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Mose: posato anche l’ultimo cassone a Malamocco, ora comincia la fase di costruzione delle paratoie

Misure da record per questo cassone, che è stato movimentato dal piazzale di Malamocco fino al syncrolift, l’enorme piattaforma mobile per questo tipo di operazioni. A brevettare il sistema è stata la Rolls Royce Naval Marin, a costruirlo è stata la Grandi Lavori Fincosit con motori italiani.

È stato varato e installato alla bocca di porto di Malamocco l’ultimo cassone della barriera del Mose >>. Finisce così tutta la fase di installazione dei totali 35 cassoni del sistema Mose: 9 cassoni (7 di alloggiamento «di soglia» e 2 laterali di «spalla») previsti per la barriera di Lido nord, 9 per quella di Lido sud, 9 a Malamocco e 8 a Chioggia.DCIM100MEDIA

Misure da record. Le misure di questo cassone sono imponenti: è alto 26,5 metri, per una superficie di 60,2 metri per 20 metri (quasi come tre campi da basket). Il peso del cassone è di poco più di 16mila tonnellate. Il sollevamento e lo spostamento hanno richiesto l’allestimento di un sistema speciale di rotaie e di carrelli oleodinamici di acciaio (messo a punto dalla Tts Handling Systems, Norvegia) che consente di muovere ogni cassone come se fosse un vagone ferroviario. Per ciascun cassone sono necessari fino a 84 carrelli, ognuno dei quali può sollevare 330 tonnellate.
Il cassone è stato movimentato dal piazzale di costruzione di Malamocco fino al syncrolift : la più grande piattaforma mobile al mondo per questo tipo di operazioni, larga oltre 50 metri e lunga più di 70 metri, dotata di 26 potenti argani. Il brevetto del sistema è ideato dalla Rolls Royce Naval Marin inc. di Annapolis (Usa), ma è stato realizzato appositamente dalla Grandi Lavori Fincosit con motori italiani.cassone trainato da rimorchiatori

I cassoni del Mose. I cassoni sono le strutture di cemento armato che conterranno le paratoie, ovvero le strutture di metallo, di colore giallo, che si alzeranno a fare da barriera alle acque alte. I cassoni vengono alloggiati all’interno del fondale del mare in uno scavo. Sono di due tipi: «cassoni di soglia» e «cassoni di spalla». I cassoni di «soglia» sono quelli con il profilo variabile sui quali sono incernierate le paratoie. I cassoni di «spalla» sono a forma di parallelepipedo, non ospitano le paratoie, vengono collocati ai lati del canale della bocca di porto e permettono la discesa alle gallerie sommerse.DCIM100MEDIA

Ogni bocca di porto (nella laguna di Venezia ce ne sono 3: Lido, Malamocco e Chioggia) ha 2 cassoni di spalla e 7 cassoni di soglia. La bocca di Lido è stata divisa in due da un’isola artificiale e quindi a Lido le barriere da costruire sono 2, mentre la bocca di Chioggia è più corta e il numero totale dei cassoni è di 8. Nel totale i cassoni (sia di spalla sia di soglia) sono 35. Generalmente si incernierano tre paratoie per ogni cassone, in alcuni casi solo due paratoie. Il totale delle paratoie da collocare sopra i cassoni di soglia è di 78. Durante la costruzione di ogni barriera, il primo cassone posizionato è sempre quello «di spalla» così come anche l’ultimo.DCIM100MEDIA

Tremila occupati indiretti. Il Mose è completato per oltre l’85% e hanno partecipato alla sua realizzazione oltre un migliaio di lavoratori nei diversi cantieri con più di 3mila occupati indiretti.il cassone nella bocca di porto

I cantieri del Mose sono stati visitati da una media di 10mila persone ogni anno. Televisioni e media da ogni parte del mondo hanno trasmesso servizi sulle dighe mobili per Venezia. Nell’ultimo anno hanno visitato i cantieri delegazioni di esperti internazionali provenienti da tutto il mondo e, in particolare, delegazioni governative e imprenditoriali provenienti dalla Cina, dall’Indonesia, dal Marocco e dal Kuwait. Il Consorzio Venezia Nuova >>, sempre nell’ultimo anno, è stato invitato negli Stati Uniti per illustrare il sistema Mose all’amministrazione di New York e nella sede delle Nazioni Unite.schema cassoni

L’operazione di affondamento nel canale della bocca di porto sarà eseguita in fase lunare di «quadratura», ovvero di minima escursione di marea («morto d’acqua») e di condizioni meteo ottimali. L’affondamento, infatti, avviene nel periodo di inversione della marea, quando la corrente è quasi nulla. Il cassone cala alla velocità di 40 centimetri al minuto e raggiunge il fondo marino dopo una discesa di circa un’ora. Il movimento viene controllato con tolleranze inferiori al centimetro. A quel punto, a 28 metri di profondità, gli operatori affiancano e giuntano la struttura agli altri cassoni.le maestranze davanti al cassone pronto al varo

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