Il Campus Manufacturing di Melfi è una struttura pubblica dedicata alla ricerca, il nuovo edificio è realizzato in adiacenza a uno degli ingressi frontali dello stabilimento Fca, in prossimità del suo centro geometrico denominato “anfiteatro” dei servizi. Il complesso contiene spazi facilmente riconfigurabili adibiti a lavoro d’ufficio, insegnamento, laboratorio e sperimentazione nel campo della tecnologia di produzione delle carrozzerie.
La costruzione è caratterizzata da una grande ala ombreggiante variamente piegata e sorretta da un susseguirsi di leggere strutture ramificate. Questo insieme è pensato in coerenza con i fondamentali principi di sostenibilità: la possibilità di un semplice riuso degli spazi assieme alla realizzazione della pergola ombreggiante in grado di proteggere coperture e facciate collaborando al raffrescamento naturale degli interni.
Un campo fotovoltaico completa il sistema di produzione di energia in loco mentre la ventilazione naturale è assicurata attraverso aperture in facciata e in copertura, collocate sul percorso dei venti dominanti e azionate in condizioni climatiche favorevoli.
Sistema costruttivo
Da un punto di vista costruttivo il complesso è costituito da una famiglia di elementi smontabili prodotti interamente in officina e impiegati sia per la realizzazione della struttura sia delle facciate e delle superfici a frangisole. La lamiera stirata di copertura in alluminio micronervato, verniciato con due tonalità cangianti di grigio chiaro, costituiscono insieme alle fasce vetrate di base, gli elementi visibili del volume esterno. Acciaio, alluminio e vetro derivano inoltre da materiali riciclati.
La struttura è in acciaio S355 jr zincata a caldo realizzata in profili ad anima piena estrusi e tubolari. La lamiera stirata in acciaio zincato è a trama esagonale modello Berg verniciata tinta Ral 9006. Per il rivestimento non è stata utilizzata una parete ventilata ma pannelli opachi alternati a pannelli in vetro. I serramenti sono stati costruiti con profilati estrusi in lega di alluminio 6060 (En 573-3), con stato di fornitura T5 (En 515) e tolleranze su dimensioni e spessori secondo Uni En 12020.2 e/o Uni En 755-9.
Protocollo di sostenibilità
Le fasi progettuali e realizzative sono state valutate secondo il protocollo di certificazione Leed che ne attesta la qualità sotto il profilo della sostenibilità classificandosi sul livello Gold.
Gli aspetti analizzati e valutati nelle schede di punteggio sono stati:
- il rapporto fra l’edificio e il suo ambiente caratterizzato dalla presenza nel circostante di prati e piante lambite da forti venti dominanti;
- l’elevata sostenibilità del sito, in precedenza urbanizzato;
- la gestione delle acque meteoriche che normalmente non abbandonano il lotto di intervento;
- il forte contenimento delle emissioni in atmosfera sia dovute al condizionamento che alla gestione dell’edificio;
- il limitato consumo di energia grazie la presenza di un campo fotovoltaico a esso collegato;
- l’impiego di materiali riciclati e a basso impatto ambientale;
- la qualità funzionale, la flessibilità e il comfort degli ambienti interni;
- i riferimenti formali basati sull’adiacente complesso industriale.
Cantiere e componenti
Le fondazioni indirette, calcolate per zona ad alto rischio sismico, sono costituite da quattro pali di diametro 120 mm per ogni colonna. In questo modo sono stati eliminati i cedimenti sia a breve sia a lungo termine, sfruttando le caratteristiche meccaniche dei substrati profondi. I plinti che uniscono pali e colonne sono collegati tramite travi di fondazione, realizzate in prefabbricato.
La struttura portante principale antisismica è stata realizzata impiegando travi reticolari e colonne in acciaio zincato connesse con sistemi di giunto scorrevole in teflon. Questo sistema tridimensionale è realizzato con tubolari e profili ad anima piena estrusi, integrati ai solai in lamiera corrugata sormontata da getto strutturale.
La copertura esterna dell’edificio ha funzione sia di frangisole sia di convogliatore dell’aria esterna mossa secondo i venti dominanti ed è costituita da travi e colonne ad albero di supporto delle lamiere stirate pressopiegate ai loro bordi, realizzate in acciaio zincato a trama esagonale: caratteristico “velo” esterno semitrasparente.
Le altre parti di struttura in corrispondenza degli ascensori, la controventatura antisismica e i locali impianti sono realizzate in calcestruzzo armato con l’integrazione di sistemi parete in blocchi attraversati da cavità per il getto del calcestruzzo.
Le facciate sono costituite da pannelli sandwich posati in orizzontale secondo fasce bicolori, in coerenza formale con quelle dell’adiacente complesso industriale di Melfi, attraversate da serramenti in alluminio a taglio termico e vetrocamera. Tali pannelli in doppia lamiera di alluminio micronervato hanno spessore 150 mm e prendono forma grazie ai pannelli isolanti in lana di roccia compatta autoestinguente collocata fra di esse.
Interni
Gli spazi interni sono caratterizzati da un’ampia flessibilità d’uso e trasformabilità. Gli uffici adottano pareti mobili, controsoffitti in fibra naturale compressa più doghe in alluminio, sono equipaggiati con setti acustici a scomparsa, collocati in corrispondenza dei moduli di facciata.
Il padiglione adibito alla ricerca industriale è costituito da un unico volume a pianta libera in grado di poter essere compartimentato senza ingombro architettonico o strutturale. I pavimenti sono caratterizzati da completa continuità grazie all’impiego di rivestimenti in resina industriale.
Esterni
Gli spazi esterni sono attraversati dall’acqua meteorica e sono suddivisi in zone per parcheggio pavimentate con autobloccanti e raccolta di prima pioggia, strade carrabili in prato, realizzate mediante la posa di griglia ad alto coefficiente di deflusso stampata in plastica, altezza 3 cm, percorsi pedonali in asfalto drenante, cordoli in calcestruzzo armato prefabbricato, prato naturale in sedum a basso consumo idrico.
Impiantistica
Gli impianti meccanici raggruppano, oltre all’impianto di condizionamento con pannelli radianti ad alta efficienza. l’impianto idrico sanitario, l’antincendio, l’aria compressa. L’edificio è dotato di impianto solare termico. Il locale tecnico contiene l’impianto di climatizzazione, di pressurizzazione filtri antincendio, estrazione a servizio dei reparti produttivi, area di supervisione e regolazione, terminali solare termico per la produzione acqua calda.
Gli impianti elettrici sono caratterizzati da illuminazione biodinamica e dalla presenza di un campo fotovoltaico, la cabina Mt/Bt contiene gruppo elettrogeno, quadri elettrici, impianto elettrico a servizio del meccanico, impianto di illuminazione biodinamica, impianto di illuminazione di emergenza, impianto di rilevazione incendi e terminali di impianto fotovoltaico.
Progettazione Bim
Lo sviluppo del progetto in Bim ha avuto come base la preparazione di piante 2d. Questo lavoro preliminare ha permesso di ottenere il gradimento del cliente sul volume edificato, gli spazi comuni, le aree tecniche per gli impianti e le aree esterne. Il passo successivo è stata la vera progettazione Bim che è partita dalle strutture portanti sia in acciaio che in calcestruzzo armato.
Questa base tridimensionale condivisa ha permesso d’integrare al modello la parte architettonica esterna assieme a quella impiantistica all’interno delle centrali. Gli spazi interni veri e propri hanno costituito l’ultima estensione progettuale del modello Bim, in contemporanea al progetto impiantistico dei locali per ufficio e per il centro ricerca.
CHI HA FATTO COSA
Luogo: San Nicola di Melfi (Pz)
Opere: Realizzazione del nuovo Campus Manufacturing dedicato alla ricerca Fca
Progettazione architettonica: Arch. Marco Visconti Mvarchitects con Donatella Chiaruttini, Giuliano Pairone, Marco Palmisano, Vanessa Da Costa Ferreira, Giulia Fausone
Progettista generale: Ing. Gaetano Ranieri
Progetto strutture generale: Idest srl
Progetto strutture acciaio: Arch. Auciello Sergio
Opere acciaio: Sud Montaggi srl Modugno (Ba), Mariani Tech – Fratelli Mariani spa Cormano (Mi)
Opere civili: Impresa Manin srl Altamura (Ba)
Impianti meccanici: Cit srl Modugno (Ba)
Impianti elettrici: Eric srl Modugno (Ba)
Contributo al testo: Arch. Marco Visconti