Acma-Politecnico di Barcellona | Formazione

Expo dopo Expo: progettare Milano oltre il 2015

Inizia a marzo un diploma post-laurea in Architettura del paesaggio organizzato da Acma e Politecnico di Barcellona. Scopo principale è quello di evidenziare opportunità progettuali da proporre alle amministrazioni locali.

Quale sarà il futuro per i terreni che ospiteranno l’Expo 2015? Che effetto produrrà nel paesaggio il progetto regionale di riqualificazione delle vie d’acqua?Expo dopo Expo

L’organizzazione di uno degli eventi più rilevanti degli ultimi anni in Italia ha prodotto non solo una trasformazione fisica della zona nord di Milano, ma ha indotto una quantità di progetti e d’iniziative di diverso genere orientati a interpretare il tema conduttore di Expo: Nutrire il pianeta, energia per la vita. Dopo la conclusione di una tale mobilitazione intellettuale e imprenditoriale rimarranno sul tappeto i temi sollevati dall’utilizzazione di una parte del territorio lombardo, le cui caratteristiche fisiche e localizzative sono state determinanti per poter ospitare l’evento. L’utilizzo di questa nuova ed eccezionale risorsa, costituita dai terreni che saranno lasciati liberi dalle strutture temporanee di Expo, è un dono alla cittadinanza, il cui impiego ora, in tempo di crisi economica, risulta ancor più essere una sfida per la nuova autorità dell’area metropolitana.

Il diploma post-laurea in Architettura del paesaggio viene rilasciato dal Politecnico di Barcellona (Fondazione Upc) a fronte della partecipazione al laboratorio di progettazione di 150 ore «Expo dopo Expo: progettare Milano oltre il 2015» (20 Ects), che intende mettere a fuoco gli effettivi risultati riscontrabili sul territorio dovuti al processo di realizzazione dell’Expo e nello stesso tempo aprire un ventaglio di opportunità progettuali da proporre alle amministrazioni locali che a vario titolo contribuiscono all’iniziativa.
Tre workshop di progettazione, con incontri, conferenze e visite guidate ai progetti realizzati a Milano e al recinto di Expo, permetteranno nell’arco della primavera di sviluppare decine di proposte assieme ai docenti internazionali del master in Architettura del paesaggio.

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