Edilizia ricettiva | Riqualificazione funzionale

Miglioramento sismico e rinforzi con adeguamento acustico dell’involucro

A Moglia, su progetto dell’arch. Antonio Medici, nel rispetto dell’immagine architettonica originaria, l’intervento sul Teatro Mondo 3, a seguito dei danni arrecati dal sisma del maggio 2012. Effettuata la sostituzione di parti di muratura lesionata con opere a cuci e scuci e il ricorso a blocchi di cemento di recupero dalle demolizioni. La sala ottagonale è stata riconfigurata in ogni dettaglio con la realizzazione di un rivestimento in legno melamminico effetto rovere di grande rilievo scenografico e con elevate caratteristiche acustiche.

Il progetto di riqualificazione funzionale e ristrutturazione del Teatro Mondo 3 di Moglia (in provincia di Mantova) annesso al centro culturale polivalente non ha potuto prescindere da un’approfondita analisi preliminare sulle condizioni dell’immobile a seguito dei danni arrecati dal sisma del maggio 2012.Teatro Comunale di Moglia (MN)

Condizioni dell’edificio post terremoto.
Distaccamento e importanti fessurazioni sulle murature di tamponamento perimetrali nella sala ottagonale e nella zona del palcoscenico costituita da murature di tamponamento in blocchi di cemento tipo splittato.
Parti di murature cadute a terra, altre mostravano spanciamenti e più in generale la presenza diffusa di fessurazioni ne avevano pregiudicato la funzionalità e la sicurezza statica.
La struttura portante, costituita da una serie di pilastri in calcestruzzo di dimensioni 0,30×1 m disposti ad anello e da un coronamento superiore in c.a. che li collega fra loro creando un unicum strutturale, mostravano particolari criticità accentuate dalla notevole altezza dell’edificio.

Rilievo dei danni sulle murature
Rilievo dei danni sulle murature

Gli apparati di tamponamento perimetrali interni costituiti da pannellature in Eraclit, con funzione termoacustica, erano in gran parte caduti, gravemente ammalorati o avevano perso aderenza con la muratura di tamponamento.
Gli impianti termo-idrico sanitari ed elettrici, pur parzialmente funzionanti, richiedevano la loro sostituzione in quanto non più solidali alle pareti e le prestazioni fornite non risultavano conformi alle vigenti normative e alle esigenze richieste per locali di pubblico spettacolo avendo periodicamente manifestato uno scarso rendimento e un elevato costo di esercizio.
Gli infissi, di vecchia concezione, non assicuravano un adeguato ricambio d’aria e i sistemi di oscuramento erano in parte obsoleti.
Il teatro non disponeva di un soddisfacente impianto d’illuminazione esterna.
Gli arredi fissi, quali poltrone, sipario e tendaggi, erano solo in parte recuperabili.

Le linee progettuali. Il centro polivalente «Mondo 3» costituisce per la comunità di Moglia un importante contenitore polifunzionale atto a soddisfare molteplici attività culturali e sociali. Si compone di una sala destinata a teatro con funzione anche di sala cinematografica e due corpi di fabbrica laterali: il primo destinato a biblioteca, l’altro a scuola di musica, che saranno anch’essi oggetto di prossima ristrutturazione. Il teatro, originariamente destinato ad auditorium, presentava stilemi formali riconducibili alle opere di Aldo Rossi e per l’elevata qualità compositiva è stato esposto e premiato nel 1995 alla 5° Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia. In via preliminare, la proposta progettuale era propedeutica a interventi successivi che prevedevano il recupero delle attigue funzioni e della retrostante arena estiva. L’insieme delle attività dovevano offrire alla città, su specifica richiesta della committenza pubblica, nuove occasioni di sviluppo culturale al servizio, da un lato, di un’utenza giovane e dall’altro di persone anziane, vista l’importante presenza di attività nel parco urbano circostante, anch’esso funzionale al centro polivalente. In fase preliminare si è ipotizzato un futuro collegamento fra il palcoscenico del teatro e quello dell’arena estiva con la conseguente possibilità di ampliare l’offerta di spettacoli, congressi o manifestazioni cittadine anche nel periodo estivo.Teatro mondo Sezioni esecutive di progetto

Le opere esterne. Nel rispetto dell’immagine architettonica originaria, si è prevista la sostituzione di parti di muratura lesionata con interventi a cuci e scuci con l’impiego di blocchi di cemento di recupero dalle demolizioni; mentre per le superfici murarie maggiormente danneggiate dal sisma si è proceduto alla rimozione e al rifacimento, a partire dalla quota dei bancali dei finestrelli superiori, con una nuova muratura in blocchi di cemento splittati di colorazione bianco-avorio a segnalare, nel rispetto dei caratteri formali originari, il nuovo intervento architettonico.
Si è previsto altresì il rifacimento delle pavimentazioni dei cavedi in autobloccante e dei marciapiedi a coronamento della quinta muraria a esedra dell’arena per l’alloggiamento di nuovi impianti tecnici sottotraccia. L’illuminazione esterna carente è stata potenziata con nuovi corpi illuminanti posizionati sui lati della sala ottagonale con luce a led che ne esalta la configurazione scenografica.

Consolidamento delle fondazioni e dei pilastri circolari del porticato d'ingresso
Consolidamento delle fondazioni e dei pilastri circolari del porticato d’ingresso

Ristrutturazione e rifunzionalizazione della sala teatrale. La sala, a destinazione polivalente atta ad accogliere molteplici tipologie di spettacoli quali prosa, lirica, convegni, è il fulcro del centro culturale e si sviluppa su una superficie complessiva di 325 mq circoscritta all’interno di un ottagono a pianta centrale e può ospitare circa 300 posti.
La struttura esistente era caratterizzata da una trave in calcestruzzo ad anello sulla quale sono ancorate travi in acciaio ad andamento radiale, che convergono in un tamburo centrale a segnalare un sistema spaziale di un certo interesse. La copertura è composta da pannelli in calcestruzzo con soprastante massetto termoisolante e manto in lamiera ondulata di colorazione verde salvia.
Il palcoscenico, posto alla quota +0.90, dim. 15,56×5,59 m, non disponeva di una torre scenica e di un sistema automatizzato per la movimentazione delle quinte e dei drappeggi e le modeste dimensioni ne limitavano la possibilità di realizzare varie tipologie di spettacoli. A tal riguardo è stato realizzato il prolungamento del palcoscenico in direzione della platea, con la creazione di una struttura in acciaio collocata in appoggio sul pavimento.
In aderenza all’involucro perimetrale della sala e dei soffitti sono state installate travi in acciaio di collegamento fra i pilasti in c.a., che a loro volta hanno svolto la funzione d’irrigidire la struttura e di contenere eventuali oscillazioni delle murature di tamponamento. Le nuove intercapedini, di spessore variabile, contengono gli isolamenti termici in lana di roccia ad alta densità dello spessore di 40 cm, le canalizzazioni impiantistiche, i corpi illuminanti e il sistema audio fornito dalla ditta specializzata nel settore Tutondo.
I finestrelli superiori esistenti sono stati sostituiti con nuovi infissi in alluminio a taglio termico dotati di apertura a vasistas motorizzata e predisposti per l’alloggiamento di tende oscuranti da attivare in occasione di spettacoli cinematografici.
La sala ottagonale è stata riconfigurata in ogni dettaglio con la realizzazione di un rivestimento in legno melamminico effetto rovere di grande rilievo scenografico e con elevate caratteristiche acustiche fornito dalla ditta Fantoni spa. L’involucro ha assunto un aspetto caldo e armonico ove colori, forme e materiali si fondono in modo congeniale. È convinzione diffusa, come sperimentato in molti auditorium contemporanei, che la sala deve assumere le caratteristiche e l’aspetto di una cassa armonica di uno strumento musicale per le potenzialità che tale scelta può offrire in termini di acustica e gradimento da parte del pubblico.
Il boccascena, caratterizzato da una trabeazione metallica strutturale verniciata di rosso, è stato valorizzato anch’esso da un rivestimento interno simil-legno.
Il sipario motorizzato e i tendaggi di velluto di colorazione azzurro intenso sono stati solo in parte recuperati, mentre i nuovi drappeggi posti sulle uscite di sicurezza e il velario fondo scena di colore grigio antracite sono stati forniti dalla ditta Cinearredo Italia.

Fase d'installazione dei corpi illuminanti a led e rivestimento in legno del palcoscenico
Fase d’installazione dei corpi illuminanti a led e rivestimento in legno del palcoscenico

Il sistema di illuminazione, che si cela fra gli interstizi studiati nei rivestimenti lignei, di tipo a led, fornito dalla ditta iGuzzini, diffonde una luce calda e diffusa che sottolinea a soffitto e a parete le linee generatrici dell’impianto architettonico secondo una scalarità luminosa che a partire dalla platea raggiunge la sommità del tamburo e della cuspide ribassata di 60 cm, sulla quale spiccano le travi in acciaio disposte in modo radiale. In questo caso si è voluto sottolineare un rapporto dialettico-formale fra le strutture esistenti e i nuovi apparati di rivestimento.

Sala teatrale e il sistema di illuminazione a led
Sala teatrale e il sistema di illuminazione a led

La pavimentazione della platea, posta a copertura della preesistente in ceramica, è del tipo floccato (pavimentazione tessile) di colore azzurro su supporto vinilico ed è stata fornita dalla ditta Forbo Flooring Systems. L’eleganza della superfice tessile, la facilità di pulizia e manutenzione hanno garantito elevati standard prestazionali idonei per locali di pubblico spettacolo con alto affollamento di persone.
Il pavimento del palcoscenico è in parquet di rovere posato con sistema flottante.
Le poltrone preesistenti sono state riposizionate tenendo conto dei passaggi minimi previsti per le vie di fuga e per migliorare quanto possibile la visibilità per gli spettatori.

Posa delle fibre di carbonio nelle strutture verticali in c.a.
Posa delle fibre di carbonio nelle strutture verticali in c.a.

Verifica delle strutture ante sisma.
Il corpo principale centrale a pianta ottagonale si sviluppa a unica altezza (altezza in gronda pari a 9 m) con struttura a pilastri in c.a. pentagonali posti nei vertici dell’ottagono; la copertura a capanna è realizzata con travi principali radiali in acciaio Heb 400, travi secondarie in acciaio Heb 240 e solaio in lastre predalles.
Il portico d’ingresso e foyer sono un corpo di fabbrica a pianta rettangolare con struttura mista c.a. – pareti in muratura di blocchi di calcestruzzo, con un solaio intermedio (foyer e portico a quote diverse) e una copertura a capanna realizzata con travetti varese appoggiati su tre timpani in muratura di blocchi di calcestruzzo.
La zona posteriore, comprendete palco e locali attigui, è a pianta rettangolare con copertura su tre livelli, il più alto alla quota della gronda dell’edificio ottagonale al di sopra del palco e a quote degradanti verso l’esterno quello dei locali laterali. La struttura portante è a muratura in blocchi di calcestruzzo portante.
I maggiori danni si sono osservati sulle pareti di tamponamento del corpo centrale ottagonale; queste pareti sono realizzate anch’esse con blocchi di calcestruzzo e sono indipendenti dalla struttura principale da fondazione a gronda. All’interno delle pareti sono stati realizzati dei cordoli e dei pilastrini in c.a. sfruttando i fori dei blocchi stessi.

Miglioramento sismico. L’intervento attuato ha trasferito le azioni simiche derivanti dalla massa delle pareti alla struttura in c.a. attraverso un’intelaiatura in travi di acciaio opportunamente legata ai muri e alle colonne.
Parete in muratura sul fondo del palco. La parete in muratura realizzata in blocchi di calcestruzzo individuata sulla facciata prospiciente l’arena ha svolto la funzione di sostegno dei solai alle diverse quote. Una porzione di parete è stata demolita previa realizzazione di portale, in appoggio alle fondazioni del muro, con membrature in acciaio e ricostruita.
Portali in acciaio per contrastare l’azione sismica nei muri dell’ottagono. Sono state realizzate delle strutture in acciaio parallele alle murature ancorate ai pilastri al fine di trasferire l’azione sismica derivante dalla massa delle murature ai pilastri in c.a.
Rinforzo nodi trave-pilastro alla quota della gronda dell’edificio ottagonale. L’intervento ha previsto il rinforzo del nodo per mezzo di fibre di carbonio applicate quale rinforzo alle colonne circolari d’ingresso e la realizzazione di un ringrosso della sottostante fondazione.

Struttura in acciaio per il fissaggio del rivestimento acustico e delle canalizzazioni impiantistiche
Struttura in acciaio per il fissaggio del rivestimento acustico e delle canalizzazioni impiantistiche

Adeguamento acustico dell’involucro edilizio. L’edificio, per la sua particolare conformazione planivolumetrica e per i materiali impiegati, da un’analisi strumentale evidenziava criticità acustiche che si manifestavano con fastidiosi riverberi percepiti dal pubblico in sala. Si è pertanto intervenuto con collaudi ante operam per monitorare gli effetti in punti topici dell’involucro edilizio: palcoscenico, sala teatrale, hall d’ingresso e le interferenze dovute al malfunzionamento degli impianti tecnologici. Gli obbiettivi di miglioramento acustico perseguiti anche con l’ausilio di software avanzati sono stati raggiunti con interventi mirati.
L’isolamento acustico di facciata contro il rumore proveniente dall’esterno per ottimizzare il valore del tempo di riverberazione all’interno è stato ottenuto mediante l’installazione di materiale fonoassorbente.
Tutti gli infissi, con profilo del telaio di spessore ≥ 68 mm con doppie guarnizioni di tenuta, dovevano possedere un grado di permeabilità all’aria tale da rispondere ai requisiti di cui alla classe 4 delle norme Uni En 11173-2005 e quindi sono stati realizzati in vetrocamera stratificato, con valore del potere fonoisolante certificato a seconda del rapporto fra superficie vetrata e cieca.
Per il trattamento interno del locale sono stati utilizzati pannelli fonoassorbenti Topakustik 28/4 e Topakustik 13/3 con fibra e pannelli lisci fonoriflettenti forniti da Fantoni spa, installati in coincidenza della parete adiacente la hall d’ingresso.
Il collaudo finale, effettuato nel corso di uno spettacolo lirico sulla base dei calcoli predetti, è stato considerato soddisfacente in quanto il valore medio di T60 post operam si avvicina a quello ottimale.

Posa del pacchetto isolante in lana di roccia
Posa del pacchetto isolante in lana di roccia

I nuovi impianti tecnologici. Gli ambienti sono riscaldati tramite pannelli radianti annegati a pavimento (esistenti) e la termoregolazione è realizzata tramite regolatore climatico completo di sonda temperatura aria esterna, sonda temperatura aria interna e valvola a tre vie miscelatrice. L’intervento ha previsto la messa a punto del sistema di distribuzione dell’impianto termico, con la sostituzione dei circolatori e delle tubazioni non più idonee al funzionamento; sono state inoltre installate due unità di trattamento aria, in sostituzione di quelle esistenti, con la predisposizione del raffrescamento estivo e per il ricambio aria con recupero di calore per la stagione invernale.
Per realizzare la diffusione dell’aria sono state installate canalizzazioni in acciaio zincato coibentato, complete di diffusori a ugello orientabile, in grado di assicurare un corretto lancio dell’aria in ambiente. Particolare attenzione è stata posta nella collocazione dei numerosi apparati tecnologici nelle pareti e nei soffitti del teatro cercando di mitizzarne l’impatto visivo e ricercando, in collaborazione con le maestranze e le ditte installatrici, la migliore soluzione estetica in armonia con le geometrie architettoniche dell’involucro edilizio.

Fase d'installazione del rivestimento Topakustik a soffitto
Fase d’installazione del rivestimento Topakustik a soffitto
Arch. Antonio Medici
Arch. Antonio Medici

Chi ha fatto Cosa.
Committente: Comune di Moglia
Progetto architettonico e direzione lavori: arch. Antonio Medici
Collaboratori: arch. Luca Rigattieri
Collaudo delle strutture: ing. Luciano Corradini, Studio Polaris studio associato
Progettazione acustica: Consorzio Geatec
Progettazione impianti termomeccanici ed elettrici: Tecnostudio di Bellentani Gianpaolo e Mondini Gabriele snc
Opere edili, impresa appaltatrice: Effe.Bi Costruzioni srl
Fornitura rivestimento acustico: Fantoni spa
Opere pavimentazione interna: Vaneton srl
Arredamenti interni: Cinearredo Italia di Zambelli Antonio
Opere impianto elettrico: iGuzzini
Opere da cartongessista: Zanardi di Zanardi Graziano, Giuliano e Michele snc
Opere d’isolamento impianti termici: Somit srl
Opere da serramentista: Gamma Ossidati Allumini Infissi snc
Opere da vetraio: Vetreria Paltrinieri Mario & C. srl
Opere da fabbro: Officine Tabarelli srl
Opere da ponteggio: Emiliana Ponteggi srl
Opere da idraulico: Borelli di Borelli Antonio & C. sas
Opere da elettricista: Terziotti Angelo
Posa rivestimento acustico: Mcf Montaggi sas
Opere da lattoniere: Barani Livio
Opere da pittore: Zanchi e Calciolari di Zanchi Maurizio & C. snc
Foto dell’opera finita: Paolo Perina.teatro mondo Particolari costruttivi delle strutture di supporto rivestimento della sala teatrale e abaco infissi

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