Produzione & Imprese

Hilti Italia e Ance Giovani per il cantiere digitale e sostenibile

L’incontro tra i manager di Hilti Italia e la delegazione dei giovani costruttori edili ha indicato la strada della nuova edilizia, sempre più connessa e sicura. Dal tool sharing alla circolarità dei prodotti, dagli attrezzi che riducono fatica, polveri e rumore alla piattaforma digitale per la gestione integrata del cantiere.

Può un’importante azienda internazionale, che produce attrezzature per le imprese dell’edilizia, aiutare il settore delle costruzioni a innovarsi, a digitalizzarsi e a diventare sostenibile? Se parliamo di Hilti, sembrerebbe proprio di sì.

Una dimostrazione di questo interesse, che è diventata filosofia aziendale, inscindibile dagli obiettivi imprenditoriali del gruppo, si è avuta pochi giorni fa nella sede di Sesto San Giovanni, dove diversi manager della società italiana hanno incontrato una folta delegazione di Ance Giovani, i giovani imprenditori aderenti all’associazione nazionale dei costruttori edili, guidati dalla loro presidente, Angelica Krystle Donati.

L’incontro Hilti Italia e Ance Giovani a Sesto San Giovanni; a sinistra, Angelica Donati presidente di Ance Giovani e Luigi Ancora, sales director BC di Hilti
L’incontro Hilti Italia e Ance Giovani a Sesto San Giovanni; a sinistra, Angelica Donati presidente di Ance Giovani e Luigi Ancora, sales director BC di Hilti

Making construction better era il tema della giornata di lavoro, parte in aula e parte con prove pratiche all’interno del centro di formazione aziendale.

Alice Matteucci | Southern Europe Sustainability Manager Hilti

«La sostenibilità è al centro delle nostre azioni. Abbiamo organizzato questo appuntamento per approfondire come il parco attrezzature possa essere un importante driver di sostenibilità. Un impegno, quello verso la sostenibilità, che si traduce in processi e comportamenti per migliorare sia quella del nostro gruppo che dei nostri clienti. La necessità di un’evoluzione del settore delle costruzioni è forte e l’unico modo di attuare il cambiamento è tessere relazioni che vadano oltre la semplice collaborazione tra fornitori e clienti: la partnership con Ance Giovani è un esempio della volontà, di entrambe le parti, di lavorare insieme per rendere l’edilizia sostenibile, digitale e sicura».

Da sinistra, Alice Matteucci, Southern europe sustainability manager di Hilti; a destra, Raffaele Ventura di Imera e Christian Borghese di De.Bo 3
Da sinistra, Alice Matteucci, Southern europe sustainability manager di Hilti; a destra, Raffaele Ventura di Imera e Christian Borghese di De.Bo 3

Giulia Panagini | Project Manager del Fleet Management Hilti

«Per noi di Hilti l’economia circolare, applicata alla gestione del parco attrezzi, si concretizza nel fleet management. Si tratta di un servizio di noleggio delle nostre attrezzature, che punta alla riduzione del fabbisogno di attrezzi grazie alla digitalizzazione, al tool sharing e al riciclo dei materiali. Con un canone mensile, il servizio permette di massimizzare la produttività degli attrezzi e ridurre gli imprevisti e i costi di gestione. In questo modo, grazie al rinnovo periodico delle attrezzature giunte a fine ciclo di vita, l’impresa può impiegare attrezzi sempre nuovi, disporre di riparazioni gratuite e rapide, fare leva su un servizio on demand, pagare solo i giorni di utilizzo, contare sulla copertura fino all’80% in caso di furto anche in cantiere, disporre di un servizio di consegna e recupero degli attrezzi, poter contare sulla calibrazione degli attrezzi e la manutenzione preventiva gratuita. Infine, avere il monitoraggio e la gestione delle attrezzature mediante un’app dedicata. Accanto a questo servizio, l’impegno di Hilti sul fronte ambientale si concretizza anche nell’attività di riciclo dei materiali impiegato: sulla massa di un nuovo attrezzo, la percentuale di riciclato – acciaio e plastica – è pari al 27%».

Con il Fleet Management si passa dalla proprietà all’utilizzo delle attrezzature di cantiere
Con il Fleet Management si passa dalla proprietà all’utilizzo delle attrezzature di cantiere

L’innovazione del parco attrezzature

Federico Marsili | Project Manager di ON!Track

«ON!Track è utilizzata in 56 Paesi nel mondo. È personalizzabile e studiata per risolvere la gestione di asset, servizi e certificazioni, mettendo in relazione il cantiere e l’ufficio attraverso i dati. È studiata per integrarsi nelle attività quotidiane, per garantire maggiore efficienza, ottimizzare flussi di lavoro, tempi e risorse. Ha un impatto anche sulla circolarità, potendo sfruttare tutti i vantaggi del digitale».

Federico Marsili, project manager di ON!Track durante il suo intervento
Federico Marsili, project manager di ON!Track durante il suo intervento

I benefici della soluzione sono presto detti: decisioni più accurate; migliore qualità dei dati; attribuzione più precisa dei costi del lavoro, delle attrezzature e dei materiali; aumento della produttività; trasparenza circa l’uso delle attrezzature utili a minimizzare i costi.

Con ON!Track è possibile automatizzare molti processi manuali di data entry, facendo fluire le informazioni dal cantiere all’ufficio: l’utilità dello strumento è importante in caso di inserimento nei sistemi di nuovi cantieri, dipendenti e beni aziendali. Sincronizzando automaticamente i dati tra ON!Track e altri software è possibile ridurre tempi ed errori.

Lo sviluppo di ON!Track per la gestione dei beni aziendali
Lo sviluppo di ON!Track per la gestione dei beni aziendali

Accanto a questa versione, l’altra proposta Hilti per il cantiere si chiama ON!Track Unite. È un componente aggiuntivo, che rende l’utilizzo di ON!Track ancora più efficiente e integrato. L’Application programming interface, infatti, facilita lo scambio continuo di dati tra questa soluzione cloud-based e gli altri software, che gli operatori utilizzano per gestire le proprie attività.

Infine, i clienti Hilti che già dispongono della piattaforma di attrezzi cordless Nuron possono usufruire di ulteriori vantaggi. Gli attrezzi generano dati che vengono memorizzati sulle batterie Nuron e inviati in modo sicuro al cloud durante ogni ricarica: tramite ON!Track è possibile condividere i dati raccolti, come quelli relativi al luogo di ricarica.

La sostenibilità sociale

La gestione del parco attrezzi è un driver importante per la sostenibilità 
La gestione del parco attrezzi è un driver importante per la sostenibilità
Con i propri consulenti Hilti è in grado di effettuare un’analisi del parco attrezzi dell’impresa per ridurre i costi
Con i propri consulenti Hilti è in grado di effettuare un’analisi del parco attrezzi dell’impresa per ridurre i costi

Sara Palloni | Product Manager New Business, Batteries & Dust management Hilti

«Nostro altro grande pilastro è la sostenibilità sociale dell’azienda. Per le imprese garantire un ambiente salubre e sicuro è fondamentale. Hilti offre un aiuto in questa direzione, grazie a un parco attrezzi tecnologicamente avanzato e con strumenti dotati di innovazioni certificate per la sicurezza. L’azienda ha anche introdotto sul mercato dispositivi di potenziamento umano per aiutare l’operatore a ridurre la fatica. Il design leggero e compatto dei nostri attrezzi permette infatti di coniugare sicurezza ed ergonomia, per operare più agevolmente quando, ad esempio, è necessario utilizzare gli strumenti al di sopra delle spalle o in spazi ridotti. È nostro il brevetto relativo al comando tattile SensTech, un blocco di sicurezza che spegne automaticamente l’attrezzo quando l’operatore lascia la presa in caso di caduta accidentale».

Per la riduzione delle vibrazioni Hilti propone il sistema Active vibration reduction TE 1000-AVR breaker, che diminuisce al minimo le vibrazioni mano-braccio, permettendo così di operare a lungo, in un ambiente più confortevole. Per quanto riguarda la rimozione della polvere, il sistema Dust removal system Te DRS-Y consente di lavorare in un contesto quasi privo di polvere.

Fieldwire, la piattaforma digitale per il cantiere. A Sabina Strafinger, Business enablement manager Fieldwire e ad Armelina Martika, Fieldwire business owner, è toccato il compito chiudere il ciclo delle presentazioni con l’illustrazione di Fieldwire, la piattaforma digitale per la gestione dei cantieri. Dal 2021 Fieldwire, società di tecnologie per l’edilizia, è entrata a far parte dell’universo Hilti.

È una piattaforma per la gestione completa del cantiere, un “luogo” digitale dove il team, dal caposquadra al project manager, può collaborare e scambiare informazioni in tempo reale.

Con Fieldwire il coordinamento diventa efficace quando si tratta di assegnare attività, lavorare su disegni costruttivi sempre aggiornati e allineare cantiere e ufficio, da qualsiasi luogo o dispositivo. È inoltre possibile monitorare le performance attraverso il tracciamento costante delle attività e la possibilità di creare un cronoprogramma dei lavori da svolgere.

La piattaforma digitale offre una soluzione software intuitiva, dotata di un’ampia gamma di funzioni. I target principali sono general contractor, sub-contractor, committenti dei lavori, architetti e progettisti.

I due testimonial

All’incontro di Sesto San Giovanni erano anche presenti due imprenditori che già utilizzano le tecnologie Hilti: Raffaele Ventura, titolare di Imera, e Christian Borghese, titolare e fondatore di De.Bo 3.

«Il 70% dei nostri dipendenti lavora in cantiere – ha sostenuto Ventura -. Disporre di un parco attrezzi performante e affidabile è per noi fondamentale. Il fleet management di Hilti è stata la scelta ottimale, perché ci ha permesso di avere sempre a disposizione solo gli attrezzi di cui abbiamo realmente bisogno. La possibilità di noleggiare a breve termine gli utensili che ci servono per commesse specifiche, accresce il nostro uso responsabile delle risorse all’insegna della sostenibilità ambientale. Ci siamo dotati anche del servizio ON!Track che agevola il tracciamento degli attrezzi, ottimizzando ulteriormente tempi e costi, per una migliore gestione del business».

«Nella nostra azienda la sostenibilità è anche sociale – ha aggiunto Borghese -. Per essere realmente responsabili dobbiamo tenere in considerazione la salute e la sicurezza degli operatori e di tutte le figure che lavorano in cantiere. Le soluzioni Hilti sono un buon alleato in questo, perché contribuiscono a migliorare il benessere degli operatori e il comfort lavorativo. Gli operatori sono il cuore pulsante delle nostre aziende: fornire strumenti all’avanguardia, leggeri, ergonomici e con dispositivi di sicurezza brevettati è una conferma della nostra attenzione alle maestranze».

Salute e sicurezza, i tre macro cluster di Hilti
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Le soluzioni Hilti per un cantiere sicuro e responsabile 
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