chiara Galeazzi
Durata:
– 18 settimane di formazione d’aula, con lezioni per 2/3 giorni alla settimana
– 2 settimane di workshop a tempo pieno da lunedì a venerdì
– 13 settimane conclusive di tirocinio.
Alcuni moduli didattici tematici sono disponibili su richiesta anche come corsi singoli.
Sede: Poli.design, via Durando 38/A, Bovisa, Milano
Costo: 8.500 euro esente Iva. Diritto a detrazione d’imposta del 19% per «corsi di specializzazione universitaria»
Stage: i tirocini formativi presso aziende e organizzazioni del settore: cooperative di abitanti e di servizi, Fondazione housing sociale, società dì gestione del risparmio, studi dì architettura, enti del terzo settore e altri operatori coinvolti.

Per maggiori informazioni clicca qui >>

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