Costruire in laterizio | Cino Zucchi Architetti

Milano: complesso residenziale Novetredici

Nell’intervento di edilizia residenziale che completa un edificio in un’area in trasformazione tra tessuto storico e nuove costruizioni a Milano, Cino Zucchi crea una nuova relazione con il paesaggio urbano. Realizza due volumi a diverse altezze con facciate articolate in materiali diversi, dove i mattoni sono in perfetta armonia con la pietra, il vetro sabbioso e gli elementi in alluminio.

Cil 175Il complesso residenziale denominato Novetredici è situato nell’area sud di Porta Nuova, un importante intervento di riqualificazione urbana di Milano, che collega i quartieri Garibaldi, Varesine e Isola in un insieme di forte impatto architettonico, costituito da un vasto parco, piazze, ponti, grattacieli, edilizia storica esistente e un sistema pedonale continuo.

Il progetto, realizzato da Cino Zucchi Architetti, completa un isolato di transizione tra le recenti costruzioni di Porta Nuova e il tessuto storico formato da edifici di epoche e di tipologie differenti.

Vista dall’angolo tra le vie De Cristoforis e Rosales.

Il nuovo fronte urbano Novetredici, composto da due volumi di diverse altezze, rispettivamente di nove e di tredici piani, delimita e fornisce una forte immagine architettonica al margine sud di un’area di forma trapezoidale e, allo stesso tempo, stabilisce un importante dialogo con La Corte verde,  l’altro intervento progettato dallo stesso Zucchi, situato più a nord.
Ambi gli interventi residenziali, Novetredici e La Corte verde, costituiscono un unico isolato urbano – segnato dalle vie Viganò, De Cristoforis, Rosales e Fratelli Castiglioni – il quale, a differenza di quelli storici ottocenteschi, è permeabile agli sguardi e offre numerosi e interessanti cannocchiali visivi.

L’insieme presenta una singolare organizzazione tra gli spazi pubblici e privati con l’affaccio di tutti i volumi su una ampia corte verde privata, un giardino centrale posto all’interno dell’isolato e che definisce un intero lato del lotto, quello ad ovest.Le due torri del complesso Novetredici mostrano una marcata differenza di altezza. Quella alta nove piani, situata ad ovest, propone un profilo a gradoni che si confronta con le altezze degli edifici limitrofi, mentre la torre collocata ad est, alta tredici piani, sfrutta la sua maggiore altezza per offrire alcune ampie vedute sulla città storica e sui recenti interventi di Porta Nuova.

Vista da via Viganò degli interventi Novetredici (a sinistra) e La Corte Verde (a destra), realizzati entrambi da Cino Zucchi Architetti.

Tra di loro le torri sono collegate al pianoterra da un corpo vetrato contenente l’ingresso comune, disegnato con una particolare geometria di forma irregolare. L’atrio fa da nesso tra la strada e l’ampio spazio verde situato all’interno dell’isolato. Si configura così come un ambiente aperto, totalmente trasparente, con la presenza di sottili pilastri cilindrici, dove due blocchi, composti da ascensori e scale, distribuiscono alle abitazioni dei piani superiori.

Dettaglio della facciata del volume più alto dell’intervento.

Le facciate dei nuovi volumi si contraddistinguono per il loro forte carattere urbano. Il basamento degli edifici trasmette un’immagine unitaria al progetto ed è rivestito in grandi lastre di pietra bianca dalla finitura bugnata, con inserti decorativi metallici intervallati. Sopra il basamento, alto un piano, i fronti sono costruiti in mattoni pieni faccia a vista, con due diverse tonalità. La delicata varietà di tono conferisce ai fabbricati un particolare disegno cromatico e aggiunge una leggera pennellata vibrante ai prospetti.

Il fondale in laterizio, su cui riflette la luce in modo singolare, si presenta come un sfondo compatto, vivacizzato da movimentati aggetti e svariate trasparenze, dove i mattoni dialogano in perfetta armonia con altri materiali costruttivi.

L’intervento Novetredici inserito nel contesto storico di via De Cristoforis.

Nella cortina muraria si articolano elementi architettonici, di interessante valore compositivo, che creano un accordo dinamico e plastico tra l’orizzontalità e la verticalità. L’andamento orizzontale è segnato dalla disposizione dei parapetti in vetro sabbiato dei balconi, logge e terrazzi, importanti componenti della transizione tra ambienti interni ed esterni, cui si affacciano i locali giorno degli alloggi.

L’andamento verticale, invece, è evidenziato da ampie superfici, che collegano tra loro i vari piani. Esse sono costituite da lastre di alluminio corrugate e perforate, smaltate in tonalità metallica grigio-turchese, che movimentano e unificano tutti i fronti.

L’intervento progettuale dei due fabbricati mostra un’immagine moderna, plastica e contemporanea, instaurando un interessante rapporto con il paesaggio urbano circostante in un contesto difficile e impegnativo per la sua varietà.

Chi ha fatto Cosa

Oggetto: Complesso residenziale
Località: Milano
Committente: Deoris srl
Progetto architettonico: Cino Zucchi Architetti – C. Zucchi, A.Viganò, B. Soro, V. Zanoni
Collaboratori: A. Balestreri, A. Braghini, A. Brezigia, G. Buzzoni, O. de Ciuceis, Ch Toscani.
Strutture:  Progetti e Strutture F. Scarantino, G.M. Iselle
Impianti: Ai Studio – Gian Paolo Bottan, Enrico Fabris, Giorgio Macri
Impresa esecutrice: Italiana Costruzioni
Superficie fondiaria: 2.199 mq
Superficie: slp 6.690 mq
Fotografie: Filippo Poli, Cino Zucchi Architetti

di Carmen Murua phd, architetto

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