Produzione | Holzius

Abitare sostenibile: edificio multipiano in legno massello

Holzius ha realizzato per la cooperativa edilizia MaxAcht un edificio multipiano che si distingue per l’ingegneria costruttiva della struttura, realizzata con elementi in legno massello completamente al naturale, raccordati con una tecnica brevettata, senza uso di colle e parti metalliche. Un progetto sostenibile per riportare in città la tradizione delle costruzioni in legno.

Nasce a Stoccarda la nuova opera architettonica sostenibile realizzata da Holzius per la cooperativa edilizia MaxAcht. L’immobile, premiato dall’ordine degli architetti come edificio esemplare nella regione di Stoccarda, si compone di quattro piani e undici appartamenti, con superfici comprese tra i 61 e 115 mq.

L’opera nasce dall’idea di alcuni privati di dar vita a un progetto architettonico basato sul modello di cooperativa edilizia sostenibile, in quanto il nostro modo di vivere ha ripercussioni sull’ambiente, ed è quindi nostra responsabilità pensare anche a ciò che accade ai materiali utilizzati una volta esaurita la loro funzione (compresi i materiali da costruzione).

Holzius | L’edificio realizzato nell’area Olga di Stoccarda rappresenta la volontà di costruire e vivere in maniera consapevole, rispettando l’ambiente | © Juergen Pollak

Il concept alla base del progetto evoca un grande tronco d’albero appena tagliato, sinonimo della volontà di MaxAcht di riportare in città la tradizione delle costruzioni in legno, puntando su materiali naturali e ovviando all’uso di colle o di prodotti chimici.

Geometrie pulite, semplici e sofisticate, accompagnano la costruzione in legno i cui elementi architettonici vengono assemblati e tenuti insieme grazie alla particolare tecnica costruttiva brevettata da Holzius, che prevede l’uso di tasselli in legno con due lati sagomati a coda di rondine per realizzare pareti e solai, e grazie al sistema di giunzione a pettine e incastri che garantisce una tenuta solida.

Le pareti esterne e interne sono state realizzate in legno massello così come gli elementi dei solai, in parte realizzati con una struttura mista legnocalcestruzzo. Tutti gli elementi in legno massello sono lasciati a vista, in modo da trasmettere agli inquilini una piacevole sensazione di accoglienza, circondati dal profumo del legno.

Dal punto di vista ingegneristico, il sistema di pareti Holzius, concepito come blocchi multistrato autoportanti giuntati con elementi a coda di rondine, affiancato a una messa in opera degli elementi in legno in assetto verticale, garantisce una maggiore capacità di carico e un’assoluta stabilità del multipiano non soggetto alle fluttuazioni dovute all’umidità.

Holzius | Interno dell’edificio multipiano in legno massello | © Juergen Pollak

Per andare incontro alle norme tedesche molto stringenti in materia di sicurezza antincendio, Holzius ha dovuto sottoporre i suoi materiali da costruzione a ulteriori test di laboratorio con cui ha conseguito la specificazione Eta con una classificazione Rei M 90 per la costruzione di multipiani fino a sei piani.

Herbert Niederfriniger | Amministratore Delegato Holzius.

Herbert Niederfriniger | Amministratore Delegato Holzius

«Sempre più utilizzato in Germania, la cooperativa edilizia è un modello di convivenza che recupera dimensioni perdute di socialità e di aiuto reciproco, e allo stesso tempo abbatte i costi di costruzione legati ai subappalti edili affidando il progetto a un pool selezionato di aziende e a un architetto che svolge anche funzione di direttore lavori e di coordinamento delle aziende coinvolte. Cambiamenti climatici e scarsità di alloggi di fronte a una popolazione mondiale che continua a crescere sono le principali sfide con cui un’architettura attenta e responsabile deve confrontarsi oggi. Eravamo 6 miliardi a fine anni ’90, siamo circa 7,7 miliardi oggi, le proiezioni a 30 anni mostrano che nel 2050 toccheremo i 9,7 miliardi e che, a fine secolo, nel 2100, sulla Terra cammineranno 11 miliardi di persone. Questi trend impongono un’attenzione per l’ambiente che non può prescindere dal chiedersi anche cosa succede delle cose che costruiamo al termine del loro ciclo di vita. Il legno, anche quando tagliato, è un deposito naturale di Co2, il che significa che, con ogni metro cubo di legno utilizzato, rallentiamo l’aumento della Co2 nell’atmosfera e con quello l’effetto serra. Se dunque in 1 mc di legno si immagazzina una tonnellata di Co2 e se per il progetto MaxAcht sono stati utilizzati circa 410mc di elementi Holzius, questo significa che, solo attraverso la conservazione, tale progetto preserva l’ambiente a lungo termine da circa 400t di Co2. Tanto che l’edificio è stato classificato Co2 neutro. A titolo di confronto: un anno di guida di un’auto con circa 11.500 km ha un’emissione di Co2 di 1,5t. Inoltre, se utilizzato allo stato naturale, al termine della sua funzione, il legno entra nel ciclo di vita naturale della terra senza aggravarla di ulteriori rifiuti da smaltire». (vb)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here